Autore Topic: Femminicidio o Maschicidio?  (Letto 1352 volte)

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Offline AndOr

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Femminicidio o Maschicidio?
« il: Maggio 31, 2016, 23:07:23 pm »
Interessante analisi maschile, interessante perchè è più obbiettivo di quello femminista !

"Femminicidio o Maschicidio?
Si parla sempre della violenza contro le donne. Ogni omicidio o altra violenza contro le donne, raccontati dai media con morbosa enfasi, diventa sempre occasione per mettere il genere maschile sul banco degli imputati. "Gli uomini odiano le donne". A sentir parlare questi tromboni, pare chissà quale carneficina contro le donne stia accadendo in Occidente! Roba da WWF per la salvezza di una specie in via di estinzione ;-)Ma per fortuna non è così.
Le donne non rischiano affatto l' "estinzione", anzi sono più numerose degli uomini e mediamente campano quasi 10 anni in più degli uomini(84 anni contro 75 anni degli uomini).

Ma quante sono le donne che vengono uccise in Italia ogni anno "per mano maschile"? Vedendo i dati Istat ((http://www.uominibeta.org/2010/05/10/la-grande-menzogna/)) tra il 2002 e il 2006 e facendo una media, vediamo che il numero medio di donne ammazzate ogni anno è 160, di cui 20 da altre donne. Dunque, 100 è il numero medio di donne ammazzate da uomini. Dato allarmante, certo, ma non tanto per poter affermare che la "prima causa di morte delle donne italiane è la violenza maschile"(1).

E comunque di uomini ammazzati ne sono oltre 500.

Quindi:
Per ogni donna ammazzata, vi sono almeno 3 uomini ammazzati.
http://www.istat.it/dati/dataset/20090302_00/
E ogni 4 morti ammazzati, 3 sono maschi.(Rapporto EURES-ANSA)(2)
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2010/07/03/visualizza_new.html_1849387081.html

Ciò significa che la "violenza maschile" uccide più uomini che donne. (3)

Tra l'altro non tutte queste 100 donne morte ammazzate mediamente ogni anno, lo sono state per motivazioni di  cosiddetta "violenza di genere"(cioè ammazzate da ex mariti mollati e spennati o da ex fidanzati che non si sono dati pace della rottura non voluta del rapporto), ma anche per circostanze inerenti alla criminalità(ad es. rapine) . Ma ammettiamo pure che tutte queste 100 donne ammazzate mediamente ogni anno da mano maschile lo siano state in circostanze di "violenza di genere"(che non esiste, ricordiamo), ciò non  dimostra affatto i vari dogmi femministi sulla violenza maschile. Tra l'altro è assolutamente disonesto e cinico ostentare ed esibire(come fanno le femministe e simili), queste donne ammazzate dai loro ex, al fine di avvalorare questa assurda tesi sessista e femminista secondo cui gli uomini "odiano le donne" e che quindi le ucciderebbero per poter consolidare e riaffermare su di esse il "potere patriarcale e maschile".

Perchè se si prova a fare una valutazione un pò imparizale e meno superficiale, si scopre che le prime vittime, in senso numerico, a seguito di una rottura di un rapporto sono proprio gli uomini. Infatti tutti parlano delle donne ammazzate dai loro ex, ma nessuno parla degli uomini che si suicidano a seguito della rottura non voluta del rapporto e di tutti i disagi e umiliazioni che ne conseguono. Se si guardano i dati, si vede che, in Occidente, il suicidio è un male maschile, cioè è molto più diffuso tra gli uomini che non tra le donne. E tra le principali cause di suicidio, oltre alla perdita(o mancanza) di lavoro(4), figura certamente quella sentimentale, cioè il non aver retto al dolore subito dall'abbandono della moglie(o fidanzata) e talvolta dalla conseguente umiliazione e disagio, in caso di divorzio, di vivere senza casa e/o di non poter rivedere i figli.

