Maschi sconfitti!!!???

[giuspal]

Verrà il giorno in cui, come facevano quelli del KGB nell'allora URSS, ci diranno: "noi lo sappiamo che siete innocenti, ma lo Stato non può dichiarare di avere sbagliato, pertanto firmate le vostre ammissioni di colpa e accettate il vostro destino: sappiate sacrificarvi per il bene collettivo"

http://www.ecodibergamo.it/stories/SpizzichieBocconi/femminicidioe-maschi-sconfitti_1186404_11/

[ilmarmocchio]

lo scemo, maschio, non ha capito proprio niente. O forse, deve scrivere queste scemenze per amor di pagnotta

[Frank]

Tanto per cambiare l' "articolo"in questione è stato scritto da un omuncolo.

Giuseppe Frangi

E tanto per non smentirsi anche questo commento, trito e ritrito, è stato scritto da un omuncolo.

CORRADO MOIOLI scrive: 06-06-2016 - 09:07h
Il cambiamento sociale avvenuto negli ultimi decenni ha scombussolato equilibri millenari. " il ruolo della donna" La possibilità che (giustamente) la donna ha ottenuto per quanto riguarda la sua indipendenza economica e sociale, le ha permesso di considerare l'uomo come persona non più essenziale per il proprio sostentamento, e di conseguenza può rinunciarvi o cambiarlo senza colpa. Di contro a qualche squilibrato viene a mancare quel che credeva una certezza, essere indispensabile, magari non proprio realizzato nella vita sociale, pensava di essere insostituibile in quella sentimentale. Penso che sarà il caso di una educazione civile da insegnare a scuola per prevenire questi atti criminali.

Ripeto: siamo circondati da irrecuperabili deficienti, perché questi soggetti tali sono.

[Massimo]

Tanto per cambiare l' "articolo"in questione è stato scritto da un omuncolo.
E tanto per non smentirsi anche questo commento, trito e ritrito, è stato scritto da un omuncolo.

Ripeto: siamo circondati da irrecuperabili deficienti, perché questi soggetti tali sono.

E chi sarebbe in grado di fare il lavaggio del cervello ai maschi? Questi rimbambiti? Solo un rimbambito può pensare che uno "sfigato" possa esser utile in ambito sentimentale. E solo un rimbambito può credere che le storie sentimentali vadano male solo agli sfigati.
Ancora non hanno capito che per ricevere il benservito da una donna basta non essere più "funzionali" alla sua felicità. Basta e avanza.

[Volpe argentata]

Certamente, l'uomo non accetta la donna emancipata, infatti in giro e' pieno di donne di buona famiglia che si stracciono le vesti per sposarsi operai ed impiegati, per non parlare poi della vita mondana, con orde di uomini intimiditi che fuggono da donne sessualmente "aggressive" tutte dedite a cacciare il "maschio" di turno a costo di rimetterci tempo e denaro, come no...

[Jason]

Tanto per cambiare l' "articolo"in questione è stato scritto da un omuncolo.
E tanto per non smentirsi anche questo commento, trito e ritrito, è stato scritto da un omuncolo.

Ripeto: siamo circondati da irrecuperabili deficienti, perché questi soggetti tali sono.

Sono il solo a pensare che ometti come quello del commento poi diventano i peggio misogini* una volta che ci sbattono il muso ?

*in realtà penso pure che vadano fuori di senno se ci sbattono il muso...ci siamo capiti

[Frank]

Ancora non hanno capito che per ricevere il benservito da una donna basta non essere più "funzionali" alla sua felicità. Basta e avanza.

E' così.

[Frank]

Sono il solo a pensare che ometti come quello del commento poi diventano i peggio misogini* una volta che ci sbattono il muso ?

*in realtà penso pure che vadano fuori di senno se ci sbattono il muso...ci siamo capiti

No, non sei il solo a pensarlo.
Peraltro questa non è nemmeno una teoria, bensì un dato di fatto.

[Frank]

Certamente, l'uomo non accetta la donna emancipata, infatti in giro e' pieno di donne di buona famiglia che si stracciono le vesti per sposarsi operai ed impiegati, per non parlare poi della vita mondana, con orde di uomini intimiditi che fuggono da donne sessualmente "aggressive" tutte dedite a cacciare il "maschio" di turno a costo di rimetterci tempo e denaro, come no...

Sì, infatti: campa cavallo che l'erba cresce.

