Be Angelo, qui le due cose vanno di pari passo, appartenendo alla stessa parte politica. Prima certi deliri si limitavano alla piazza, dalla seconda Repubblica in poi (metà anni 90) i 68ini, all'epoca ragazzini, una volta diventati adulti si sono letteralmente insediati nei posti di potere, in politica e nei media. Prove generali, ma almeno nel 96-97 le quote rosa venivano bocciate in quanto incostituzionali (essendo all'inizio, provavano ad opporre un po' di resistenza), e dai primi 2000 in poi, approfittando della suggestione "2000 = modernità" hanno scombussolato tutto. Vale per femminismo, gay, multiculturalismo, ecc. È il loro momento. Il delirio della nostra epoca. Una volta il razzismo e lo schiavismo, poi il nazismo, il comunismo, ecc. Ora i deliri 68ini, femminismo incluso, per non parlare dell'europeismo. Chissà che altro si inventeranno.
Devo confessare però che vedo il femminismo in fase calante (e non sono l'unico), anche perché ha già superato il limite della decenza. E lo si può notare soprattutto nei paesi anglosassoni, dove si inizia a sputtanarle e ridicolizzarle per bene, con tanto di donne in prima fila, costringendole a fare gli spot e a pagare attrici per convincere le donne e soprattutto le ragazzine a diventare femministe (ammesso dalle stesse naziste). Sono sempre state in minoranza, hanno approfittato dell'ignoranza della massa, che non conosce la QM, ma piano piano si stanno sempre più sputtanando. Come ovvia conseguenza, iniziano a diventare sempre più aggressive e violente per cercare di fermare il declino, la previsione perfetta di AF, che Alberto86 conosce bene, quando citava Gandhi.
"Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci"
All'epoca eravamo al punto 2. Oggi siamo al punto 3. Ci stanno combattendo, infatti stanno raggiungendo un livello di violenza ed estremismo mai visto, per non parlare delle già citate operazioni di marketing, nel vano tentativo di non perdere il potere. Non è casuale la fissazione degli ultimi anni sul femminicidio. Visto che la stronzata delle donne discriminate in politica o sul lavoro risulta essere sempre meno credibile, cercano di attirare l'attenzione con la storiella commovente delle donnine massacrate, stuprate e barbaramente uccise dai maschi cattivi. Inoltre il femminismo è fallito in partenza dal momento in cui va contro la natura stessa. Lo ammettono sempre più femministe, pur non arrendendosi. Una donna per essere femminista, deve essere lesbica o avere dei seri problemi mentali. Ovviamente tutto ciò non significa che il problema è risolto, anzi, paradossalmente questo è il periodo peggiore perché, non avendo nulla da perdere, stanno tirando fuori tutto il loro estremismo. L'emblema è la Boldrini che, all'apparenza, sembra pure più moderata rispetto a ciò che stanno combinando, infatti viene derisa pure dalle donne. E ovviamente ad accelerare la fine del femminismo sarà anche il loro estremismo che le renderà sempre più ridicole e che porterà sempre più uomini a reagire.
Allo stesso tempo vedo in netta ascesa il gender, devo essere sincero. Si va a periodi, appunto, una volta finita la follia sulle donne, prenderà piede in maniera totale (quindi ciò che fanno oggi è solo l'inizio, sono solo le prove generali) quella sui gay. Di certo, come dicevo ieri pomeriggio, non finirà come col femminismo, ossia a colpi di discriminazione, ma sicuramente prevedo - magari sbaglio- una situazione simile al fascismo in cui il gender sarà l'ideologia dominante, motivo per cui chiunque avrà idee diverse, finirà male. E già ora abbiamo le prime avvisaglie. Io, lo ripeto, non ho nulla da dire fino a quando si attacca l'omofobia (termine che fa ridere pure me, fobia de che?), anzi, rispetto tutti e tutte, figuratevi. Il problema si pone quando si va oltre, vedi gender a scuola, adozioni, caso Barilla, ecc. Su questo sono pienamente d'accordo con voi, infatti sostengo che anche chi si oppone a questi deliri sbaglia tattica. Visti da fuori rischiano di essere fraintesi.