Autore Topic: Pornografia: un bene o un male per gli uomini?  (Letto 129075 volte)

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Offline Kratos

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Re:Pornografia: un bene o un male per gli uomini?
« Risposta #660 il: Giugno 22, 2018, 17:17:16 pm »
I rapporti umani sono di varia natura, ma rapporti tra genitori e figli a parte, che sono disinteressati, i rapporti seguono logiche di vantaggi e sfruttamento. I rapporti sentimentali sono la conseguenza di sentimenti che non sono altro che spinte naturali a regolarsi con la persona in questione. Un buon partito risulterà attraente come provider, un superfigo risulterà attraente come inseminatore. Nella situazione attuale l'uomo medio ha un minor valore sessuale della donna media e il gap è particolarmente alto. Questo stato che non ha un nome definito, possiamo chiamarlo ginarchia, ginecocrazia, ginocentrismo, femminocrazia è mantenuto dal lavoro di controllo sociale e culturale dell'apparato femminista (mantenuto e possibilmente aumentato). Molti uomini, nonostante siano dotati di istinto paritario e bisogno di giustizia, sono lucidi da individuare e criticare le contorsioni femministe, ma rimangono fedeli all'impronta educativa pagana in cui sono nati, secondo cui corpo femminile e sesso sono delle divinità. Per cui vedrai uomini attivisti dei diritti maschili, ma comunque religiosi e non intenzionati a mettere in discussione il culto della Fica e cambiare i loro atteggiamenti. A mio avviso questo modo di fare è una ribellione parziale e non efficace nei confronti del regime ginarchico.

Quindi secondo te nei rapporti fra maschi e femmine non c'è e non ci potrà mai essere gratuità? Un progetto condiviso?
Ciò che solamente conta è che ci troviamo in mezzo ad un mondo di rovine a domandarci sempre più dolorosamente: esistono ancora uomini tra queste rovine? La devastazione che abbiamo d’intorno è soprattutto di carattere morale in un clima generalizzato di anestesia e disorientamento.

Offline Warlordmaniac

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Re:Pornografia: un bene o un male per gli uomini?
« Risposta #661 il: Giugno 22, 2018, 18:45:38 pm »
Quindi secondo te nei rapporti fra maschi e femmine non c'è e non ci potrà mai essere gratuità? Un progetto condiviso?

Per chiudere la trattativa l'uomo mette più cose sul tavolo. È inevitabile. Anche quando percepisce di non aver 'faticato' tanto, è perché si è costruito delle qualità valide sul mercato.

Online Jason

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Re:Pornografia: un bene o un male per gli uomini?
« Risposta #662 il: Giugno 22, 2018, 19:36:36 pm »
Non è l'ABC della QM, dai. Casomai è l'ABC della QM cattolica. Se c'è un gap di valore sessuale, quel gap lo riduci combattendo solo le storie corte e puramente fisiche, costringendo le donne a curare il loro survival value? E come fai? Sono loro a fare le carte.

Quindi criticare il libertinismo per te significa fare QM cattolica. Sti ragionamenti li sento spesso. Dalle femministe però. Te ne rendi conto almeno ?

Citazione
Vedete? Jason, il libertinismo puro non spiega questi fenomeni. Queste sono pressioni in direzione dell'aumento del valore sessuale del corpo femminile.

E chi causa l'aumento del valore sessuale del corpo femminile ? Si, proprio quello che "non spiega questi fenomeni" .

Citazione
Per cui vedrai uomini attivisti dei diritti maschili, ma comunque religiosi e non intenzionati a mettere in discussione il culto della Fica e cambiare i loro atteggiamenti

Il "culto della fica" non lo metterai mai in discussione . Non si può mettere in discussione un qualcosa che fa parte della tua natura . E' come se mettessi in discussione lo stomaco che dice che non puoi mangiare 5 kili di pasta senza scoppiare .

Comunque è un termine errato . Non esiste un culto della fica, esiste lo zerbinismo . Tutto questo deriva dall'errata convinzione che l'uomo si debba solo "svuotare i testicoli" . L’uomo visto come essere rude, senza sentimenti e privo di bisogno di affettività e amore . L'aumentato ricorso degli uomini alla prostituzione è dovuto all'aumentare della selettività libertina femminile, la quale da un lato permette che le donne si concedano più facilmente agli uomini prestanti e robusti, dall'altro si appoggia alle convinzioni sociali che le donne debbano per forza mettersi con uomini più alti di loro, più grandi per forza e che lavorano .
« Ultima modifica: Giugno 22, 2018, 19:47:51 pm da Jason »
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Offline Vicus

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Re:Pornografia: un bene o un male per gli uomini?
« Risposta #663 il: Giugno 22, 2018, 19:50:41 pm »
Non è l'ABC della QM, dai. Casomai è l'ABC della QM cattolica. Se c'è un gap di valore sessuale, quel gap lo riduci combattendo solo le storie corte e puramente fisiche, costringendo le donne a curare il loro survival value? E come fai? Sono loro a fare le carte.
Survival value? Ma se lavorano più degli uomini: titoli di studio regalati, corsie preferenziali nella scelta del personale (segretarie, insegnanti, infermiere, per non dire delle commesse).
Che l'uomo italiano le ignori non può che farle contente: già si stanno buttando tra le braccia delle risorse, che sono anche disposte a mantenere.