[Frank]

Ripeto: siamo circondati da irrecuperabili deficienti, perché questi soggetti tali sono.

http://www.lastampa.it/2016/06/07/blogs/arcitaliana/lettera-a-concita-de-gregorio-su-donne-e-uomini-OtyzjAhKdS2fdTZFiYrNEO/pagina.html

Lettera a Concita De Gregorio su donne, e uomini

07/06/2016
Cara Concita
ti scrivo cara in modo non automatico, e tanto lo sai; cara perché davvero sei una di quelle che considero amiche, e non sono tante persone, nel lavoro che facciamo, il lavoro di scrivere delle cose, anche se un'amicizia mediata dalla distanza, dalle nostre vite diverse, dalle tante cose da fare, da tante cose in generale, ma insomma: amica. Ho appena finito di leggere il tuo articolo su Virginia e Chiara e ti scrivo di getto, fuori dalla grammatica giornalese - è una cosa di cui mi sono sempre abbastanza disinteressato - di getto e quindi più con l'istinto che con la ragione. Ti scrivo perché hai scritto un articolo molto bello, che affettava un mio (piccolo, eh) pezzo di stomaco, e è la prima cosa che uno dovrebbe mettere agli atti con gioia (qui nessuno mai è disposto a dire a un altro: che cosa bella e vera hai scritto). La seconda è che hai anche scritto alcune cose troppo ottimistiche, e altre travianti.

E dunque, cara amica ti scrivo. Ti metti nei panni di due donne, Virginia Raggi e Chiara Appendino, appunto, e parli di politica in modo totalmente anticonvenzionale e geniale, e vorresti "che un momento almeno tutti ci mettessimo nei panni, di una donna di trenta (o di quaranta, o persino di cinquanta), a cui dicono brava, continua così ma quando è il momento di scegliere a chi affidare un compito - una direzione, un coordinamento, una responsabilità - passa sempre avanti qualcun altro, in genere un uomo: perché fa parte di un sistema di amicizie e di potere, perché è più affidabile che spesso vuol dire ricattabile, perché sì, tanto nessuno difenderà quella ragazza che non è nessuno ('chi la portà?', 'di chi è?')". Quanto è vero che è così, ma quant'è vero che non è soltanto così. Maschi (per lo più) spenti e corrotti dominano e saturano l'aria e gli angoli, ci corrodono la vista, ci irritano e allergizzano gli occhi, maschi vecchi spesso anche quando sono giovani, vecchi perché identicamente affidabili e ricattabili, senza nessun guizzo di follia e libertà, che tu - e forse giustamente - immagini nella tua idea di donna di trenta o quarant'anni, nella tua piccola Virginia (Woolf). E se ci fossero uomini, di trenta o di quaranta, esattamente nella stessa condizione di Virginia a Chiara, per usare le donne del tuo articolo? E ancora: se ce ne fossero che, pur nelle stesse condizioni di Virginia e Chiara, hanno deciso abbastanza consapevolmente di provarci e rifiutare quel "sistema di amicizie e di potere", quando magari avrebbero potuto usarlo, perché erano nella condizione e nella postazione per farlo, uomini che - come queste due donne ma diversamente da loro - lo rovesciano semplicemente senza partecipare, dimostrando che tutto questo - il potere corrotto e maschile - avviene not in my name, non in nome nostro? Solo se siamo neri anche noi, terroni anche noi, froci anche noi, ebrei anche noi, possiamo capirlo. Solo se siamo donne anche noi. Tu non ci tagliare fuori, Concita; lasciaci essere noi un po' donne e assumiti il peso e la vergogna di essere un po' maschio anche tu.
 
Mi sono segnato un'altra frase che scrivi, parlando di Virginia e Chiara. "Non le avete viste arrivare? E' un problema vostro, se vi foste messi in ascolto avreste sentito". No, non è così, Concita. Le abbiamo viste arrivare, alcuni almeno le hanno viste arrivare, le sono andate a conoscere da tempo (a volte tanto tempo), ne hanno raccontato lo sguardo chiaro e le bizzarre ombre,  tutto, con curiosità e capendo che erano carne viva (donne o uomini che fossero), non figurine spente. Questo non lo dico perché a farlo sia stato io, o Caio, o Sempronio, lo dico con un'amarezza più ramificata e sottile: anche averle viste arrivare non cambia molto e non modifica il meccanismo che tu racconti (donna o uomo che investa). Le abbiamo viste arrivare e le abbiamo descritte; non ci si è filati nessuno perché dicevamo qualcosa che non veniva ancora visto, e dunque era come se non fosse stato detto. Possiamo credere allora che dia una qualche speranza la sola possibilità che qualcuno le veda arrivare? No, se il meccanismo generale è quello che tu descrivi, e quello è.

"Sarebbe interessante - scrivi - scrivere e leggere cosa sta succedendo prima che accada, o almeno mentre accade, ma per far questo bisogna essere liberi ed avere coraggio". Tu lo sei e mille volte l'hai fatto, io me lo ricordo molto bene, credimi, potrei citarti anche dei tuoi scritti. Ma ti dico: è servito a qualcosa? Tu puoi farlo, e l'hai fatto, io persino ho tentato, sicuramente senza riuscire, ma "chi può farlo, questo, oggi, davvero?". Che lo faccia qualcuno non basta, Concita, è una testimonianza che ci conserva la nostra isola perduta, ci dice che sì, esiste il nowhere getting hero di Evelyn Waugh: sappiamo che non andremo da nessuna parte,  facendo così, ma ci andiamo, perché è giusto andarci. Ma non dovrebbe farlo uno: dovrebbero farlo tutti. Donne di trenta, maschi di quaranta, vecchi italiani di potere con la pancia e la bavetta e sessant'anni malvissuti.
ciao amica
Jacopo

[Frank]

Trovato su uomini 3000.

http://www.uomini3000.it/03_caronte.html

Bastonare il cane che annega

   Oggi, in Italia come in tutto l'Occidente, sono proprio gli uomini i più entusiasti sostenitori dell'ascesa delle donne. Basta vedere come moltissimi di loro si entusiasmino di fronte a ogni nuovo record femminile quasi augurandosi un'ipotesi di "sorpasso" da parte delle femmine nei confronti degli uomini per superiorità cerebrale o muscolare.

   E' significativo notare come costoro non facciano il minimo tentativo per affermare in modo positivo l'identità virile, rinunciando a qualsiasi forma di orgoglio di Genere. Addirittura, alcuni di loro hanno sostenuto che l'ingresso nell'esercito delle spocchiose femminucce, capaci, in questa epoca, soltanto di scimmiottare (male) gli uomini, in tutto e per tutto,  ha  portato ..."tenerezza e sentimenti" (sic!) fra i soldati, come se gli uomini ne fossero del tutto privi.

   Un atteggiamento non solo irritante e ridicolo, ma anche e soprattutto falso. Perché non vi è alcun dubbio che nel tono trionfale con cui viene commentata l'ascesa femminile ci sia un chiaro accento di falsità. Un atteggiamento che di maschile e di "Verticale" non ha nulla e che ricorda quello che succedeva nei cortei femministi quando gli uomini (?) facevano timidi girotondi plaudenti attorno alle donne che li insultavano, sperando, dopo, di combinarci qualcosa. E le femmine, ovviamente e astutamente, raddoppiavano gli insulti verso questi sostenitori non richiesti della loro causa.

   Il motivo per cui il "nuovo sesso forte" si incazzava ancor di più? Semplice. Perché questi "senza palle" puzzavano di menzogna lontano un miglio.

   Lo stesso succede oggi  nelle "entusiastiche" cronache maschili della disfatta dell'uomo, una maniera "opportunista" per ingraziarsi le femmine. Viene anche il "sospetto"che questi pseudo uomini seguano una realistica raccomandazione di Mao:  "Bastonare il cane che annega".

   Ovvero, accelerare una fine guadagnandosi qualche prebenda presso quello che loro immaginano essere il  Genere Vincitore.  Un genere, quello femminile, che ormai per (quasi...) tutti è il "vero sesso forte", non solo per le ultra presuntuose femminucce, ma anche e soprattutto per la massa di castrati mentali che si "aggira" in Occidente.

   Ma su quali dati si basa questa convinzione? Forse perché vivono mediamente 6/7 anni di più? Oppure perché a scuola ottengono risultati (mediamente) migliori? Oh sì, certo, ma è anche vero (visto e considerato che "loro" si "aggrappano" da tutte le parti...) che in alcuni paesi poveri come lo Yemen vivono mediamente 41 anni contro i 45 dei maschi; è sicuro che gli uomini sono fisicamente più forti e che la stragrande maggioranza delle persone "super intelligenti" appartengano al genere maschile...(rapporto di 4 a 1- Studi pubblicati in un recente passato su "Science").

   Sarà perché in mezzo alle gambe hanno un "qualcosa" di straordinariamente potente? Sul fatto che sia potente, non vi è alcun dubbio, ma se non erro, quel "potere" lo avevano anche 2000 anni fa, ai tempi degli antichi (e grandi) Romani.

   ...e poi, dove sta scritto che quello che abbiamo in mezzo alle gambe noi uomini vale meno della loro fica?
Sarà perché partoriscono? Sì, ma se non ricordo male, senza la collaborazione maschile, ciò non potrebbe mai accadere.

   Sarà perché in futuro l'ingegneria genetica e le biotecnologie permetteranno loro di fecondarsi da sole? Ma anche in questo caso dovranno ringraziare gli uomini perché sono loro i Padri dell'ingegneria genetica e delle biotecnologie...

   ...e dopo cosa faranno? Lesbicheranno fra di loro? Elimineranno definitivamente il contatto con quel "coso brutto sporco cattivo e puzzolente"? Rimarranno da sole sul pianeta?

   Insomma, queste presuntuose, cosa cazzo faranno? E già che ci siamo, come mai i due terzi delle persone depresse, i tre quarti di quelle esposte agli attacchi di panico e il 90% di quelle che soffrono di anoressia e di bulimia sono donne? Come mai i centri di cura, malgrado si moltiplichino, hanno enormi liste d'attesa (femminile)?

   Non sarà che la loro è semplicemente una "maschera sociale"?

   ...non sarà che questi dati stanno a significare che tra le appartenenti al genere femminile il disagio mentale è una realtà più che diffusa? E che la "debolezza", la crisi di "ruolo" non è un fenomeno che tocca solo gli uomini?

   Non sarà che prima o poi sentiremo una ... Grande Esplosione?

Caronte - Febbraio 2003

[Vicus]

Tutto questo è vero, ma continuano a trattare gli uomini da inferiori.