Autore Topic: Cannabis medica di Stato: da gennaio in farmacia  (Letto 2686 volte)

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Offline CLUBBER

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Re:Cannabis medica di Stato: da gennaio in farmacia
« Risposta #15 il: Dicembre 30, 2016, 16:51:02 pm »
http://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=14161.msg164796#msg164796

Nel tuo caso particolare non saprei dire, ma questo dettagliato articolo documenta gli effetti nocivi della liberalizzazione della cannabis sulla collettività:
- testimonianza di un olandese impegnato nella lotta alle tossicodipendenze basata su dati statistici
- rapporto della sanità olandese che ammette la moltiplicazione di organizzazioni criminali legate alla droga "leggera" malgrado la legalizzazione
- conferma dell'ex ministro della sanità olandese malgrado la versione ufficiale
- testimonianza di un'olandese impegnata in un centro di recupero per tossicodipendenti, sugli effetti negativi accertati della cannabis su 25mila persone
Sono ricerche che non chiariscono se  ci sia un rapporto causa effetto.
L'Olanda ha mille altri tipi di problemi che hanno portato a questo,come il numero selvaggio di stranieri.
Poi si mischia sempre il discorso marijuana con droghe pesanti come l'eroina e la cocaina.
I centri di recupero, in Olanda come in Italia,sono pieni di dipendenti di coca,eroina e altra merda che veramente ti rovina la vita.
Poi il mercato illegale di marijuana sinceramente lo vedo come un finto problema.
Un finto problema quanto la vendita illegale dell'autentico vino fragolino.
Non capisco perché  il tabacco Si e la marijuana No.
Tra l'altro il 99,9% degli abituali  consumatori di Marijuana ritiene autentico letame le droghe pesanti.


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Offline CLUBBER

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Re:Cannabis medica di Stato: da gennaio in farmacia
« Risposta #16 il: Dicembre 30, 2016, 17:24:43 pm »
Voglio aggiungere una cosa.
L'Olanda ha scelto il modo di liberalizzare la marijuana più sbagliato in assoluto.
Puoi acquistarla solo in posti autorizzati,puoi detenerne massimo un tot e via dicendo.
Io sarei proprio per la liberizzazione totale,ovvero fare ritornare la detenzione della pianta totalmente legale.
C'è un limite alla birra che io cittadino  posso detenere in casa?
No!
Mi è vietato coltivare la mia vigna?
No!
Mi è vietato fare il mirto o il limoncello in casa?
No!
Quindi perché dovrebbe essermi vietato coltivare la mia pianta di canapa nell' orto?
Sono della stessa opinione sul tabacco.
Lo stato non ne dovrebbe avere il monopolio.
Chiunque ,se vuole, dovrebbe poter avere la sua pianta di tabacco.
Sarebbe anche più sano.
Io non fumo tabacco ma faccio questa domanda ai fumatori presenti  sul forum:
Non preferireste poter scegliere di comprare il vostro tabacco magari da un contadino,tabacco puro senza altre porcherie aggiunte(come fanno invece le multinazionali)?
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Offline Volpe argentata

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Re:Cannabis medica di Stato: da gennaio in farmacia
« Risposta #17 il: Dicembre 30, 2016, 19:13:30 pm »
I danni dell'alcol consumato tutti i giorni sono decisamente superiori a quelli di un consumo occasionale di cannabis...


Offline ReYkY

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Re:Cannabis medica di Stato: da gennaio in farmacia
« Risposta #18 il: Dicembre 30, 2016, 21:10:31 pm »
Sono indifferente alla legalizzazione, nel senso che e' un problema che non mi tocca e non mi interessa piu' di tanto, contrario alla liberalizzazione (cioe' libera produzione e vendita con poche restrizioni), e contrarissimo all'uso personale per me e i miei cari.