Sono loro stesse a cercare storie corte e fisiche, anche dopo i trenta, e senza bisogno di consigli da parte QMista.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Jason

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Re:Pornografia: un bene o un male per gli uomini?
« Risposta #664 il: Giugno 22, 2018, 19:56:41 pm »
Survival value? Ma se lavorano più degli uomini: titoli di studio regalati, corsie preferenziali nella scelta del personale (segretarie, insegnanti, infermiere, per non dire delle commesse).
Che l'uomo italiano le ignori non può che farle contente: già si stanno buttando tra le braccia delle risorse, che sono anche disposte a mantenere.

Sono loro stesse a cercare storie corte e fisiche, anche dopo i trenta, e senza bisogno di consigli da parte QMista.

Per non parlare  delle dottoresse, tra non molto i medici donna supereranno i medici uomini .

Precisiamo , storie corte e fisiche proprio con uomini prestanti e muscolosi, i quali ovviamente ci stanno :  possono scopare gratuitamente quanto vogliono e un gran numero di femmine deficienti - la maggioranza delle quali deficienti poi piange perchè il "bastardo" non si è fatto più sentire, per forza cosa ti aspettavi da un alpha ? - mentre gli altri a sgomitare . E questi prestanti non lo molleranno mai il giocattolo, chi glielo fa fare ? Sono più femmine questi che le femmine stesse, è un paradosso.

E come dice Vicus , ignorarle non serve a NIENTE . Non risolverà i problemi del genere maschile .
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Re:Pornografia: un bene o un male per gli uomini?
« Risposta #665 il: Giugno 22, 2018, 20:03:33 pm »
Sono loro stesse a cercare storie corte e fisiche, anche dopo i trenta, e senza bisogno di consigli da parte QMista.
Attenzione, ho detto che lo sfruttamento maschile avviene attraverso entrambe le vie.

Offline Vicus

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Re:Pornografia: un bene o un male per gli uomini?
« Risposta #666 il: Giugno 22, 2018, 20:31:55 pm »
La guerra tra i sessi è una specialità femminista. La QM si risolve cambiando questa mentalità divisiva.
Quanto alle donne, seguono la corrente e si adattano prontamente al discorso che percepiscono come vincente.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Pornografia: un bene o un male per gli uomini?
« Risposta #667 il: Giugno 23, 2018, 03:55:56 am »
Gli interventi di Jason e Vicus sono incontrovertibili. Specialmente questo:

La guerra tra i sessi è una specialità femminista. La QM si risolve cambiando questa mentalità divisiva.
Quanto alle donne, seguono la corrente e si adattano prontamente al discorso che percepiscono come vincente.

Tornando alla discussione con Warlordmaniac:

Per chiudere la trattativa l'uomo mette più cose sul tavolo. È inevitabile. Anche quando percepisce di non aver 'faticato' tanto, è perché si è costruito delle qualità valide sul mercato.

In una condizione di normalità la donna poi si dà da fare per occuparsi della casa, dei figli e dei bisogni maschili (che non sono solo sessuali).
Forse mi sbaglio, ma mi sembra che tu confonda le leggi dell'economia, che sono leggi che regolano certi rapporti umani, con il mercato che invece riguarda le merci ed il loro prezzo.
Io non sono una merce e voglio che mia moglie stia con me per quello che sono e non perché mi vede come un'auto di lusso.
Ciò che solamente conta è che ci troviamo in mezzo ad un mondo di rovine a domandarci sempre più dolorosamente: esistono ancora uomini tra queste rovine? La devastazione che abbiamo d’intorno è soprattutto di carattere morale in un clima generalizzato di anestesia e disorientamento.

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Re:Pornografia: un bene o un male per gli uomini?
« Risposta #668 il: Giugno 23, 2018, 08:39:16 am »
Survival value? Ma se lavorano più degli uomini: titoli di studio regalati, corsie preferenziali nella scelta del personale (segretarie, insegnanti, infermiere, per non dire delle commesse).
Che l'uomo italiano le ignori non può che farle contente: già si stanno buttando tra le braccia delle risorse, che sono anche disposte a mantenere.

Sono loro stesse a cercare storie corte e fisiche, anche dopo i trenta, e senza bisogno di consigli da parte QMista.

