Autore Topic: la storia del Femminismo, di Walter Kaner  (Letto 36285 volte)

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Offline Guit

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Re: la storia del Femminismo, di Walter Kaner
« Risposta #105 il: Aprile 18, 2011, 15:41:49 pm »
Una volta fatto questo, guardatevi intorno. Il mondo vi sorride. Là fuori è pieno zeppo di donne che non vi odiano, mettetevi sù una cazzo di canzone e guidate finchè non vi si libera completamente la mente. Quando tornate a casa cucinatevi il vostro piatto preferito, poi accendete il pc e abbandonate questo forum, perchè vi fomentate a vicenda e questo non è bene per i vostri fegati.

A proposito di droghe, questa che hai appena scritto mi ricorda la barzelletta del coniglietto nella savana. Consigliava alla zebra di non farsi più di eroina perché la vita è bella, all'elefante di non farsi più di cocaina perché la vita è bella, al leone di non farsi più le canne perché la vita è bella. Solo che il leone appena gli si era avvicinato aveva appoggiato per terra le cartine e il tabacco e gli aveva mollato un destro da lasciare il coniglietto mezzo esanime. Alla domanda della zebra e dell'elefante sul perché di quella reazione il leone aveva risposto: "Ogni volta che si cala di extasy comincia a rompere i coglioni a tutti che devono smettere di drogarsi perché la vita è bella ...".

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Online fabriziopiludu

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Re: la storia del Femminismo, di Walter Kaner
« Risposta #106 il: Aprile 18, 2011, 15:54:52 pm »
Così come la malvagità esiste in entrambi i sessi, si può dire lo stesso anche dell'eroismo.

Quelle che hai citato mi sembrano scelte individuali e non di genere. Un conto è dire che si tende a santificare oltremodo la donna, un altro è dire che la donna in quanto tale non può essere un eroe. Sulla seconda mi dissocio.

Anche il concetto di Eroe è relativo.:
In Ungheria, Attila è l'EROE NAZIONALE.
In Italia, è considerato un barbaro invasore.

Pier Fortunato Calvi è - per gli Italiani - un eroe martire.
In Austria, è considerato un terrorista.
,ecc..

Non si può considerare eroina una partigiana solo perchè abbia sgozzato, sbudellato,... tanti uomini dell'esercito invasore!
Si è divertita, TUTTO QUA!

Offline Guit

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Re: la storia del Femminismo, di Walter Kaner
« Risposta #107 il: Aprile 18, 2011, 16:03:41 pm »
Non si può considerare eroina una partigiana solo perchè abbia sgozzato, sbudellato,... tanti uomini dell'esercito invasore!
Si è divertita, TUTTO QUA!

Ma te l'ha detto lei?

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Offline Anomaly

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Re: la storia del Femminismo, di Walter Kaner
« Risposta #108 il: Aprile 18, 2011, 16:14:40 pm »
Si è divertita, TUTTO QUA!

E tu come fai a dirlo? E' solo una supposizione tua.
E poi... credi davvero che quella partigiana si sia unita alla resistenza pensando:
"Vado in guerra per il gusto di uccidere quei maschi inferiori, hahahahaha!!!"

Su, mantieni il contatto con la realtà.  :sleep:

Offline Angelo

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Re: la storia del Femminismo, di Walter Kaner
« Risposta #109 il: Aprile 18, 2011, 19:11:11 pm »
FrancaViò, se vuoi parlare e discutere, qui lo puoi fare. Che poi qualcuno non ti piaccia nel modo o nella forma è possibile, però se vuoi discutere e vedere altri punti di vista in merito alla qm penso che sia il posto giusto. Poi sei naturalmente libera di farlo.
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Offline Salar de Uyuni

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Re: la storia del Femminismo, di Walter Kaner
« Risposta #110 il: Aprile 18, 2011, 22:27:45 pm »
Alla fine non ce la faccio,non ce la faccio,lo devo,lo devo dire:

Franca Viola,femminismo con scappellamento,Walter Kaner antani supercazzola...