Il paragone tra cannabis e psicofarmici e' valido solo in teoria: in pratica, i moderni ansiolitici come le benzodiazepine, ad es, hanno un livello di tossicita' bassissimo ed effetti collaterali molto piu' lievi di una qualunque canna, checche' ne dicano gli estimatori di questa droga.
Ad es., molti siti medici riportano che per andare in overdose da Xanax bisogna ingurgitare centinaia o addirittura migliaia di pillole corrispondenti alla max dose giornaliera, questo perche' e' un farmaco a tossicita' molto bassa, che diventa pericoloso solo se assunto insieme ad altre sostanze psicoattive (ad es, alcool).
Se uno prende solo lo Xanax, e lo paragona alla cannabis, ebbene quest'ultima risulta molto piu' nociva per il corpo e per la mente.

In ultima analisi: ok per la legalizzazione, purche' gli sballoni non mi vengano a raccontare che la loro "roba" e' leggera o fa bene perche' da me avranno solo insulti. :ablow: :ablow:


Con la differenza che lo Xanax o il Tavor non sono droghe...
I cohones che prendono questi farmaci per uso "ludico" (es rilassarsi o fare più H di sonno) non li commento...
Ma chi soffre di ansia invalidante o crisi di panico (tipo me) questo farmaco è VITALE...

Offline Red-

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Re:Cannabis medica di Stato: da gennaio in farmacia
« Risposta #19 il: Dicembre 30, 2016, 22:04:23 pm »
Sono favorevole ad un uso terapetuico della cannabis; a quanto leggo sarà disponibile solo su ricetta medica. Il medico sarà responsabile, immagino, tranne che la femminilizzazione con relativa deresponsabilizzazione abbia già raggiunto gangli importanti della società.
Sarei invece contrarissimo ad una qualsivoglia "liberalizzazione" di tale sostanza, sarebbe una deriva allucinante, incredibile. Io non ho figli e quindi me ne posso fregare, ( e me ne frego) ma mi domando chi ha figli come può sostenere una cosa simile.
Penso che non si possa paragonare la cannabis al fumo di tabacco.
In Italia i fumatori sono quasi un quarto della popolazione adulta. Immaginiamoci un quarto della popolazione adulta che fuma tre o quattro canne al giorno. Non capisco proprio.
La questione poi è differente rispetto all'acool, perchè quest'ultimo non si può proibire, la cannabis, si, come l'eroina e le altre droghe. Lo si è fatto sino ad ora, del resto.
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline CLUBBER

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Re:Cannabis medica di Stato: da gennaio in farmacia
« Risposta #20 il: Dicembre 30, 2016, 23:41:19 pm »
Sono favorevole ad un uso terapetuico della cannabis; a quanto leggo sarà disponibile solo su ricetta medica. Il medico sarà responsabile, immagino, tranne che la femminilizzazione con relativa deresponsabilizzazione abbia già raggiunto gangli importanti della società.
Sarei invece contrarissimo ad una qualsivoglia "liberalizzazione" di tale sostanza, sarebbe una deriva allucinante, incredibile. Io non ho figli e quindi me ne posso fregare, ( e me ne frego) ma mi domando chi ha figli come può sostenere una cosa simile.
Penso che non si possa paragonare la cannabis al fumo di tabacco.
In Italia i fumatori sono quasi un quarto della popolazione adulta. Immaginiamoci un quarto della popolazione adulta che fuma tre o quattro canne al giorno. Non capisco proprio.
La questione poi è differente rispetto all'acool, perchè quest'ultimo non si può proibire, la cannabis, si, come l'eroina e le altre droghe. Lo si è fatto sino ad ora, del resto.
Capisco il tuo punto di vista.
Il punto focale rimane sempre quello
"La marijuana è nociva alla salute(psichica e fisica)?"
Fermo restando il fatto che ovviamente c'è una piccola percentuale di persone che ha un'ipersensibilità al prodotto o un'intolleranza(ma questo vale per tutte le cose,c'è chi non può assolutamente mangiare mandorle,chi non può usare assolutamente determinati tipi di profumo ecc.)
La mia idea è che la marijuana è una sostanza come il caffè o il bicchiere di vino,una sostanza di cui il corpo non ha bisogno ma che può rendere piacevole un'oretta.
Una sostanza di cui si può anche abusare ma stesso dicasi dei caffè e delle bevande stimolanti, ma anche di cibo non salutare.
Il livello di dipendenza che crea va dal basso al nullo tant'è che la maggior parte dei fumatori di marijuana ne fa' un uso sporadico e infrequente,lo stesso non si può dire dei caffeinomani(ci sono anch'io tra questi,senza il caffè' la mattina parto male) e tabagisti.
Voglio essere sincero io non vedo nessun demone in una canna.