Ogni anno, in Italia,mediamente, secondo i dati  Istat,si suicidano circa 2500 uomini(al confronto di circa poco più di 700 donne). Quindi è assolutamente lecito pensare che almeno mille suicidi maschili siano scaturiti dall'essere stati abbandonati e soprattuto da tutti i disagi materiali(in caso di divorzio) che la separazione comporta. Certo, non si può affermare con sicurezza che ne siano almeno mille , ma di sicuro questo numero non può essere inferiore al centinaio(anche perchè tra l'altro, ed è accertato,solo il numero dei padri separati suicidi ogni anno è maggiore al centinaio, quindi mettendoci anche ex  fidanzati ed ex conviventi suicidi, si va ben oltre) Ad ogni modo, quindi,se fossero onesti, quando parlano delle donne ammazzate dai loro ex dopo la fine del rapporto, dovrebbero parlare anche e soprattutto degli uomini che si suicidano a seguito della fine del rapporto.

Cioè se "L' Amore uccide", come dicono loro, e vero anche e soprattutto che "L'Amore fa suicidare". Come mai la vita spezzata di una donna ammazzata deve valere di più di quella di un uomo suicidato? Bella domanda. Molto semplice la risposta. A voi l'onore e l' onere di darla.

D'altro canto, il tasso di suicidi ci dà un'informazione sul livello di sofferenza e disagio psicologico all' interno fetta di popolazione su cui è stato valutato. E il fatto che tale tasso sia fortemente sbilanciato sul genere maschile, significa che quest' ultimo, mediamente, vive in una situazione di disagio esistenziale ed interiore maggiore rispetto a quello femminile. Depressione, vagabondismo, e alcolismo sono tra le conseguenze più diffuse negli uomini che vengono lasciati dalle fidanzate e mogli.
Ciò oltre a smentire la balla femministe secondo cui vivremmo in una società "androcentrica" caratterizzata da un "potere maschile sulle donne", ci dà anche un buon spunto per dare la chiave di lettura giusta al fenomeno delle tragedie post-separazione. Cioè se la maggioranza(80%) dei suicidi  è maschile e una parte consistente parte di questi suicidi sono scaturiti dalla sofferenza di essere stati lasciati, ciò significa che, in genere, gli uomini vivono con dramma e profonda sofferenza, l'esperienza di una rottura non voluta di un matrimonio o fidanzamento, al punto che in taluni di essi, a volte si sfocia nel suicidio, e in casi, ancor più minoritari, nell' omicidio. E però si parla solo di questo ultimissimo,e minoritario, aspetto, trascurando tutto ciò vi è dietro. L'ideologia femminista è, evidentemente, più importante della vita di queste donne e uomini vittime, rispettivamente, di omicidio e di suicidio.

  Le donne, in genere, non possono capire ciò, perchè nell'ambito dei rapporti con l'altro sesso,  detengono il potere sessuale, sentimentale e legislativo: cioè sono loro che decidono con chi mettersi e a chi devono dare "due di picche";sono loro che decidono a chi la devono dare e a chi no; sono loro che decidono di rompere il rapporto(fidanzamento o matrimonio); e infine sono loro che in caso di divorzio si vedono affidati i figli e quindi, di conseguenza, casa(anche se del marito), alimenti e mantenimenti vari, il tutto, ovviamente, a danno dell'ex marito.Però, talvolta,anche se raramente, queste situazioni possono capitare anche a parti invertite, cioè abbiamo casi in cui è lei a vedersi mollata, fregata e umiliata dal marito o fidanzato.  Ed ecco che in questi casi, anche nelle donne vediamo depressioni e strazio e suicidi, talvolta, anche casi di incallite e violente stalker(5). Solo che sono casi molto rari, o comunque minoritari, e pertanto non possono ingenerare nessun fenomeno esteso e generalizzato(6), come invece accade tra gli uomini.