Cosa?

Prrrrrrrrrrrrrrrrrrrr!!!!!!!!!!!!
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline renato.dg

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Re: la storia del Femminismo, di Walter Kaner
« Risposta #111 il: Aprile 19, 2011, 02:07:26 am »

Il diritto al pubblico dileggio in quale codice lo trovo? Le quote rosa quand'è che sarebbero state approvate? E anche il diritto di sequestro mi manca. Gli alimenti si versano sempre per i figli. Alla moglie gli alimenti sono dovuti esclusivamente se la moglie faceva la casalinga e col divorzio si trova da sola senza un lavoro (magari a un'età in cui nessuno la assumerebbe più). Se la moglie lavora gli alimenti non ci sono. Questa è la legge generale, i casi particolari non li conosco e non mi interessano, gli avidi sono sempre esistiti e sono sia donne che uomini.

I diritti che abbiamo introdotto sono questi, per esempio.
 legge n. 151 del 19 marzo 1975. il Codice civile stabilisce che: i due coniugi hanno diritti e responsabilità uguali e sono ambedue titolari della patria potestà; vecchi istituti come la dote e la separazione per colpa vengono aboliti, spariscono il capo famiglia e lo ius corrigendi; i beni acquisiti durante il matrimonio sono di entrambi e la donna ha il diritto di conservare il proprio cognome, a cui si aggiunge quello del marito. Inoltre è cancellata per sempre anche la vecchia distinzione tra figli legittimi e illegittimi.

Se non sai cosa significa ius corrigendi, te lo dico io: il diritto del marito a picchiare moglie e figli per correggerne comportamenti o carattere.

Detto questo, torno alla mia vita, non c'è gusto a parlare con chi non è neanche competente.



sempre francaviola:

L'ultima cosa: perchp tirarvi sempre dentro alle questioni, anche quelle che non vi riguardano? Se aprissi un manuale di storia a tua scelta (magari non scritto da Giovane), vedrai che quelle delle donne italiane negli anni 60 e 70 sono state battaglie per conquistarsi dei diritti e non battaglie contro gli uomini.
Anzi, a un certo punto gli uomini sono proprio stati tenuti fuori, anche quelli del Pci. Perchè erano battaglie delle donne per le donne.
Ti risulta abbiano raccolto firme per inserire nella Costituzione l'inutilità degli uomini?




Franca io non ho nessuna certezza che tu sia una donna cioè che dietro al tuo nicname ci sia realmente una donna, comunque sia ammesso e non concesso   che tu sia  donna, se vieni a dirmi che le battaglie degli anni 60 e 70 erano per i diritti femminili e non c'era nulla contro gli uomini, ti dico che hai toppato di brutto con me e non mi imbrogli.
Innanzitutto io sono convinto elo posso provre che le battaglie femministe della fine anni 60 e 70 erano battaglie contro gli uomini e in versione rivouzionaria e violenta dicevano quelle teorie che oggi sono state assorbite purtroppo come delle verità anche dagli uomini di  tutti i livelli fino al presidente della Repubblica.Le femministe rivoluzionarie dicevano che il patriarcato è stato il responsabile di una millenaria oppressione della donna.Patriarcato = uomini.Le femministe scendevano in piazza a dire questo: ci avete sottomesso e schiavizzato da sempre ,  siete dei tiranni. Era una vera rivolta dipiazza contro gli uomini ,era la prima grande esplosione di massa del rancoree dell'odio.Il termine maschilismo prima non esisteva , lo hanno inventato le femministe per indicare e per denunciare tutto quel comportamento maschile che non si allineasse al femminismo.

