Mi pare che ci sia prima di tutto un odio per la sinistra, e qui posso comprenderne le ragioni; ma soprattutto c'è una certa ritrosia ad accettare differenze ed etichette, come se la diversità tra gli utenti possa essere espressa liberamente purché non si dia un nome a questa e quella categoria di utente. Se uno è di sinistra o di centro o di destra, che problema sarebbe? Perché tanto pudore?
La sinistra per me è l'umanità, la destra è l'adattamento. Sappiamo che la donna ha un vantaggio genetico naturale ai fini riproduttivi data la loro lentezza nel figliare. Tutte le conseguenze che ne derivano devono essere affrontate in modo liberista o con un intervento sociale di parificazione dei diritti e dei doveri?
Avete un figlio e una figlia; sapete che il primo sarà carne da macello, vivrà di meno, avrà una superiore possibilità di affogare nel disagio fino a suicidarsi, rischia di essere spiantato e finire fuori casa; quindi preferite fare qualcosa per il primo, oppure stringere le spalle. Quelli che sono qui immagino che siano qui per dare un contributo alla società, renderla meno discriminatoria per gli uomini e lasciare quindi un maggiore equilibrio tra i due sessi. Se invece pensate "Eh però la fica e fica e tu sei un uomo, e quindi devi combattere, devi qua, devi là", allora che state a fare qui?
Poi ripeto, se guardiamo la politica vera e propria notiamo che il Giornale è più umano e paritario verso gli uomini e il Manifesto, che sarebbe di sinistra, è femminista, quindi neonazista, antiparitario e a favore dell'aumento del gap di valore sessuale tra uomo e donna.