Scusa Vicus, ma per non criticare questa Chiesa (intesa come istituzione terrena) bisogna non voler proprio vedere, però. A mio avviso, non si risolve nulla continuando a difendere questa istituzione marcia così com'è. Tu stesso hai detto che ci sono piccole comunità di cattolici che si sono distaccate sia da questo Papa buffone con manie di protagonismo, sia dalla corrente deviata ed affaristica in cui riversa la Chiesa Cattolica Romana. O ho capito male?
Le comunità (non proprio piccole) di cui ho parlato non si sono staccate dal Papa o dalla Chiesa, ma hanno doverosamente
preso le distanze da derive dottrinali palesi e prassi incompatibili con la religione cattolica.
Distanze che prendono anche molti cardinali e vescovi:
http://www.corrispondenzaromana.it/il-non-possumus-di-mons-athanasius-schneider-la-voce-di-un-intrepido-pastore/Denunciare abusi ed errori è cosa diversa che staccarsi dalla Chiesa. Chi lo fa è un "protestante", e per dare il quadro completo bisogna dire che questi separatismi (es. lefevriani) sono incoraggiati dai poteri del mondo, che soffiano sul fuoco del 'progresso' da una parte e della 'tradizione' dall'altra.
Ogni volta che ci sono state separazioni dalla Chiesa, i fuoriusciti sono diventati rami secchi, e la loro dottrina si è snaturata sino a diventare irriconoscibile: come si è visto con giansenisti, gallicani e vecchi cattolici (questi ultimi a parte quella negli Ufo hanno sviluppato le credenze più bizzarre).
Proprio come i protestanti, divisi in migliaia di sette, i lefevriani si dividono su ogni minima questione.
I cattolici hanno ben chiaro nella loro memoria storica questo fenomeno e sanno che la Chiesa va cambiata dall'interno, strategia che nei secoli ha sempre funzionato e in tempi relativamente brevi.
La Chiesa non è una impresa che debba fare marketing, anche se come sappiamo, ci sono a volte i mercanti nel Tempio (Gesù li prese a frustate già duemila anni fa), lo scopo ultimo è l'annuncio del Vangelo (che non può cambiare nemmeno di una virgola) e la salvezza delle anime, come osservava Vicus. E' questo che ha permesso alla Chiesa di arrivare fino ad oggi, in questo sta la sua forza: tutto il resto è passeggero
La Chiesa non è un'organizzazione politica né una squadra di calcio, si occupa di religione. Le uscite estemporanee di certi vescovi o anche del Papa non hanno valore vincolante se contraddicono insegnamenti consolidati, e non devono perciò considerarsi parte della fede cattolica.
Per questo il fedele può, in casi dubbi (come questi) rifarsi alla dottrina cattolica di sempre senza bisogno di dannosi separatismi che, ripeto, fanno il gioco dei poteri del mondo, gli stessi che hanno escogitato femminismo e rovina sociale.