Autore Topic: Carmen Consoli: "Non voglio la parità ma la supremazia delle donne"  (Letto 8391 volte)

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Offline Vicus

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Re:Carmen Consoli: "Non voglio la parità ma la supremazia delle donne"
« Risposta #15 il: Marzo 11, 2016, 02:11:52 am »
ma magari – conclude – a cinquantacinque anni si sposerà.
Non è l'unica. Le donne si sposano solo quando sono da 'rottamare' per le relazioni mordi e fuggi: inguardabili e in menopausa.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Vicus

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Re:Carmen Consoli: "Non voglio la parità ma la supremazia delle donne"
« Risposta #16 il: Marzo 11, 2016, 02:12:52 am »
Quello fatto dalla Stanton è quasi il ritratto della società contemporanea :cry: .
Già due mi hanno detto che una volta le donne non si separavano perché non avevano mezzi di sostentamento mentre, aggiungo io, le donne abbandonate dai mariti erano poche. Da meditare.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Alberto1986

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Re:Carmen Consoli: "Non voglio la parità ma la supremazia delle donne"
« Risposta #17 il: Marzo 11, 2016, 02:55:17 am »
........... Mettere al mondo un figlio da sola è stata una decisione presa dopo aver visto quella analoga fatta da Gianna Nannini e suggeritale dal padre che, anticonformista, libero e convinto della ‘enorme superiorità’ delle donne, l’ha convinta a fare un figlio anche senza un compagno.
     
Bhè ovvio: femmine del genere crescono squilibrate anche per colpa dei soggetti squilibrati da cui sono state allevate.
 
 
Citazione
......E la cantantessa non esclude prima o poi di trovare l’amore: al momento non è ancora arrivato l’uomo giusto, ma la nostra ci crede: ancora non è riuscita a costruire un rapporto solido con qualcuno, ma magari – conclude – a cinquantacinque anni si sposerà. Per adesso si limita a fare quello che è uno dei mestieri più belli del mondo, quello della mamma del piccolo Carlo Giuseppe.

Bhè certo, penserà al matrimonio quando avrà trovato il coglione "giusto", cioè quello che abbia un cospicuo conto in banca da cui la superiore femminuccia indipendente potrà attingere.   :lol: :doh::sick:

Online Frank

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Re:Carmen Consoli: "Non voglio la parità ma la supremazia delle donne"
« Risposta #18 il: Marzo 11, 2016, 07:33:30 am »

Il problema sai qual è Frank? Che oggigiorno da noi (a dispetto delle continue vaginate vittimistiche e misandriche che propinano quotidianamente i media), la cosiddetta "violenza maschile sulle donne" ( :rolleyes:) è talmente bassa e rarefatta che non esiste neanche più il vecchio e riequilibratore ceffone quando qualche squilibrata come questa Consoli lo merita. Ecco che poi questo genere di femminucce si sente, oramai, totalmente libero di poter fare e dire quello che vuole, tanto sanno che rimarranno impunite e sanno che potranno sempre rincarare la dose senza subire nessun tipo di conseguenza ( compresa legale, morale e sociale).

Sì, Alberto, lo so benissimo.


Offline Sardus_Pater

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Re:Carmen Consoli: "Non voglio la parità ma la supremazia delle donne"
« Risposta #19 il: Marzo 11, 2016, 09:16:24 am »
Ora son proprio curioso di vedere come cresceranno i loro figlioli, secondo quali regole da rispettare e quale amore :wacko: . In fondo Carlo Giuseppe è un maschio, ma voglio vedere se la madre considererà inferiore anche lui.

Un tempo mi potevo dire fan di Carmen Consoli, per fortuna con gli ultimi suoi album mi era già "scesa", cioè già non credevo che avesse più qualcosa di valido da dire, pardon, cantare. Ora capisco che ho avuto ragione a mollarla.
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Offline TheDarkSider

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Re:Carmen Consoli: "Non voglio la parità ma la supremazia delle donne"
« Risposta #20 il: Marzo 11, 2016, 11:31:14 am »
Dopo Carmen Consoli, un'altra cantante si lasca andare al suprematismo femminista

Noemi: "agli uomini dico: non abbiate paura di noi donne perche' noi siamo piu' brave in tutto"
http://video.corriere.it/27esima-ora-compie-cinque-anni-riparte-una-nuova-sfida-raccontare-sesso-l-amore/0452f012-e68d-11e5-877d-6f0788106330
(fine del video)
:sick: :sick:
"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
Una donna marocchina

Offline Sardus_Pater

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Re:Carmen Consoli: "Non voglio la parità ma la supremazia delle donne"
« Risposta #21 il: Marzo 11, 2016, 12:57:55 pm »
Una sciacquetta uscita dai talent, voglio vedere quanto durerà nel business della musica la campionessa di supremazia femminile :lol: .
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Online Frank

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Re:Carmen Consoli: "Non voglio la parità ma la supremazia delle donne"
« Risposta #22 il: Marzo 11, 2016, 20:26:12 pm »
Dopo Carmen Consoli, un'altra cantante si lasca andare al suprematismo femminista

Noemi: "agli uomini dico: non abbiate paura di noi donne perche' noi siamo piu' brave in tutto"
http://video.corriere.it/27esima-ora-compie-cinque-anni-riparte-una-nuova-sfida-raccontare-sesso-l-amore/0452f012-e68d-11e5-877d-6f0788106330
(fine del video)
:sick: :sick:

Anche questa storiella secondo cui gli uomini avrebbero "paura delle donne", ha proprio rotto gli zebedei.
Personalmente ho paura di perdere il lavoro, di diventare povero, di potermi ammalare di cancro e quindi di dover soffrire come un cane; ma, di certo, l'ultima mia "paura" sono le donne.  :doh:
Il fatto assurdo è che queste cretine complessate, seguitano a ripetere questa puttanata, come un mantra.
Per quanto mi riguarda, ogni giorno che passa le trovo meno attraenti, meno eccitanti.
Come direbbe un mio amico, "sono delle ammosciacazzi".

Ah, riguardo alla "superiorità femminile" (?), il defunto Moebius avrebbe avuto qualcosa da ridire... :cool2:

http://www.lucidamente.com/1802-quel-maledetto-crucco-di-moebius/

@

http://questionemaschile.forumfree.it/?t=780616


Offline Fazer

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Re:Carmen Consoli: "Non voglio la parità ma la supremazia delle donne"
« Risposta #23 il: Marzo 11, 2016, 21:16:33 pm »


Ah, riguardo alla "superiorità femminile" (?), il defunto Moebius avrebbe avuto qualcosa da ridire... :cool2:

http://www.lucidamente.com/1802-quel-maledetto-crucco-di-moebius/


«La loro morale è soprattutto morale di sentimento; la morale che deriva dal ragionamento è loro inaccessibile e la riflessione non fa che renderle peggiori. A questa unilateralità s’aggiunge una ristrettezza di visuale. Giustizia, senza riguardo alla persona, è per esse un concetto vuoto di senso. Esse, nel fondo, non hanno il senso del giusto. Ne consegue la violenza degli affetti, la incapacità al dominio di se stessi. La gelosia e la vanità, insoddisfatta o ferita, suscitano tempeste che non concedono campo a nessuna riflessione d’ordine morale. Se la donna non fosse fisicamente debole, essa sarebbe un essere altamente pericoloso».

Offline Vicus

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Re:Carmen Consoli: "Non voglio la parità ma la supremazia delle donne"
« Risposta #24 il: Marzo 11, 2016, 22:22:44 pm »
Notevole.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline doppler effect

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Re:Carmen Consoli: "Non voglio la parità ma la supremazia delle donne"
« Risposta #25 il: Marzo 12, 2016, 02:18:28 am »
Citazione da: Fazer link=topic=13224.,#msg151826 date=1457727393
« Se la donna non fosse fisicamente debole, essa sarebbe un essere altamente pericoloso».

Bravissimo fazer, poi quest'ultima frase e' azzeccatissima, da persona che conosce bene le donne.

Volevo riprendere il significato della frase "gli uomini hanno paura delle donne", frase detta dalle donne quando vedono che molti uomini tendono ad allontanarsi.
Nessun uomo ha paura delle donne, se vi sono alcuni uomini che tendono a schivare le donne e' proprio perché conoscono un certo tipo di donne, preferiscono allontanarsi perché il loro istinto percepisce che non conviene tenere rapporto.
Le donne pensano che devono comunque essere accettate dagli uomini, non gli passa mai per l'anticamera del cervello che gli uomini desiderano donne vere, non donne che il femminismo eccessivo ha sfigurato.

Offline Vicus

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Re:Carmen Consoli: "Non voglio la parità ma la supremazia delle donne"
« Risposta #26 il: Marzo 12, 2016, 06:47:56 am »
Le donne pensano che devono comunque essere accettate dagli uomini, non gli passa mai per l'anticamera del cervello che gli uomini desiderano donne vere, non donne che il femminismo eccessivo ha sfigurato.
Anche qui sono completamente d'accordo :D Toglierei "eccessivo": il femminismo è sempre dannoso. :lol:
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Frank

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Re:Carmen Consoli: "Non voglio la parità ma la supremazia delle donne"
« Risposta #27 il: Marzo 12, 2016, 07:00:17 am »
Bravissimo fazer, poi quest'ultima frase e' azzeccatissima, da persona che conosce bene le donne.

Volevo riprendere il significato della frase "gli uomini hanno paura delle donne", frase detta dalle donne quando vedono che molti uomini tendono ad allontanarsi.
Nessun uomo ha paura delle donne, se vi sono alcuni uomini che tendono a schivare le donne e' proprio perché conoscono un certo tipo di donne, preferiscono allontanarsi perché il loro istinto percepisce che non conviene tenere rapporto.
Le donne pensano che devono comunque essere accettate dagli uomini, non gli passa mai per l'anticamera del cervello che gli uomini desiderano donne vere, non donne che il femminismo eccessivo ha sfigurato.

doppler effect, Fazer ha riportato una frase del defunto psichiatra tedesco, Paulus Julius Moebius (Lipsia, 1853-1907).
Questo è il link che avevo segnalato poc'anzi.
http://www.lucidamente.com/1802-quel-maledetto-crucco-di-moebius/
http://www.lucidamente.com/wordpress/wp-content/uploads/2010/11/MOEBIUS-donna.jpg
Citazione
“L’inferiorità mentale della donna”: un libro “scorretto”, pubblicato nel 1998 da Castelvecchi, ormai fuori catalogo e “raro”

Esiste una mentalità rozza e volgare, fondata su pregiudizi contro le donne: il termine che sintetizza tale atteggiamento precostituito è molto noto ed è misoginia. Assolutamente contraria a questa, ma ugualmente del tutto fondata su prevenzioni nella stessa misura acritiche, vi è altresì un’altra posizione ideologica – probabilmente influenzata dal sentimentalismo ottocentesco di marca romantica e oggigiorno molto di moda, anzi un must che accomuna tutte le posizioni politiche -, secondo la quale tutto ciò che è inerente al mondo femminile e alle sue rivendicazioni è bello, buono, vero e giusto. Il termine – meno noto del primo – e che definisce o potrebbe definire tale pregiudizio è filoginia.
Contro di essa – e sulle differenze fisiche e spirituali tra i due sessi – ha scritto molte controverse pagine Paulus Julius Moebius (Lipsia, 1853-1907), psichiatra tedesco, direttore del Policlinico neurologico della città natìa.

MOEBIUS donnaLa casa editrice Castelvecchi, encomiabile per aver stampato nel corso degli anni molteplici testi “scomodi” e “trasgressivi”, nel 1998 ha dato alle stampe uno “scandaloso” scritto di Moebius, L’inferiorità mentale della donna (Über den physiologische Schwachsinn des Weibes, 1900). Abbiamo notato che esso è da tempo scomparso non solo dal catalogo della casa editrice romana, ma che è introvabile anche nei remainder e nelle vendite on line. Seguendo lo spirito critico di LucidaMente, ci è venuto il sospetto che la scelta di far “sparire” il libro sia stata provocata da motivi legati al politically correct, cui abbiamo dedicato il presente numero della rivista. Come mai oggi circolano nelle librerie italiane porcherie di ogni tipo, che si ammucchiano costituendo scandalose, mortifere cataste, mentre un volumetto non privo di pregi, se non altro stilistici, si è dileguato?