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Offline Sardus_Pater

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Re:Cannabis medica di Stato: da gennaio in farmacia
« Risposta #21 il: Dicembre 31, 2016, 09:45:12 am »
Possiamo chiamare la cannabis/marijuana/maria/eccetera col nome italiano CANAPA? Sapete perché, complici certe multinazionali degli USA, come quelle che ricavavano tessuti dal petrolio e carta dagli alberi, i media come quelli di Hearst hanno fatto un put-pourri di conoscenze pseudomediche e sociali sull'uso che si è sempre fatto, a memoria d'uomo degli scarti di lavorazione della canapa, per demonizzarla? Santa Ildegarda nei suoi scritti risalenti al periodo dell'anno Mille lodava le proprietà curanti della canapa, eppure all'epoca nessuno la tacciò chessò di eresia o di pericolo sociale.
L'hascisc (cannabis indica) è già diverso. Lo si è sempre usato per scopi religiosi e ricreativi e per controllare le persone, come nel caso del Vecchio della Montagna ricordato da Marco Polo nel Milione.
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Offline Vicus

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Re:Cannabis medica di Stato: da gennaio in farmacia
« Risposta #22 il: Dicembre 31, 2016, 09:57:24 am »
Beh, far risalire la spinellomania dilagante al Medio Evo mi pare arbitrario :lol:
Adesso salta fuori anche che Dante e Petrarca si facevano le canne :lol:

Il tetra-idro-cannabinolo rimane a lungo nell'organismo (per questo non si avverte la dipendenza) e può avere effetti collaterali importanti.
L'articolo che ho citato non parla di eresie ma di fatti accertati anche da funzionari pubblici (che per ragioni ideologiche cercano di liberalizzare la canapa) come anche della gente comune che inspiegabilmente, malgrado l'assenza di propaganda proibizionista, si oppone agli spacci di canapa nel loro quartiere.
« Ultima modifica: Dicembre 31, 2016, 10:08:06 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Sardus_Pater

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Re:Cannabis medica di Stato: da gennaio in farmacia
« Risposta #23 il: Dicembre 31, 2016, 10:07:25 am »
Beh, far risalire la spinellomania dilagante al Medio Evo mi pare arbitrario :lol:
Adesso salta fuori anche che Dante e Petrarca si facevano le canne :lol:

Ma no, ma da alcuni antichi ricettari (anche ottocenteschi) si sa che con certe parti della canapa si preparavano decotti usati nella medicina popolare.
Ricettari che erano nella stragrande maggioranza dei casi scritti o stampati su carta di canapa.
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Offline Vicus

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Re:Cannabis medica di Stato: da gennaio in farmacia
« Risposta #24 il: Dicembre 31, 2016, 10:08:15 am »
Contrariamente a quel che si crede, a premere per la legalizzazione è la stessa criminalità organizzata, che così non perderebbe il 20% dei profitti nel riciclaggio.
Senti dire che la droga legale taglierebbe fuori quella (oggi) illegale, però Marocco e Colombia ci campano sopra e di certo non si metterebbero a coltivare pomodori potendo esportare legalmente quel che già producono - anzi, ci si tufferebbero anche le multinazionali come già fanno con cacao e caffè.

Da notare anche che la droga finanzia terrorismo e operazioni ombra dei servizi (v. Laos ieri, Sudamerica, e Medio Oriente oggi), legalizzarla sarebbe una vera manna per il mondialismo* e le sue guerre globali.

* Essere a favore della legalizzazione e poi fare i no global è una palese contraddizione.
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