Non starò a spiegare le ragioni che mi hanno indotto a prendere una simile decisione.
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Durante questi 3 mesi mi assenterò con il cuore ricolmo di gioia e di gratitudine per le grandissime riflessioni, il valore pugnace ed il contributo inestimabile che gli appartenenti a questo forum stanno offrendo alla storia dell'antifemminismo italiano, convinto che da questa mirabile opera sorgerà un giorno una fulgida rinascita dell'uomo e, con esso, il vero equilibrio armonico tra i due generi.
Nel periodo della mia assenza, la preghiera che rivolgo a tutti i nostri amici antifemministi è di non abbattersi qualunque cosa accada o, peggio ancora, per solidarietà alla mia decisione, abbandonare questo forum, ma, al contrario, di continuare la lotta intrapresa contro i nemici e le nemiche della virilità cementando al contempo la propria resistenza antifemminista temprata in senso maschile.
In questa sede riterrei opportuno soffermarmi facendo un breve cenno alla più grande truffa ai danni dell'uomo che sia stata mai escogitata: la teoria femminista egualitarista. Non si dimentichi mai il realismo maschile in base al quale tutto ciò che c'è di veramente grande e bello su questa terra non è mai stato il frutto di una utopistica società paritaria ma è sempre stato il prodotto spirituale ed intellettivo di uno solo dei due generi.
Una società egualitaria tra uomo e donna è inficiata alla radice da quel microbo livellatore che è causa diretta, da un lato, di tutte quelle brutture contro natura che stanno alla base dell'attuale frantumazione familiare e, dall'altro lato, della soppressione del principio meritocratico che conduce irrimediabilmente ad una società avviata sul viale del tramonto, quale è appunto quella odierna, dimostratasi incapace di assolvere ai suoi compiti e di conservare e riprodurre le conquiste geniali delle precedenti epoche storiche.
Noi gettiamo al macero ogni ipocrisia e falsità femminista: tutti i più grandi sconvolgimenti spirituali, ideali, filosofici, artistici e culturali che hanno determinato la storia e la conformazione mondiale sono sempre stati il risultato di quelle menti maschili, spesso in furibonda lotta tra di loro, mentre la massa femminile ha semplicemente pascolato accanto al maschio che vince, ma non è mai stato, in nessun caso, il risultato di una concertazione tra i due generi.
Nello specifico anche per quanto attiene le dinamiche relazionali tra uomo e donna non esisterà mai un patteggiamento egualitario paradisiaco dei sentimenti ma sempre una volontà più forte di un uomo che si impone sulla donna o, viceversa, il contrario.
Il mio auspicio personale è, dunque, quello di commisurare il proprio essere ed agire nella misura in cui esso risulti essere fedele ed attinente al codice d'onore maschile non scritto prendendo esempio e spunto dall'opera ammirabile svolta dal caro amico nonché grande antifemminista Angelo il quale, consapevole dell'impossibilità di cedere alcunché alle nemiche degli uomini, non è mai sceso a compromesso con il verminaio femminista ma, al contrario, ha perseguito sempre la meta della distruzione del femminismo in qualsiasi modo fosse concretamente possibile.