Si vorrebbe l'uomo come un robot, un giocattolo, cioè privo di sentimenti e pertanto obbligato a subire senza fiatare e senza batter ciglio lo strazio di un abbandono da quella persona con cui aveva condiviso per anni e anni sentimenti, cuore, anima e beni materiali, e spesso  l'umiliazione e la beffa-in caso di divorzio- di doversi vedere mandato via di casa(dalla propria casa, nella quale magari lei vive con la sua nuova fiamma) e di essere spennato economicamente e materialmente, nonchè essere precluso dal poter rivedere i suoi figli. Lo stato d'animo di quegli uomini che subiscono questo strazio e questa umiliazione non viene preso nemmeno in considerazione.

"Gli uomini uccidono le donne per difendere il patriarcato!"  Questa è la beffarda spiegazione che ne danno tv, giornali ed "esperti". Anzichè, quindi, cercare di analizzare in modo imparziale e costruttivo questo fenomeno in modo tale da poter intervenire alla base per cercare almeno di arginare questo fenomeno, si opta per la stupidità ideologica, altrimenti poi non è possibile fare vittimismo gridando per tv e giornali e ai quattro venti che "gli uomini uccidono le donne".

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Ma al di là di tutto, tiriamo le somme. Prima abbiamo visto che ogni anno, in Italia, il numero medio di donne ammazzate da uomini si aggira sui 140/150. Ma abbiamo anche visto che, in generale, per ogni donna ammazzata vi sono oltre 3 uomini ammazzati e almeno( di sicuro di più) altrettanti uomini suicidatosi per non aver retto al dolore di essere stati lasciati(nonchè un esercito di milioni di depressi e distrutti moralmente e interiormente). Risultato: in Italia, per ogni donna uccisa, abbiamo almeno una decina di uomini uccisi tra omicidi e suicidi. Il rapporto è eloquente e significativo su chi tra i due generi, maschile e femminile, stia messo peggio in termini di morti violente e di disagio interiore e psichico.


Ma sorge ancora un' altra questione. Ciò che molti, anzi quasi tutti, dimenticano è quello  di chiedersi di quante vite di donne ogni anno, nel piccolo e nel grande, vengono salvate da uomini e quanti uomini muoiono, o comunque, si sacrificano duramente anche a scapito della propria salute, per salvare donne! Nessuno ne parla, ma per ogni donna ammazzata da un uomo, vi sono tantissime, un numero indefinito di donne salvate da un uomo,in sala operatoria, oppure in terapia, oppure tra le fiamme di un incendio(lode ai pompieri), oppure tra i rottami dell'auto distrutta dall' incidente, oppure tra le macerie di un terremoto o tra i flutti di un' inondazione, oppure tra le bracce del marito, e così via. E inoltre nessuno si chiede di quanti sono gli uomini che in guerra e nel lavoro(nella acciaierie, nelle fabbriche, nelle miniere, sulle impalcature..mentre le sculettanti e milionarie  Barbara D'Urso varie si lamentano di essere "oppresse dagli uomini"), e in altre circostanze rischiose, perdono la vita al posto delle donne. I morti sul lavoro sono nella quasi totalità maschili(98%), ma ovviamente, non è politicamente corretto dirlo, altrimenti poi come si fa a parlare a vanvera descrivendo questa società come "maschilista e androcentrica"?(7)
In entrambi i casi,a parti invertite, eccetto, in pochi casi che pure ci sono e sono innegabili, non si può dire che succeda altrettanto, a meno che in questione non ci sia la propria prole(la tenerezza e lo spirito di sacrificio che può avere una madre nel sacrificare la propria vita per salvare quella della prole, è davvero grandiosa e commuovente)

Quindi, in Occidente, per gli uomini, rispetto alle donne, al maggior numero di morti ammazzati e di suicidi, si aggiunge anche un numero indefinito, ma spaventosamente grande, di uomini morti e feriti per salvare donne e per svolgere ruoli e mansioni  di utilità pubblica(costruire case, ponti, scavare, ecc)che nessuna donna svolgerebbe mai, oltre che uno stato di profondo abbattimento e disagio collettivo. Un vero e proprio Maschicidio, altro che Femminicidio!