per quanto riguarda i dirtti femminili, le femministe dicevano ( e dicono) questo riguardo ai diritti: noi donne facciamo quello che vogliamo.
Dietro a questa frase non intendono dire che decidono della propria vita come vogliono, che già lo potevano fare in gran parte.Lo slogan "facciamo quello che vogliamo" è in relazione al rapporto con gli uomini e  in chiave antimaschile: "vestiamo come vogliamo cioè con abiti provocanti, e non abbiamo nessun obbligo di rispetto della sacralità maschile da qualsiasi punti di vista.Vi possiamo mettere le mani addosso e darvi schiaffi morali perchè il corpo della donna è sacro quello dell'uomo no."
Una parte di donne si fa dei problemi di pudore nel vestirsi con minigonne e abiti super-succinti nei luoghi di lavoro soprattutto? Se ne fregano altamente. anzi in televisione esagerano alla grande.Nel loro egocentrismo ed egoismo assoluto denunciano esattamente il contrario, che è il corpo della donna d essere maltrattato...povere.E quanti sono i casi di femministe che in nome della donna Debole , Innocente , Indifesa e Giusta si mette a tirar ceffoni  e non solo  a mariti e quant'altri ?.Facciamo quello che vogliamo , il corpo della donna è sacro, quello dell'uomo ,no.



Per quanto riguarda la legge che hai riportato  anche qui siamo nell'inganno piu totale.I fessi ci credono al principio di questa legge.I fatti dicono che nella separazione l'uomo viene buttato legalmente, ma sempre buttato fuori di casa e non ci può mettere piu piede.POi la legge mi può dire per farmi stare zitto che la casa è ancora di mia proprietà ma senon ci posso abitare a vita è solo un presa in giro.Riguardo ai pari diritti e responsabilità è solo sulla carta.



Per quanto riguarda gli alimenti: non è assolutamente vero che se una donna lavora non ha l'assegno di mantenimento,è chiamato in un altro modo  e si riferiesce ai figli ma è sempre denaro che prende.
L'unico caso in cui il concetto di separazione è giusto come è ora ,cioè l'allontanamento di lui e assegno  è quando c'è effettivamente unuomo violento e tiranno.E questi casi sono rari non certo il 100 %  delle richieste di separazione.Oppure l'assegno è giusto  quando lui chiede la separazione e lei  non lavora è casalinga e non può trovare lavoro.
Nel resto dei casi che sono la maggioranza lei lavora e chiede la separazione semplicemente perchè non lo vuole piu in casa e vuole la genitorialità esclusiva.In questi casi zero denaro e nessun  esproprio paterno e nessun e sprioprio dalla propria casa.Quando si divorzia e non si è nelle eccezioni precedenti, la casa la si vende eil ricavato lo si divide in due.
uesto è un vero divorzio, non come è adesso che vale per tutti gli uomini la cacciata coatta e la cancellazione della sua paternità.Certo a voi Liberate non può andare meglio, vi beccate la casa il denaro e soprattutto avete la genitorialità esclusiva sui figli.Come si dice...è la pacchia.Poi quando succede che un marocchino o un tedesco si porta via i figli, giù a fare speciali in TV e a scrivere libri per difendere la  maternità negata.Che schifo.
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Offline Cassiodoro

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Re: la storia del Femminismo, di Walter Kaner
« Risposta #112 il: Aprile 19, 2011, 07:33:26 am »
Citazione da: renato.dragonetti
Per quanto riguarda gli alimenti: non è assolutamente vero che se una donna lavora non ha l'assegno di mantenimento,

FrancaViola è abbastanza "ignorante" in materia di applicazione delle leggi, per sua e nostra informazione metto in evidenza questo articolo che rappresenta l'orientamento di tutti i tribunali italiani.
"I criteri di quantificazione dell’assegno per il coniuge e i figli"
http://www.altalex.com/index.php?idnot=43660

Basta una disparità di reddito per generale l'assegno di mantenimento per la ex moglie.

