Per chi pensa che l'immigrazione islamica libererà gli uomini, promuoverà i valori maschili ecc.:
http://www.maurizioblondet.it/germania-la-chiesa-soldi-coi-profughi/Nei centri di accoglienza, dove i profughi sono in schiacciante maggioranza islamici, i pochi profughi cristiani vengono quotidianamente insultati, minacciati fisicamente, angariati – insomma perseguitati per la loro fede, esattamente come quand’erano in Siria, Irak, Pakistan sotto il tallone di Daesh o dei takfiri.
Le guardie di sicurezza dei centri d’accoglienza, assunte e stipendiate dai tedeschi per mantenere l’ordine interno, sono le prime a insultare e minacciare i cristiani; sono infatti arruolate fra i profughi, musulmani. Si accaniscono contro gli “apostati”, quelli di recente conversione, [molti profughi cristiani sono convertiti costretti a fuggire dal loro Paese per scampare a una condanna a morte] con particolare zelo: è una tragedia in corso, le cui misure pare siano enormi – perché le vittime hanno paura a denunciare i fatti di cui sono vittime, dato che poi restano in balia dei loro persecutori.
Per quanto pochi, questi cristiani che subiscono le angherie musulmane sul territorio tedesco – “sotto gli occhi dell’Occidente”, per parafrasare Conrad – sono 40 mila almeno: potrebbero benissimo essere ricoverati in centri a parte, separandoli dai persecutori. Ebbene: a questa separazione si oppongono proprio le organizzazioni cristiane tedesche, cattolico-luterane – che oltretutto sminuiscono la gravità del fenomeno – con la seguente motivazione: la segregazione dei perseguitati “manderebbe un segnale disastroso, eccitando il pregiudizio che cristiani e islamici non possono vivere insieme”: così Thomas Sternberg, dirigente del Comitato Centrale dei Cattolici Tedeschi (Zentralkomitee der deutschen Katholiken, ZdK); un organo di cui non stupirà apprendere che è favorevole alla benedizione in chiesa delle coppie sodomitiche.
http://www.breitbart.com/london/2016/05/10/40000-christians-harassed-muslims/Da cui si vede che il politicamente corretto, letteralmente uccide: uccide cristiani (un giorno ci scapperà il morto, nei centri-profughi), uccide la civiltà e il diritto occidentale e laico, fra cui quello fondamentale di non subire molestie, sul territorio tedesco, per la propria fede. Questo principio laicissimo in Germania è sospeso nei centri cattolici d’accoglienza, pagati dallo Stato, che hanno rimesso in vigore l’inviolabilità i santuari medievali.
La “carità” secondo il politicamente corretto, i traduce in oppressione là dove i profughi sono accorsi nella certezza che ne sarebbero affrancati, l’Europa.Si può immaginare una più completa diserzione dell’Europa dalla sua civiltà e dalla ragione?
La Germania ha persino rinunciato ad imporre loro l’ordine pubblico. L’effetto si vede dall’ultimo rapporto del ministero dell’Interno germanico: una
salita verticale di ogni tipo di crimini commessi da “non tedeschi e migranti illegali o richiedenti asilo”. Se essi sono il 10-15% della popolazione (nessuno lo sa più esattamente), però sono
responsabili del 30% degli omicidi, 20% delle violenze carnali, 40% delle rapine, 40,2 dei furti d’appartamento, 75,7% dei borseggi e scippi – tipo di reato prima quasi sconosciuto. I “migranti illegali e richiedenti asilo”, che sono il 2,5% della popolazione generale, commettono l’8,2 per cento degli omicidi, il 4,8 per cento degli stupri, il 5,7% dei delitti totali.
Così di giorno in giorno l’Europa occidentale diventa il perverso totalitarismo di cui Solgenitsin accusò il socialismo realizzato:
l’impero della Menzogna, dove i diritti e doveri sono rovesciati, e dire la verità è reato.