 Tutti sappiamo come vanno le cose(anche chi fa finta di non saperle queste cose). Sin da quando è nata l'Umanità, il ruolo dell' uomo è sempre stato quello di proteggere la donna, e quindi  anche morire per lei e al suo posto, a casa, come in guerra, come in situazioni di emergenza, come nel lavoro e quant'altro(8). Un ruolo che a me non piace, non mi è mai piaciuto,ma che le donne, da sempre, non solo hanno accettato, ma hanno anche voluto e recriminato con forza: richiedere la sicurezza fisica ed economica dal proprio partner uomo, e di essere dispensate dall'assumere i ruoli e mansioni più rischiosi, faticosi e usuranti,anche ai tempi di oggi, in barba alla loro tanto sbandierata "parità". Ed ecco che l'uomo ha sempre accettato questo ruolo, mai ribellandosi, ma assumendolo,  a torto(secondo me), come un qualcosa di naturale, di obbligatorio, di ineluttabile.

Ed ecco perchè nonostante ciò, molti uomini subiscono in modo  compiacente le valanghe di infamie e calunnie che le becere femministoidi, intellettualini e intellualine da solotto, tv e giornali, lanciano contro il genere maschile, e anzi, pur di apparire "fighi" davanti alle loro mogliettine.fidanzatine o donne da corteggiare, molti uomini sono disposti  anche ad infamare, umiliare, e non poche volte, anche a massacrare e uccidere, altri uomini. Ecco, allora, che mi rendo conto che questo Maschicidio avviene anche un pò per colpa di  una parte degli uomini stessi, oltre che dell'arroganza femminista.

Note

1)Affermazione smentita in questi giorni anche da Amnesty che ha rettificato e corretto una sua precedente affermazione.
2) Da notare come questa notizia è stata presentata dalla Ansa in un altro modo, ma con uguale significato: "è una donna una vittima su quattro". Ciò per dirottare  l'attenzione del lettore sulle donne vittime, come se solo gli uomini dovessero essere vittime di omicidio.
3) Tra l'altro, nessuno parla degli infanticidi materni, i quali sono una vera e propria emergenza.
4) Quando un uomo si suicida per mancanza, o perdita, di lavoro, generalmente, lo fa per la disperazione di non poter sfamare figli e moglie.
5) Qui vi sono alcune note sullo "Stalking" al femminile.
http://violenza-donne.blogspot.com/2006/12/stalking.html
6)Qui vi sono alcune noti interessanti a riguardo dei suicidi dei padri separati(quindi costutuiscono solo una parte dei suicidi per questione sentimentali, infatti vi sono anche fidanzamenti e convivenze)
http://www.genitorisottratti.it/2010/04/omicidio-e-suicidi-fra-genitori.html
http://www.papaseparatiliguria.it/?p=1797
7) Si legga qui sulla tragedia maschile dei morti sul lavoro.
http://www.uominibeta.org/2010/01/30/morti-sul-lavoro-l8-sono-donne/
8) Si legga questo articolo "Alla scuola del Titanic".
http://www.uominibeta.org/2009/11/28/alla-scuola-del-titanic/

TRATTO DA
http://ilvolodidedalo.blogspot.it/2010/08/femminicidio-o-maschicidio.html


Offline COSMOS1

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Re:Femminicidio o Maschicidio?
« Risposta #1 il: Giugno 02, 2016, 09:08:12 am »
è di un nostro grande amico
certe riflessioni sono immortali
peccato che a distanza saranno incredibili: come dice Rino in un futuro forse non troppo lontano la gente guarderà alla nostra epoca e si stupirà dell'odio che una parte ha esercitato contro l'altra del tutto gratuitamente
Dio cè
MA NON SEI TU
Rilassati

Offline AndOr

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Re:Femminicidio o Maschicidio?
« Risposta #2 il: Giugno 02, 2016, 22:17:56 pm »
Pienamente d'accordo  :drinks: