Non ho mai aperto 3D religiosi, e partecipo a quelle discussioni una volta su quattro, perché ho la possibilità di replicare a quelli che mi sembrano luoghi comuni radicati, diffusi dalle stesse centrali che hanno ideato il femminismo e altre amenità.
Detto questo, mi pongo la domanda se una cultura maschile sia possibile senza un "universo simbolico", una visione metafisica del mondo. Se l'uomo, che crea e conserva la civiltà, possa prosperare nella femminizzata società dei consumi che conosce - e tollera - soltanto un appagamento materiale, superficiale e momentaneo.
Il mio post non era di certo riferito a te, la lotta comune che un credente antifemminista ed un non credente antifemminista stanno conducendo insieme contro la devastatrice dell'uomo sta facendo in modo che essi, col tempo, stanno imparando a sostenersi vicendevolmente rispettandosi nelle reciproche differenze, ecco perché mi sono sempre opposto con veemenza a quel tentativo infame di chi vorrebbe scatenare lotte interne tra antifemministi credenti e non credenti.
Mentre noi ci perdiamo in sterili diatribe, si eleva beffardo il sorriso maligno della femminista che procede senza esitazioni nella sua strada volta ad annientare il nostro essere uomini perché la base ideologica del femminismo è quella di agire in base a ciò che conviene alla femminista.