Autore Topic: Suicidato a causa di una poliziotta, la mamma del suicida ritira la denuncia.  (Letto 1683 volte)

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Offline Angelo

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E' una vecchia notizia, l'ho ripescata per caso mentre cercavo altro. Ha 181 visualizzazioni. La morte dell'uomo non fa rumore. Pure la madre ritira la denuncia, nessuna femminista ha chiamato con il nome giusto quella poliziotta ma almeno il ricordo di uno sconosciuto povero tunisino penso che sia necessario. Pure se non serve quasi a nulla, almeno non sono come gli sciacalli ipocriti femministi. Loro piangono per avere soldi. Io no.



Non verrà celebrato il processo a Fedia Hamdi, la poliziotta tunisina accusata di aver picchiato Mohamed Bouazizi, il venditore ambulante il cui suicido ha dato il via alle rivolte in Tunisia e nel mondo arabo.

La funzionaria della polizia è stata rilasciata dopo che la madre di Bouazizi ha ritirato la denuncia, secondo le sue dichiarazioni, in un gesto di perdono nel tentativo di promuovere la riconciliazione.
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Offline Sardus_Pater

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Re:Suicidato a causa di una poliziotta
« Risposta #1 il: Aprile 28, 2015, 10:45:11 am »
Se pensi che la causa delle rivolte sia stato solo quel suicidio, sei un bell'ingenuo, scusa.
Poi, che sia uomo o donna, in casi come questi, un membro delle forze dell'ordine in un modo o nell'altro viene sempre coperto, vedi anche fatti accaduti qui in Italia.
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Offline Rita

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Re:Suicidato a causa di una poliziotta
« Risposta #2 il: Aprile 28, 2015, 11:54:40 am »
Se pensi che la causa delle rivolte sia stato solo quel suicidio, sei un bell'ingenuo, scusa.
Poi, che sia uomo o donna, in casi come questi, un membro delle forze dell'ordine in un modo o nell'altro viene sempre coperto, vedi anche fatti accaduti qui in Italia.

credo che il punto che Angelo vuole evidenziare sia che per i poliziotti della Diaz o i poliziotti americani che restano impuniti, le compagne sorelle partono in quarta con una serie di post/approfondimenti/analisi/anatremi e chi più ne ha più ne metta, mentre questa notizia è passata inosservata sui blog femministi.
Almeno così l'ho interpretata io
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline nonmorto

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Mi ricordo la storia e mi ricordo anche che i media italiani cambiarono sesso alla poliziotta perché la narrazione voleva che le donne fossero contrarie ai regimi che erano maschilisti ed oppressori verso tutti ma più che altro verso le donne.


http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2012-10-01/scaffale-internazionale-quel-resta-155123.shtml?uuid=AbKJvgmG

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Mohamed Bouazizi, ridottosi a fare il venditore ambulante abusivo e a cui la polizia requisisce la bancarella, compie l'estremo gesto di protesta davanti alla prefettura: si asperge di benzina e si dà fuoco.

http://www.repubblica.it/esteri/2010/12/31/news/tunisia_rivolta-10727276/
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Tutto ha avuto inizio il 17 dicembre, nel giorno festivo del venerdì. Mohamed Bouazizi un giovane laureato senza lavoro che prova a sopravvivere come ambulante vendendo frutta e legumi nelle strade viene fermato dalla polizia. Gli agenti sono bruschi, Mohamed non ha la licenza, gli viene confiscato tutto.

Il seguente articolo mostra quello che intendevo, la narrazione in chiave regimi oppressori = uomo, primavere arabe = donna.

http://www.repubblica.it/esteri/2011/10/23/foto/tunisia_al_voto_affluenza_record-23732037/1/?ref=search
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Questa signora che mostra orgogliosa l’indice macchiato d’inchiostro, e che apre le dita in segno di vittoria, si chiama Manoubia ed è la mamma di un eroe. Suo figlio Mohamed Bouazizi, giovane venditore ambulante, lo scorso 17 dicembre si è dato fuoco per protestare contro le continue vessazioni della polizia: con il suo sacrificio Bouazizi ha di fatto messo in moto le “rivoluzioni arabe”, un vento democratico che – complici tanti ragazzi e i social network - ha prima agitato i gelsomini di Tunisi, per poi passare in piazza Tahrir, in Egitto, e quindi trovare epiloghi sanguinosi con la guerra in Libia e le rivolte represse in Siria. In Tunisia si vota per scegliere i 217 membri dell’Assemblea costituente. Si tratta delle prime elezioni libere a nove mesi dalla cacciata di Ben Ali e dopo 23 anni di dittatura. L’affluenza supera ogni aspettativa, si parla di una partecipazione pari al 90 per cento degli aventi diritto. Moltissime le donne in fila.