Quello è il motivo per cui l'antifemminismo è ancora in questo stato: nessuno vuole perdere occasioni, tutti temono di lasciare agli altri la merce sessuale femminile. È chiaro che in pochi non si combina nulla, vale per il voto, per gli scioperi, vale per le guerre, per i boicottaggi, per le proteste in genere.
Più è alto il percentile di valore sessuale maschile e più un suo rifiuto dà un contributo maggiore. Il caso di cui parli tu, quello dove l'uomo è talmente basso di valore che alle donne italiane non cambia nulla se le ignora, è di minor contributo alla QM, ma è anche di minore "sacrificio", cioè comunque un beta deve strapagare per avere confidenza sessuale e di conseguenza avrà un numero ridottissimo di rapporti sessuali.

Il survival value non è solo stipendio, rendita o eredità, soprattutto nella donna. Una carogna può essere anche ricca, ma avrà un survival value basso.

Offline Warlordmaniac

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Re:Pornografia: un bene o un male per gli uomini?
« Risposta #669 il: Giugno 23, 2018, 09:18:26 am »
Quindi criticare il libertinismo per te significa fare QM cattolica. Sti ragionamenti li sento spesso. Dalle femministe però. Te ne rendi conto almeno ?
Tu hai detto che quello che pensi tu è l'ABC della QM. Suona un po' come una frase delle femministe: "buh, ma quello non è vero femminismo, il vero femminismo è quello che ti dico io".

Citazione
E chi causa l'aumento del valore sessuale del corpo femminile ? Si, proprio quello che "non spiega questi fenomeni" .
Ginarchia e sessocrazia vivono in simbiosi. Dici che è la seconda ad avere facilitato l'ascesa della prima? Mah, secondo me c'entrano il boom economico, la tecnologia, la diffusione del settore terziario, o magari la reazione ai riequilibri demografici dopo la WW2. Questi fattori e altri che mi sfuggono (anticomunismo?) hanno favorito ginarchia e sessocrazia, che si alimentano a vicenda.
Il libertinismo di cui parli è il modo in cui tu percepisci la sessocrazia. Io già ti risposi il libertinismo è un valore non esaustivo del quadro culturale attuale, perché il potere non vuole che gli individui di basso valore sessuale (quindi uomini) si moltiplichino, tant'è che la prostituzione è osteggiata criminalizzando solo l'uomo, e tant'è che si voglia confondere efebofilia con pedofilia, criminalizzando solo gli uomini, magari anche da parte di persone che poco prima sono scese in piazza per la pillola dei tre giorni dopo per tutte le età. Parallelamente al libertinismo c'è anche un vetero-moralismo mirato.

Citazione
Il "culto della fica" non lo metterai mai in discussione . Non si può mettere in discussione un qualcosa che fa parte della tua natura . E' come se mettessi in discussione lo stomaco che dice che non puoi mangiare 5 kili di pasta senza scoppiare .

Comunque è un termine errato . Non esiste un culto della fica, esiste lo zerbinismo . Tutto questo deriva dall'errata convinzione che l'uomo si debba solo "svuotare i testicoli" . L’uomo visto come essere rude, senza sentimenti e privo di bisogno di affettività e amore . L'aumentato ricorso degli uomini alla prostituzione è dovuto all'aumentare della selettività libertina femminile, la quale da un lato permette che le donne si concedano più facilmente agli uomini prestanti e robusti, dall'altro si appoggia alle convinzioni sociali che le donne debbano per forza mettersi con uomini più alti di loro, più grandi per forza e che lavorano .

Attenzione però. Culto della Fica ≠ attrazione per la fica

Quella di cui parli è una tipica Ipergamia tipica di una società idiocrazia con forte gap di valore sessuale tra uomini e donne.

Online Jason

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Re:Pornografia: un bene o un male per gli uomini?
« Risposta #670 il: Giugno 23, 2018, 09:55:37 am »
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Tu hai detto che quello che pensi tu è l'ABC della QM. Suona un po' come una frase delle femministe: "buh, ma quello non è vero femminismo, il vero femminismo è quello che ti dico io".

Sbagliato. Non è "quello che penso io" , la QM non è quello che penso io , la QM è una sola e basta. Poi gli antifemministi si dividono in diverse categorie . Come il femminismo, ha diverse sottosezioni . Essere favorevoli al libertinismo sessuale non significa andare contro a quello che penso io, significa negare uno dei cardini della QM. E' come se si fosse favorevoli alle quote rosa.

Citazione
Ginarchia e sessocrazia vivono in simbiosi. Dici che è la seconda ad avere facilitato l'ascesa della prima? Mah, secondo me c'entrano il boom economico, la tecnologia, la diffusione del settore terziario, o magari la reazione ai riequilibri demografici dopo la WW2. Questi fattori e altri che mi sfuggono (anticomunismo?) hanno favorito ginarchia e sessocrazia, che si alimentano a vicenda.
Il libertinismo di cui parli è il modo in cui tu percepisci la sessocrazia. Io già ti risposi il libertinismo è un valore non esaustivo del quadro culturale attuale, perché il potere non vuole che gli individui di basso valore sessuale (quindi uomini) si moltiplichino, tant'è che la prostituzione è osteggiata criminalizzando solo l'uomo, e tant'è che si voglia confondere efebofilia con pedofilia, criminalizzando solo gli uomini, magari anche da parte di persone che poco prima sono scese in piazza per la pillola dei tre giorni dopo per tutte le età. Parallelamente al libertinismo c'è anche un vetero-moralismo mirato.

http://ilvolodidedalo.blogspot.com/2014/07/questione-maschile-questione-etica.html
Questo link risponde a tutti i dubbi
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Re:Pornografia: un bene o un male per gli uomini?
« Risposta #671 il: Giugno 23, 2018, 10:52:43 am »
Quello è il motivo per cui l'antifemminismo è ancora in questo stato: nessuno vuole perdere occasioni, tutti temono di lasciare agli altri la merce sessuale femminile. È chiaro che in pochi non si combina nulla, vale per il voto, per gli scioperi, vale per le guerre, per i boicottaggi, per le proteste in genere.
Il boicottaggio funziona ma non con donne giovani (hanno gli alfa che sempre ci saranno, oppure si astengono dalla compagnia maschile). E sono quelle che contano ai fini dell'antifemminismo.

Però non volevo dire che gli uomini debbano cercare le donne, ma che devono lavorare nella direzione di pacificazione del conflitto (ovviamente con leggi davvero paritarie) e di sani rapporti tra i sessi.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Pornografia: un bene o un male per gli uomini?
« Risposta #672 il: Giugno 23, 2018, 15:49:19 pm »
Quello è il motivo per cui l'antifemminismo è ancora in questo stato: nessuno vuole perdere occasioni, tutti temono di lasciare agli altri la merce sessuale femminile. È chiaro che in pochi non si combina nulla, vale per il voto, per gli scioperi, vale per le guerre, per i boicottaggi, per le proteste in genere.
Più è alto il percentile di valore sessuale maschile e più un suo rifiuto dà un contributo maggiore. Il caso di cui parli tu, quello dove l'uomo è talmente basso di valore che alle donne italiane non cambia nulla se le ignora, è di minor contributo alla QM, ma è anche di minore "sacrificio", cioè comunque un beta deve strapagare per avere confidenza sessuale e di conseguenza avrà un numero ridottissimo di rapporti sessuali.

Il survival value non è solo stipendio, rendita o eredità, soprattutto nella donna. Una carogna può essere anche ricca, ma avrà un survival value basso.

Cosa bisogna fare?
Ciò che solamente conta è che ci troviamo in mezzo ad un mondo di rovine a domandarci sempre più dolorosamente: esistono ancora uomini tra queste rovine? La devastazione che abbiamo d’intorno è soprattutto di carattere morale in un clima generalizzato di anestesia e disorientamento.

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Re:Pornografia: un bene o un male per gli uomini?
« Risposta #673 il: Giugno 23, 2018, 17:01:10 pm »
Cosa bisogna fare?

Emanciparsi dal dio Sesso. Viverlo non come una religione o come un dovere. Lavorare per l'autosufficienza e l'indipendenza. Non concedersi a donne che non hanno fatto abbastanza per meritarsi. Non investire troppo per un rapporto. Distribuire la confidenza in modo tale che venga premiata l'umanità e non l'aspetto fisico.

Offline Kratos

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Re:Pornografia: un bene o un male per gli uomini?
« Risposta #674 il: Giugno 23, 2018, 17:20:15 pm »
Emanciparsi dal dio Sesso. Viverlo non come una religione o come un dovere. Lavorare per l'autosufficienza e l'indipendenza. Non concedersi a donne che non hanno fatto abbastanza per meritarsi. Non investire troppo per un rapporto. Distribuire la confidenza in modo tale che venga premiata l'umanità e non l'aspetto fisico.

 :ok:

Non mettere in mano alle donne la definizione del nostro valore.

Però ricorda che la negazione della sessualità porta solo guai. Una cosa è volere il sesso e volersi riprodurre (cosa positiva e vitale per gli uomini), un'altra è essere dipendenti dalle donne per la propria autodeterminazione o comportarsi da zerbini (cosa negativa e fatale).
« Ultima modifica: Giugno 23, 2018, 17:35:30 pm da Kratos »
Ciò che solamente conta è che ci troviamo in mezzo ad un mondo di rovine a domandarci sempre più dolorosamente: esistono ancora uomini tra queste rovine? La devastazione che abbiamo d’intorno è soprattutto di carattere morale in un clima generalizzato di anestesia e disorientamento.