Che i tribunali continuini a "collocare" i figli presso le madri, ribadendo la vecchia legge "maschilista" e "patriarcale" che dei figli se ne devono occupare le donne, alle femministe sta bene. Ma se un uomo affema che "E' meglio che siano le donne ad occuparsi dei figli, perchè è naturale" allora scattano tutte le accuse di "maschilismo" e "becero patriarcato".

FrancaViola non ha risposto alla domanda (non mi ricordo chi gliela aveva fatta) se era o non favorevole all'affido condiviso, non ha risposto, ha preferito concentrarsi sui (presunti) insulti e "inutili provocazioni".
Eppure era una domanda a cui bastava un "si" o un "no".
Non ha risposto a nessuna domanda, che ha consideratro provocazioni, eppure era un modo per conoscerla meglio, dato che non ha scritto niente nella sezione "Presentazioni"

Ci sono molte donne che sono favorevoli all'affido condiviso, nessuna femminista.

FrancaViola ha accumunato "femministe" con "donne", se è vero che tutte le femministe sono donne è anche vero che non tutte le donne sono femminista.

Nessuno l'ha accusata, lei si è riconosciuta nella peggior specie delle femminista, quella che noi polemiziamo in questo forum.

"Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante" - "Ah sì? E cosa ha capito?" - "Che vola solo chi osa farlo"

Online Jason

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Re: la storia del Femminismo, di Walter Kaner
« Risposta #113 il: Aprile 19, 2011, 08:34:19 am »
Citazione
Basta una disparità di reddito per generale l'assegno di mantenimento per la ex moglie

Beh, in realtà anche una disparità in favore della moglie genera comunque l'assegno per lei...
http://www.metromaschile.it/forum/dialoghi-sulla-qm/padre-casalingo-sbattuto-fuori-casa/

Sono curioso di sapere cosa succede se non dovesse trovare un lavoro BEN RETRIBUITO :hmm:
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline FrancaViola

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Re: la storia del Femminismo, di Walter Kaner
« Risposta #114 il: Aprile 19, 2011, 09:23:19 am »
Beh, in realtà anche una disparità in favore della moglie genera comunque l'assegno per lei...
http://www.metromaschile.it/forum/dialoghi-sulla-qm/padre-casalingo-sbattuto-fuori-casa/

Sono curioso di sapere cosa succede se non dovesse trovare un lavoro BEN RETRIBUITO :hmm:


http://www.corriere.it/cronache/09_febbraio_06/divorzi_focus_elvira_serra_8c28b8be-f423-11dd-952a-00144f02aabc.shtml

«In linea di principio, valido sia per l'uomo sia per la donna, viene accordato l'assegno di mantenimento quando il reddito di uno dei due è quattro volte superiore a quello dell'altro, e sempre, invece, nel caso in cui quest'ultimo ne sia privo», puntualizza l'avvocato romano Gian Ettore Gassani, presidente nazionale dell'Associazione dei matrimonialisti italiani. Secondo quanto osservato dal Centro studi Ami, nel 2007 e 2008 il 3,5 per cento delle sentenze ha stabilito che le mogli debbano mantenere i mariti. Una percentuale ancora più significativa se si torna al 2005, quando una situazione simile ha riguardato il 2% dei casi.

se non vi piace la legge italiana potete sempre espatriare.
 io sono per l'affido condiviso.

Online Jason

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Re: la storia del Femminismo, di Walter Kaner
« Risposta #115 il: Aprile 19, 2011, 09:44:18 am »

http://www.corriere.it/cronache/09_febbraio_06/divorzi_focus_elvira_serra_8c28b8be-f423-11dd-952a-00144f02aabc.shtml

«In linea di principio, valido sia per l'uomo sia per la donna, viene accordato l'assegno di mantenimento quando il reddito di uno dei due è quattro volte superiore a quello dell'altro, e sempre, invece, nel caso in cui quest'ultimo ne sia privo», puntualizza l'avvocato romano Gian Ettore Gassani, presidente nazionale dell'Associazione dei matrimonialisti italiani. Secondo quanto osservato dal Centro studi Ami, nel 2007 e 2008 il 3,5 per cento delle sentenze ha stabilito che le mogli debbano mantenere i mariti. Una percentuale ancora più significativa se si torna al 2005, quando una situazione simile ha riguardato il 2% dei casi.

