Faccio un po' l'avvocato del diavolo.....Premetto che non ho figli e non voglio averne... questo, però, non mi impedisce di immedesimarmi (o quantomeno provare a farlo) nelle altrui situazioni.
Non capisco però come da una parte contestiate leggi od usanze sociali che portano ad esempio ad assegnare quasi sempre alla donna separata i figli e poi consideriate la famiglia, cioè la vita con i figli equivalente a stare sulla brace, boh?
Si parla di affido esclusivo... è corretto l'affido esclusivo? Allora si ritiene implicito che esista solo una figura importante nella genitorialità: la madre.
Io non sono affatto d'accordo con questa visione. Giacché da parte femminile si pretende l'affido esclusivo (e mi pare che tu abbia sposato questa posizione) salvo poi esigere il mantenimento (mantenimento economico esclusivo).
Ebbene, nella mia posizione di uomo, se sono costretto per legge a versare la mia parte (spesso in misura molto maggiore rispetto a quanto paga la madre... magari perché decide, per soottrarsi a responsabilità economiche, di lavorare in nero per figurare come nullatenente... Pensi che siano in poche a comportarsi così?) penso di essere in diritto di pretendere di entrare nel merito anche delle decisioni che riguardano il futuro di mio figlio; penso di essere in diritto di vederlo; penso di avere il diritto di non essere sbattuto fuori di casa (magari mia... che continuo a pagare, oltre al mantenimento) se decido di parlare con mio figlio; penso che non sia il caso che essa mi mandi la Polizia in casa se tengo mio figlio per qualche ora in più magari se sta festeggiando il compleanno....
I figli si fanno in due, due sono i ruoli dati dalla Natura al genere umano per la crescita della prole e scusami se io non voglio vedere come unica prospettiva il fatto che a me, che ho donato ciò che di più prezioso ho (la metà di un codice genetico) sia assegnata una mera funzione economica. Io non voglio diventare una mera carta Bancomat.
Forse è stato questo che ci ha fuorviato noi donne facendoci credere in grado di fare tutto (e lo siamo per carità come lo sono gli uomini d'altra parte),
La percezione della propria forza e delle proprie potenzialità è cosa buona, anzi ottima.
Ma è vero che entrambi siamo in grado di fare tutto? Sei sicura? Io non sono sicuro che gli uomini siano in grado di fare tutto... anzi sono ben lontano dal pensarlo e continuo, stoltamente, a pensare che ci siano cose che le donne sappiano fare molto meglio degli uomini... inutile starci a ricamare. Le donne, per motivi fisiologici (ormoni...), possono fare meglio alcune cose.
Ma aggiungo: e viceversa!
Tu dici di credere di saper fare tutto: anche lavorare imbragata e appesa a 70 metri di altezza a costruire un ponte autostradale? O a 400 metri a a versare calcestruzzo nella costruzione di un grattacielo? O nella sala macchine di una nave? o in prima linea nelle missioni combat in Afghanistan a sparare contro i cecchini che cercano di farti fuori?
noi donne [...] facendoci credere anche di controllare la fertilità, di mettere al mondo un figlio solo nel momento in cui ci sembrava opportuno farlo
Domanda: siete solo voi ad avere il diritto di decidere quando sia opportuno mettere al mondo un figlio? Noi non dobbiamo avere voce in capitolo?
Pare di no... quantomeno alle donne e alla Giurisprudenza italiana. Dal momento che sai anche tu (ne sono arcisicuro) di quante donne desiderino un figlio quando il compagno invece non lo desidera.. e allora via con i soliti "vai tranquillo, Amore... prendo regolarmente la pillola" ... salvo poi dire "ops, scusami!! Sai quel giorno? Con la pillola ho assunto anche quel tale antibiotico e probabilmente l'anticoncezionale ha perso di efficacia... e vabbè ora dovremo crescere un figlio!" Giacché il parere di lui, ora, non conta più nulla. Poiché se è lui a volere il figlio e la donna non lo vuole, non c'è Cristo che tenga: quel figlio non si farà. Se è lei a volere i figlio e lui non lo vuole, non c'è Cristo che tenga: quel figlio si farà e lui non potrà nemmeno dire al giudice che quel figlio non lo voleva e pertanto non è giusto che ora paghi un mantenimento di ciò che non desidera. La Legge glielo impone.
La maternità è sempre una opportunità. La non maternità è sempre una opportunità.
Mentre la paternità è sempre solo un obbligo.
Io non lo trovo né giusto moralmente, né equo.
Tu?
Ecco sono stata in grado di fare quella cosa misteriosa che faceva mio padre e che serviva a guadagnare i soldi, sono stata in grado di fare quello che faceva mia madre ed allevare un figlio, sono stata in grado di .......
Forse è stato questo
E se invece fosse stato il fatto che, in questi ultimi 70 anni, complice la tecnologia, il carico di fatica e rischio nei lavori gravosi si è incredibilmente ridotto?? Questo non ha aperto alle donne la possibilità di svolgere lavori prima considerati esclusivamente maschili?
Guidare un TIR al giorno d'oggi è un conto (lo si può fare anche con un dito)... guidarlo nel 1960 era un'altra cosa, te lo assicuro.
Stai sicura che, in caso di gravissima crisi (guerra, carestia etc...) le cose torneranno ad essere come prima e il ruolo della donna nella società (assieme all'immagine che questa ha di sè stessa), cambierà mostruosamente in peggio...
@ Cosmos: bello il tuo intervento!