Abbiamo perciò sentito l’attuale direttore editoriale della Castelvecchi, Cristiano Armati, che, nel corso di una cordiale conversazione telefonica, ci ha rassicurato: L’inferiorità mentale della donna è uscito dal catalogo della casa editrice per aver concluso il proprio “ciclo”, senza che vi siano state scelte, censure o motivazioni particolari, né in seguito a particolari pressioni di lettori o associazioni “filogine” o femministe. «Magari» ci ha detto Armati «oggigiorno un libro fosse capace di suscitare reazioni forti, anche sdegnate o scandalizzate!». Conoscendo bene pure noi l’atmosfera di “quietismo” che aleggia sull’editoria e sui libri pubblicati in Italia, l’assoluta mancanza di polemiche, stroncature, recensioni forti, pur di mantenere in quieto vivere, non inimicarsi alcuno, tirare a campare, condividiamo pienamente la considerazione di Armati.

MOEBIUS DONNA (2)Resta, d’altro canto, la “sparizione” del libro di Moebius. Del resto, l’edizione italiana della Castelvecchi era stata fatta precedere da una insolita introduzione di Filippo Scòzzari. Perché “insolita”? Perché l’artista bolognese – peraltro in genere molto iconoclasta e trasgressivo – prende duramente le distanze dal saggio di Moebius, denigrandolo (!) con affermazioni del tipo: «Mi appresto a sparare su un tedesco scemo che era anche un medico scemo e uno scrittore scemo. Ora fortunatamente è morto da moltissimi anni, quindi è scemissimo, e non lo ricorda un cane». Peccato che lo “scrittore scemo” sia stato un bravo saggista e ancora oggi sia ricordato per aver scoperto sindromi, malattie e sintomi che portano il suo nome. È certamente singolare che un prefatore parli male del libro che sta introducendo (se a uno non piace un libro, evita di fare il prefatore dello stesso), anzi insulti in modo volgare e preconcetto l’autore. E questo la dice già lunga sui vincoli del “politicamente corretto” su cui abbiamo discettato in questo numero della rivista.

Per recuperare qualcosa del libro di Moebius, abbiamo pertanto scelto di selezionarne alcuni brani tratti dall’edizione Castelvecchi, brani che riportiamo di seguito e che oggi appariranno “provocatori” o “maschilisti”. Il lettore (e/o la lettrice), ovviamente, li valuti come meglio desidera, considerando però che ormai siamo, come i cani di Pavlov, condizionati a reazioni obbligate dall’ideologia dominante del politically correct. E che non tutte le donne sono uguali… Forse le stesse donne farebbero bene a prendere coscienza di certi atteggiamenti di alcune e che qualche critica a volute, masochistiche màrtiri di uomini violenti, a conformiste, bigotte, vittimiste, rampanti senza scrupoli ed escort varie farebbe bene a tutte e tutti. Il compito del giornalista e del letterato consiste, comunque, nell’informare, documentare, far conoscere, senza censure aprioristiche. Ecco alcuni brani dal libro di Moebius:
Manifesto per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Manifesto per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

«Gli innovatori politici e religiosi non si accorgono che l’umanità è tutt’una cosa con la Natura e che le leggi umane, dovunque ripetentisi, necessariamente derivano dalla natura stessa degli uomini. Essi credono sul serio che basti avere un giusto obbiettivo e buona volontà perché il mondo muti faccia; non vedono l’uomo reale, il quale nelle circostanze più importanti della vita segue i suoi istinti, ma si tengono d’innanzi agli occhi una figurina di cera, la cui forma possa esser cambiata a volontà e si illudono di trionfare sulla Natura con le loro leggi. Così i femministi pensano di trasformare la donna per mezzo delle leggi e dell’educazione. Ora, è semplicemente puerile il credere che l’essenza della donna, quale si ritrova in ogni tempo e presso tutti i popoli, sia un dato del capriccio».