 

Ma almeno il link l'hai aperto ? Nel link c'è scritto che il marito a cui viene addebbitato l'assegno faceva il CASALINGO. Secondo la logica di quel giudice femminista doveva trovarsi un lavoro :doh:

«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
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Online Jason

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Re: la storia del Femminismo, di Walter Kaner
« Risposta #116 il: Aprile 19, 2011, 09:45:00 am »
Citazione
se non vi piace la legge italiana potete sempre espatriare.

Molti lo fanno proprio per questo.

Citazione
io sono per l'affido condiviso.

Anche noi  ;)
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Online fabriziopiludu

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Re: la storia del Femminismo, di Walter Kaner
« Risposta #117 il: Aprile 19, 2011, 10:40:44 am »
Francaviola!!!!! Allora, insisti!!!!!
SIAMO nel 2011!!!!!!!!!!!!!!!!!
E non è ancora punito questo!



Mentre, si va in galera due anni per una natica femminile pizzicata!!!!!!!!!!!!!!!!
Anni '70, brutti -per l'uomo!!!!!!!!!!!!!!!!!
Le ballkicking maniacs erano più diffuse di quanto lo siano adesso!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

E, tra le ragazze che vanno a "Il Papa incontra i giovani, sai quante siano quelle che si siano macchiate di questo crimuine impunito!!!??
E NON DIRE sia cosa da niente, POICHE' NON PUOI SAPERLO!!!!!!!!

Offline Animus

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Re: la storia del Femminismo, di Walter Kaner
« Risposta #118 il: Aprile 19, 2011, 10:46:19 am »
C.V.D

La nostra fugace ospite ha glissato sulla domanda più importane ed in realtà più semplice, ovvero quella di elencare almeno un privilegio femminile.

Evidentemente per chi ritiene che al mondo ne esistano solo di maschili (e tra l'altro nelle "terre" in cui le donne, non a caso, hanno maggiori libertà/potere che in ogni altra) non ci può essere nessun presupposto per il dialogo.

Ovvio....

La violenza sessuale col codice rocco (che non si dimentichiamo venne elaborato durante il regime fascista), era dunque un reato contro la morale e non contro la persona.

Ma era forse l'unico?
Quanti reati non erano (e tuttavia non sono) contro la persona?

Chi si rifiutava ad es. di prestare servizio militare (quando questo significava candidarsi per il martirio) veniva recluso ... per un decennio ( vedi  Vittorio Paschetto ).

Donne escluse dal diritto...ovviamente.

Ora io mio chiedo, il diritto maschile di non essere alienati della propria vita, era un reato contro la persona, la morale, lo stato, la famiglia, il buon constume, il patrimonio, etc. etc?

Nè uno, nè l'altro, nè l'altro, nè ... nè ... nè.

Animus
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

Ha crocifissi falci in pugno e bla bla bla fratelli (Roberto Vecchioni)

Online fabriziopiludu

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Re: la storia del Femminismo, di Walter Kaner
« Risposta #119 il: Aprile 19, 2011, 11:14:48 am »
Un Policemen è andato AGLI ARRESTI DOMICILIARI per aver PALPEGGIATO 1 (UNA) RAPINATRICE!

Invece LA AGENTE PUO' colpire ferocemente l'uomo ANCHE QUANDO QUESTO E' IN STATO DI ARRESTO!!!!!
E' ammessa LA VIOLENZA PIU' GRATUITA!!!!!


Che faccia soddisfatta!!!! Vibra l'utero a sta scrofa!!!