Qui Bouazizi viene paragonato alle persone con lavoro precario nonostante il titolo di studio. Cioè le donne italiane che prendono titoli di studio inutili per il lavoro. Bouazizi è una donna italiana.
http://www.repubblica.it/solidarieta/equo-e-solidale/2013/04/01/news/tunisi_il_forum_c_stato_e_questo_gi_un_risultato-55749929/?ref=search
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Tutti ricorderanno che la rivoluzione in Tunisia è cominciata con il giovane Mohamed Bouazizi che si diede fuoco per denunciare la mancanza di lavoro e le vessazioni che le persone in stato di totale precarietà devono subire pur con un titolo di studio in tasca.


Ovviamente la primavere arabe sono scoppiate per il prezzo del pane, controllato dagli usa, non per i martiri che si danno fuoco, volevo solo ricordare la narrazione

Molti telegiornali arrivarono proprio a dire che il poliziotto era un uomo

Offline nonmorto

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http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/02/18/la-primavera-rubata.html

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All'inizio, è bene ricordarlo perché rivelatore, c'è stato il suicidio del giovane tunisino Mohamed Bouazizi, umiliato dai poliziotti che avevano rovesciato il suo carretto di frutta e verdura. Non è stato certo quell'episodio del 17 dicembre 2010, già diventato leggenda, a motivare le rivolte arabe.
Ma quella è stata la scintilla. Ed era di natura sociale: un ragazzo povero che si toglie la vita perché maltrattato dagli sgherri del raìs ricco e corrotto. La religione non c'entrava.

http://www.corriere.it/esteri/15_marzo_20/tunisia-strage-museo-occidente-primavera-araba-88b8d766-ceda-11e4-8db5-cbe70d670e28.shtml
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Da qui, dal gesto di Mohamed Bouazizi, che si diede fuoco dopo aver subito i maltrattamenti della dittatura, è cominciato tutto.


http://it.wikipedia.org/wiki/Mohamed_Bouazizi
http://en.wikipedia.org/wiki/Mohamed_Bouazizi

Secondo la wikipedia italiana sono stati poliziotti uomini. Secondo quella inglese no. Poi dicono che l'Italia è un paese maschilista.


In quel periodo c'erano un mucchio di articoli di come le donne venissero maltrattate dai regimi del medio oriente. Del prezzo del pane e del mercato del pane neanche l'ombra sui nostri media. Una narrazione di una rivolta totalmente inventata, un po' come la grande narrazione femminista.

Online fabriziopiludu

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 Si sa cosa significhi!!!?
 Voglion SEMPRE sminuire la gravità dell'essere malmenati da UNA Agente, con frasi che non stian nè in Cielo, nè in Terra: << I traumi si superano. >>, << Poi, si può avere una vita normale >>, frasi ostentanti un dare tutto per scontato, UNA CONVINZIONE che non so quale GRANDE MANO abbia inculcato loro.
 Frasi che sono l'EPITOME dell'irrispettoso, dello schizofrenico, dell'immondo: << Un po' di respirazione bocca-fica, e sta bene come prima! >>.  :dry:
 Secondo loro, trauma inguaribile, invece, ha la donna rapinatrice che abbia avuto un lombo palpeggiato dal Policeman.
 Questo ragazzo si è tolto la vita, non ha superato il trauma, non ha, poi, avuto una vita normale.
 E questa DONNA non è stata punita affatto, anzi, scommetto abbia persino ricevuto una Promozione. Le vittime fatte non le vengono a tirare le gambe di notte?
 La donna sottomessa nei Paesi Arabi... TZ!!! Penso che la Polizia Femminile sia la Cartina di Tornasole.
 Alle Senatrici, va benone che le Policewomen Tunisine sfoghino i propri istinti!


 

Offline Angelo

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Re:Suicidato a causa di una poliziotta
« Risposta #6 il: Aprile 28, 2015, 13:52:33 pm »
Se pensi che la causa delle rivolte sia stato solo quel suicidio, sei un bell'ingenuo, scusa.
Poi, che sia uomo o donna, in casi come questi, un membro delle forze dell'ordine in un modo o nell'altro viene sempre coperto, vedi anche fatti accaduti qui in Italia.

Ingenuo un po' lo sono, questo lo ammetto. Ma non così tanto da credere che la causa della rivolta sia stata quella. Le cause vengono da altro (spesso ne parlo male, hanno a che fare con un paese che tiene gli indiani nelle "riserve" ). Quello che mi faceva riflettere è che un uomo morto, pure per denunciare lo schifo che aveva subito e certe situazioni che vivevano tutti, su youtube ha 183 visualizzazioni.
Ovviamente la mamma probabilmente sarà stata costretta "ragionevolmente" a ritirare la denuncia.


@ Rita

Pure hai capito la mia parte "umana" e "sensibile" . Chapeau! Però non penso solo alle femministe, penso pure che il processo di reificazione stia procedendo a gonfie vele.
Sempre meno "umani", sempre più macchine su tir. Ed è una considerazione generale.
Mi chiedo quindi, tralasciando zone del mondo dove NON DIMENTICANO o dimenticano "raramente" rispetto a noi, come mai stiamo andando verso la disumanizzazione così tranquillamente e cosa si potrebbe fare per invertire la tendenza che porta verso all'uomo macchina.
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton