L’ultimo appello
di Klaus Foresti
Lunedì 5 dicembre sapremo quale sarà l’esito della penosa ed umiliante (per gli italiani) sceneggiata che ha visto in campo per ogni dove le truppe arroganti e menzognere del bellimbusto che dice di governarci, nonché le vergognose ingerenze della finanza sovranazionale e dei suoi servi.
Tramite l’espediente referendario potremmo trovarci soffocati definitivamente in un contesto dal quale sono stati sfrattati i canoni del vivere civile, fecondo e produttivo, ma soprattutto le ultime vestigia di sovranità nazionale.
Domenica il golpe architettato nel 2011 potrebbe celebrare la sua vittoria definitiva mettendoci in mano ad un Governo oligarchico, in grado di applicare rapidamente e senza intoppi le direttive europee che a loro volta provengono dal potere profondo sovranazionale.
Questo Governo illegittimo che non esita minimamente ad avvalersi degli espedienti più meschini per perpetuarsi. Uno dei quali è evidentemente quello che il premier, visto l’oramai poco tempo utile per infinocchiarci, ci lancia addosso utilizzando nuovamente (a sproposito) il concetto indeterminato di casta buono per tutte le stagioni:
“Voglio che sia chiaro, chi vuole bloccare la casta ha in mano una matita domenica. Se poi gli italiani dicono no, preparo i pop corn per vedere cosa succede dopo. Se vincesse il sì uno potrebbe fare al massimo un altro giro (al Governo, ndr). La gittata della riforma è più ampia, va oltre il singolo Governo, arriverà qualcun altro e potrà governare senza il bicameralismo paritario”.
Inutile dire che gli assunti di questo invito sono fuorvianti e degni dell’illusionista Renzi: a parte tutto il resto la vera casta è quella con cui si circonda e si protegge.
Casta a cui, per esempio, appartiene il presidente della RAI Monica Maggioni, membro invitato Bilderberg, nonché recente vicepresidente della Trilateral Italia. Una sezione della impenetrabile Trilateral Commission, il think tank fondato nel 1973 da David Rockefeller con Henry Kissinger e Zbigniew Brzezinski, di cui per la parte italiana sono membri con la Maggioni stessa, gli ex premier Mario Monti ed Enrico Letta, gli imprenditori pubblici e privati Marco Tronchetti Provera, John Elkann (eredità del nonno Gianni), Gianfelice Rocca, Patrizia Grieco, il banchiere Giuseppe Vita e, nonostante la sua giovane età,
Lia Quartapelle, ennesimo prodotto femminile della fucina del Pd:Ecco di cosa sono capaci i nostri burattini filoguidati, ma domenica la matita per “provare” almeno a non farci prendere per i fondelli l’abbiamo in mano noi.
Evitiamo lo scoramento (e la voglia di andare a sciare): usiamola!