Sono Davide e sono nuovo, ma ho preferito presentarmi direttamente con questo argomento. Condivido in tutto e per tutto la Questione Maschile e quello che scrivete in questo sito, e vi stimo tantissimo.
Per omosocialità si intendono i rapporti di amicizia, e in generale i rapporti sociali, tra persone dello stesso sesso. L'omosocialità è la cosa più normale del mondo: i bambini preferiscono fare amicizia con gli altri bambini, le bambine con le altre bambine; andate in una qualunque scuola materna o scuola elementare e vedrete che i bambini, maschi e femmine, sono felicemente, orgogliosamente e pienamente omosociali.
Da che mondo è mondo, la divisione dei sessi è sempre stata la norma, e gli uomini hanno sempre trascorso la stragrande parte del loro tempo con altri uomini. Pensiamo a quello che accadeva ai tempi dei nostri nonni: da piccoli, spesso avevano una famiglia numerosa e quasi sempre i fratelli giocavano tra di loro e le sorelle tra di loro. Le scuole magari ai tempi dei nostri nonni erano miste, ma per millenni sono state separate, quindi i ragazzi stavano sempre con gli altri ragazzi. Poi c'era il servizio militare, in cui erano tutti maschi. Poi eventualmente l'Università, che per secoli è stata una cosa pressoché esclusivamente maschile. Anche dopo il matrimonio, per gran parte del giorno l'uomo lavorava, tipicamente in un ambiente esclusivamente maschile; dopo il lavoro, a seconda del ceto, se ne andavano al bar (tutti maschi), al dopo lavoro (tutti maschi), o in qualche club, sempre rigorosamente maschile. Con le loro mogli trascorrevano soltanto una piccolissima percentuale del loro tempo. Tuttora, in gran parte dei paesi del mondo, gli uomini stanno quasi sempre con gli uomini e le donne stanno quasi sempre con le donne. Nei paesi musulmani, anche i matrimoni vengono festeggiati separatamente dagli uomini e dalle donne.
Nei paesi occidentali, invece, negli ultimi decenni, gli uomini trascorrono più tempo con le donne che con gli altri uomini: gli sposati/fidanzati stanno sempre con la loro compagna, e, se escono in gruppo, lo fanno sempre a coppie. I non accoppiati frequentano comunque prevalentemente ambienti misti e, se escono con amici dello stesso sesso, lo fanno quasi soltanto con lo scopo di andare a caccia di donne.
L'amicizia tra maschi è la cosa più bella e più naturale che ci sia, e un ambiente interamente maschile è l'unico nel quale possiamo sentirci liberi di esprimerci pienamente: è molto più difficile che in un ambiente tutto al maschile vigano l'ipocrisia e il politicamente corretto. Eppure, l'amicizia maschile è vista dal femminismo come il fumo negli occhi, e quindi è sempre rappresentata come una parodia: uomini che bevono, che si sfidano, che si prendono in giro, oppure, soprattutto, che si riuniscono per andare a caccia di donne. Mai una vera amicizia in cui gli uomini si vogliono veramente bene e si riuniscono per il piacere di stare fra di loro, SENZA necessariamente sbavare dietro alle donne; in cui si manifestano reciprocamente la stima, in cui si confidano tra di loro, in cui si aiutano ecc.
E allora, torniamo a stare tra di noi, a fare amicizia tra di noi, a volerci bene. Usciamo con altri uomini NON per andare dietro alle donne, ma giusto per stare con altri uomini, in amicizia. Come hanno fatto i nostri padri per milioni di anni. E saremo più felici e più veri.
Fatemi conoscere le vostre opinioni e le vostre esperienze al riguardo.
Con stima, un abbraccio
Davide