Io non credo che il medioevo sia stata un'epoca di barbarie perchè come ha detto le Goff un epoca di barbarie non produce le cattedrali...
Però da qui a dire che si stava meglio è tutto relativo.
Quella di allora era una società molto gerarchica e rigidamente divisa in classi,c'erano i principi e i servi della gleba,fantozzi e la contezza serbelloni mazzanti vien dal mare,c'era chi se la spassava fra glorie e onori e chi viveva una vita di oblio e tedio.
A dirla tutta il medioevo è troppo lontano per poterlo comprendere appieno con gli occhi di un moderno,dal momento che tutte le tensioni sociali venivano paradossalmente ottuse dal senso di fame,quindi tutta l'invidia che si è liberata in epoca modrena e ha suscitato iatture come il femminismo è una conseguenza della rivoluzione industriale,che ha per la prima volta liberato il grosso dell'umanità dalla fame.
Una volta liberato dalla fame l'uomo ha cominciato a pensare ed è da lì che sono nate tutte le tensioni che respiriamo oggi e ci fanno vivere comunque male.
Diciamo che l'aveva spiegato meglio di tutti Primo Levi,la condizione umana è una situazione prospettica in cui una volta liberati da un problema più grande diventiamo consapevoli di un altro più piccolo che però prima non notavamo ''arrivata la primavera finiva l'incubo del freddo,e di colpo sopraggiungeva la consapevolezza della fame''.
Per quanto mi riguarda credo che il passato vada analizzato ascoltando chi ci ha preceduti perchè sono le uniche testimonianze dirette ''non rielaborate''.
Mio nonno è emigrato in Germania perchè in Italia aveva fame,e magnificava la Germania soltanto perchè lì si mangiava carne tutti i giorni.
E' scappato per fame.
La rivoluzione industriale è avvenuta soltanto in Inghilterra in modo forzoso con l'espulsione dei contadini dalle campagne,in Italia,Germania,Olanda nessuno ha obbigato i contadini a lasciare le loro terre,in America ne avevano persino a disposizione delle estensioni ad libitum eppure...
anche lì il grosso della popolazione ha lasciato le campagne e si è stabilita in città a lavorare presso le industrie.
In Cina sta accadendo lo stesso oggi...
Perchè?
Forse si tratta di un errore di valutazione dei contadini,o forse la città rappresenta una via di fuga dall'immobilismo sociale delle campagne.