Anche in Italia come in Germania è impossibile evitare lezioni gender

[Angelo]

Alla fine, come immaginavo, anche l'Italia si sta allineando con i paesi nordici.

In Germania suscitò scalpore la coppia condannata al carcere per avere tenuto lontani i figli dal luridume genderfemminista nelle scuole.
Adesso, in Italia, a Milano, ci siamo quasi arrivati.

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/lezioni-gender-impossibile-esonerare-i-propri-figli-1398825.html

Se è possibile esonerare i propri figli dalle lezioni di religione, la stessa cosa non vale quando tra i banchi si parla di gender.


Un caso che fa discutere quello che arriva da Milano, dove la mamma di una bambina di quarta elementare ha scritto alla preside dell’istituto scolastico allarmata da un corso sulla parità di genere, inserito nel piano triennale di offerta formativa, al quale sua figlia avrebbe dovuto partecipare.

La donna, che di professione fa la pedagogista, si è però vista negare la richiesta di esonerare la figlia dalle lezioni. Il corso è obbligatorio. L’unica chance per gli alunni “dissidenti” è quindi quella di restare a casa accumulando assenze perchè, fanno sapere dalla scuola, “non sono previste attività alternative”.

Il corso in questione si chiama “A scuola di parità” e, come riporta La Bussola Quotidiana, “è tenuto dall’Ala Milano Onlus, un’associazione che collabora con l’Arcigay, l’Agedo, la Chiesa Valdese, la Casa dei diritti (il braccio ideologico, pagato con soldi pubblici, dell’assessore milanese Pierfrancesco Majorino), il colosso di preservativi Durex, il network Parks, il sito Pianetagay, l’Unar e varie altre realtà vicine all’universo Lgbt e femminista”. Lo scopo dell’iniziativa, come si legge sulla scheda del progetto, è “la messa in discussione di stereotipi e luoghi comuni”. Tra cui, secondo i propugnatori della teoria del gender, rientrerebbe anche la distinzione tra i sessi.

“Un atteggiamento prevaricatore” e contrario all’articolo 26 della Dichiarazione dei diritti dell’uomo che attribuisce ai genitori “la priorità di diritto nella scelta del genere di istruzione da impartire ai propri figli”. Questo il commento di Gianfranco Amato, presidente dei Giuristi per la Vita, il quale si è detto pronto a supportare legalmente questa “sacrosanta” causa.

[Alberto1986]

Oramai tocca farsene una ragione, purtroppo: l'elezione in Francia di Macron ha definitivamente confermato questa UE, il femminismo di stato, il genderismo di stato, l'omosessualismo di stato, l'anti-maschile di stato, ecc. Questa società ha un destino oramai scritto. Per sperare che almeno qualcosa venga bloccato, occorrerebbero delle rivolte generali e compatte, tipo ritirare almeno l'80% dei figli da tutte quelle scuole che obbligano ad assistere a queste immonde lezioni pedofilo-femministe, lezioni che neanche nelle peggiori dittature distopiche comuniste si sarebbero sognati. Ma non succederà, perchè le persone ed i genitori intelligenti e coscienziosi si contano percentualmente sulle dita di una mano. Per cui, a mio avviso, non rimane, per quelli come noi, di boicottare questa società occidentale, non sposandosi e soprattutto non mettendo al mondo figli che, per ovvie ragioni, dovranno soffrire. Quando l'Europa e l'Italia verrà massicciamente colonizzata dall'Islam e cominceranno a sorgere i primi partiti musulmani con un certo potere d'influenza, allora ci penseranno loro a buttare nel cesso tutta la merda perversa che i nostri consimili hanno creato. A questo punto, solo un Europa musulmana potrà cambiare le cose. Lo dico con profonda amarezza, ma è inutile perdersi in false speranze. Quelli che la pensano come noi sono una piccola minoranza che non ha minima possibilità di cambiare le cose e come tali non possiamo farci nulla. L'infezione è oramai incurabile. Occorrerà aspettare per poi amputare tutto.

[Vicus]

E poi parlano di tolleranza.
La UE ha perso il treno delle riforme demonizzate come populismi. Questo probabilmente condurrà al caos e forse alla guerra civile, cosa da non augurarsi ma che purtroppo sembra iscritta nella dinamica degli eventi.

Il card. Biffi ha detto con ragione: l'Europa sarà cristiana o sarà musulmana. Non è un caso che oltre all'Islam i cristiani (non quelli che vediamo in TV purtroppo) siano tra i pochi gruppi organizzati e compatti. Un giorno non lontano dovremo scegliere da che parte stare, ma ho l'impressione che la maggior parte di noi non si convertirà all'Islam.