«Concessione di diritti eguali in un senso ragionevole, non può significare altro che a nessuno venga fatta ingiustizia e che vi sia giusto compenso per ogni prestazione. Si propugni invece l’uguaglianza, sul principio che tutti gli uomini siano uguali, come volevano i rivoluzionari di vecchio stampo: sarà predicata una stoltezza, poiché gli uomini non sono uguali e tanto meno sono uguali i due sessi. Infatti cotesta sciocca idea dell’uguaglianza non ha nulla a vedere col “movimento del proletariato femminile”; si tratta soltanto della soppressione delle miserie, frutto delle nostre infelici condizioni sociali, si tratta di giustizia verso le donne e le fanciulle che sono costrette a guadagnarsi il pane».

«Ciò che generalmente è ritenuto vero e buono, per le donne è in realtà vero e buono. Esse sono rigide e conservatrici e odiano le novità, eccettuato, s’intende, il caso, in cui il nuovo arrechi loro un vantaggio personale. Si dà così l’apparente contraddizione che le donne, strenue a difendere le vecchie usanze, corrano dietro, tuttavia, ad ogni nuova moda; sono conservatrici, ma accolgono per buona ogni assurdità per poco che questa venga abilmente suggerita».

«La loro morale è soprattutto morale di sentimento; la morale che deriva dal ragionamento è loro inaccessibile e la riflessione non fa che renderle peggiori. A questa unilateralità s’aggiunge una ristrettezza di visuale. Giustizia, senza riguardo alla persona, è per esse un concetto vuoto di senso. Esse, nel fondo, non hanno il senso del giusto. Ne consegue la violenza degli affetti, la incapacità al dominio di se stessi. La gelosia e la vanità, insoddisfatta o ferita, suscitano tempeste che non concedono campo a nessuna riflessione d’ordine morale. Se la donna non fosse fisicamente debole, essa sarebbe un essere altamente pericoloso».

«La lingua è l’arma delle donne, poiché la loro debolezza mentale le obbliga a rinunziare alla prova dei fatti, per cui non resta loro che la piena delle parole. La litigiosità e la smania delle chiacchiere non a torto furono in ogni tempo ritenute specifiche del carattere femminino».

«Parimenti è loro caratteristica un’avarizia fuori di luogo. Molto affine a questa caratteristica è l’abitudine a far gran caso di minime questioni. Piccole bagattelle del momento fanno loro dimenticare passato e avvenire, le questioni più serie e le minuzie vengono trattate con lo stesso impegno e spesso ciò che veramente è importante viene trascurato per amor di un nonnulla. Né giovano le dure esperienze, e le dimostrazioni più persuasive provocano bensì teorici assentimenti, ma non mutano lo stato delle cose: “Alla fin fine io son fatta così”».

«Se la donna giudica il comportamento e la condotta di un’altra donna, spesso essa sarà molto perspicace e potrà spingere il suo sguardo molto più a fondo che non la maggior parte degli uomini. Ma la cosa è ben diversa quando si tratta di giudicar se stesse».

«Un certo grado di libertà è assolutamente condizione di vita per l’uomo, sia questi un cacciatore, che deve, libero, scorrazzare pei monti, sia invece un filosofo che deve liberamente muoversi nei regni del pensiero; ma la donna non ricerca affatto la libertà, anzi la sua felicità consiste appunto nel sentirsi legata».

«Quando imparano a conoscere l’amore, come ben presto si dilegua tanto clamore! Resta unico padrone del campo l’amore e le passate aspirazioni non risvegliano ormai altro che allegre risa. Quando, poi, per soprammercato, arrivano i bambini, vengono dimenticate del tutto le infantili aberrazioni dello spirito».

«Nella vita reale la cosa è chiara, ma quando scrivono, gli uomini perdono il buon senso».

L’immagine: l’immagine di copertina dell’edizione Castelvecchi de L’inferiorità mentale della donna di Paul Julius Moebius.

Franco Nardelli

(Lucidamente, anno VI, n. 61, gennaio 2011)


Personalmente condivido anche queste parole di Moebius.

Citazione
«Parimenti è loro caratteristica un’avarizia fuori di luogo. Molto affine a questa caratteristica è l’abitudine a far gran caso di minime questioni. Piccole bagattelle del momento fanno loro dimenticare passato e avvenire, le questioni più serie e le minuzie vengono trattate con lo stesso impegno e spesso ciò che veramente è importante viene trascurato per amor di un nonnulla. Né giovano le dure esperienze, e le dimostrazioni più persuasive provocano bensì teorici assentimenti, ma non mutano lo stato delle cose: “Alla fin fine io son fatta così”».

Questa, invece, la trovo discutibile,
Citazione
Se la donna non fosse fisicamente debole, essa sarebbe un essere altamente pericoloso».

perché se la femmina non fosse fisicamente debole, sarebbe un maschio, per cui ragionerebbe e si comporterebbe in maniera differente.

Tuttavia, nel complesso, condivido molto (non tutto) del pensiero di Moebius.

Offline JAROD72

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Re:Carmen Consoli: "Non voglio la parità ma la supremazia delle donne"
« Risposta #28 il: Marzo 12, 2016, 13:41:31 pm »
Anche questa storiella secondo cui gli uomini avrebbero "paura delle donne", ha proprio rotto gli zebedei.
Personalmente ho paura di perdere il lavoro, di diventare povero, di potermi ammalare di cancro e quindi di dover soffrire come un cane; ma, di certo, l'ultima mia "paura" sono le donne.  :doh:
Il fatto assurdo è che queste cretine complessate, seguitano a ripetere questa puttanata, come un mantra.
Per quanto mi riguarda, ogni giorno che passa le trovo meno attraenti, meno eccitanti.
Come direbbe un mio amico, "sono delle ammosciacazzi".

Ah, riguardo alla "superiorità femminile" (?), il defunto Moebius avrebbe avuto qualcosa da ridire... :cool2:

http://www.lucidamente.com/1802-quel-maledetto-crucco-di-moebius/

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Grande Frank ad avere citato il libro del grande moebius, che tra l'altro è stato anche un grande scienziato e ha fatto ottime scoperte. Prima di castelvecchi, che ricordo è una casa editrice politicamente allineata, Einaudi in passato pubblicò il libro dello studioso tedesco.

Un altro autore, un americano di nome DICK MASTERSON, autore di un libro Men Are Better Than Women - gli uomini sono migliori delle donne, scritto nel 2008 e bannato, era tempo fa anche in pdf, poi eliminato, ha fatto molto scalpore con i suoi commenti che non sono mai stati confutati, ma bensì odiati e non accettati. E' stato anche minacciato a lungo.

Il suo sito:  http://www.menarebetterthanwomen.com/


Qui espone i dieci motivi che secondo lui gli uomini sono migliori delle donne:


https://encyclopediadramatica.se/Dick_Masterson

Se qualcuno volesse tradurli in italiano ben venga.


Offline JAROD72

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Re:Carmen Consoli: "Non voglio la parità ma la supremazia delle donne"
« Risposta #29 il: Marzo 12, 2016, 13:47:15 pm »
E' chiaro che la consoli, facendo poi parte del mondo artistico della dissoluzione di tutti valori, poi essendo anche allineatissimo con i precetti del sistema, è ovviamente anche il supportatore del femminismo più bieco. E lei, come quadi tutti/e dell'ambiente ne sono i fautori-promotori.

Comunque alla base ci sono forti complessi di inferiorità tali da rasentare una psicologia traballante di fondo. Gente del genere, poi anche di basse conoscenze non riuscirebbe neppure a confutare neanche un Salvatore Marino. Vedasi anche il suo intervento su canale 5 dalla femminista de filippi.

Mi piacerebbe che invitassero Dick Master, l'autore del libro citato per metterle in difficoltà. :)