[Angelo]

E poi parlano di tolleranza.
La UE ha perso il treno delle riforme demonizzate come populismi. Questo probabilmente condurrà al caos e forse alla guerra civile, cosa da non augurarsi ma che purtroppo sembra iscritta nella dinamica degli eventi.

Il card. Biffi ha detto con ragione: l'Europa sarà cristiana o sarà musulmana. Non è un caso che oltre all'Islam i cristiani (non quelli che vediamo in TV purtroppo) siano tra i pochi gruppi organizzati e compatti. Un giorno non lontano dovremo scegliere da che parte stare, ma ho l'impressione che la maggior parte di noi non si convertirà all'Islam.

Stiamo parlando di scenari futuri probabili ma non "certi". Sempre rimanendo nel campo della probabilità, casomai accadesse ciò che dici, è da vedere il cristianesimo come si porrà nei confronti del femminismo. E' un dubbio profondo ma avrebbe senso difendere anche una religione che va contro gli interessi degli uomini? So che il cristianesimo che intendi tu, un cristianesimo vero, è contrario al femminismo. Ma quanti cristiani saranno veramente cristiani?

[Alberto1986]

Più che di cristianesimo parlerei proprio di cattolicesimo, dato che con cristianesimo si intende anche quello ortodosso russo (corrente che non ha nulla da spartire con quella nostrana). Il cattolicesimo è oramai una religione palesemente contraria alla QM, al maschile e sempre più speculare al femminismo, al genderismo e all'omosessualismo. Poco importa cosa pensa una minoranza di cattolici. Importa cosa fa Vaticano e Papa. L'Islam decreterà anche la sua, giusta, fine. E' il prezzo che si paga a mercanteggiare col male.

[Vicus]

Stiamo parlando di scenari futuri probabili ma non "certi". Sempre rimanendo nel campo della probabilità, casomai accadesse ciò che dici, è da vedere il cristianesimo come si porrà nei confronti del femminismo. E' un dubbio profondo ma avrebbe senso difendere anche una religione che va contro gli interessi degli uomini? So che il cristianesimo che intendi tu, un cristianesimo vero, è contrario al femminismo. Ma quanti cristiani saranno veramente cristiani?

Semplice: il femminismo è incompatibile con le fede cattolica. Un cattolico femminista non è un buon cattolico.
Per il resto vedi risposta ad Alberto:

Più che di cristianesimo parlerei proprio di cattolicesimo, dato che con cristianesimo si intende anche quello ortodosso russo (corrente che non ha nulla da spartire con quella nostrana). Il cattolicesimo è oramai una religione palesemente contraria alla QM, al maschile e sempre più speculare al femminismo, al genderismo e all'omosessualismo. Poco importa cosa pensa una minoranza di cattolici. Importa cosa fa Vaticano e Papa. L'Islam decreterà anche la sua, giusta, fine. E' il prezzo che si paga a mercanteggiare col male.

Parliamo di Europa occidentale.
Non bisogna farsi ingannare dalle masse plaudenti alle GMG, il cristianesimo non è questo. E sono persuaso che presto ci sarà una forte reazione nella Chiesa, e molti cattolici sviati dal femminismo lasceranno perdere le baggianate e torneranno su posizioni realmente cristiane.

Il cattolicesimo è oramai una religione palesemente contraria alla QM, al maschile e sempre più speculare al femminismo, al genderismo e all'omosessualismo.

Un cattolicesimo allineato su quelle posizioni non è più cristianesimo, è un'altra cosa.

Poco importa cosa pensa una minoranza di cattolici.

300000 in Francia, già molte migliaia in Italia. Non è poco, e il numero non è tutto. Ma sono in forte aumento, sia per le famiglie numerose, sia per l'avvicinamento spontaneo di molti cattolici mainstream, sia perché sono alla base del 20% delle vocazioni malgrado l'esiguità numerica in percentuale. Presto l'attuale generazione del clero ai vertici sarà rimpiazzata da una che col '68 non ha nulla a che vedere.

Importa cosa fa Vaticano e Papa.

Il Papa è uno, ed ha autorità nella misura in cui rispetta la fede (altrimenti i fedeli non lo seguono), il Vaticano ha poche centinaia di abitanti. I cattolici consapevoli sono già molti di più.

L'Islam decreterà anche la sua, giusta, fine.

E' certo che di questo cattolicesimo sessantottino non resterà nulla. Ricordate? "Il sale insipido lo si getta via affinché sia calpestato dagli uomini."

[Frank]

Vicus, mi scuserai se non condivido il tuo ottimismo, bensì il realismo di Alberto.

[Frank]

Alla fine, come immaginavo, anche l'Italia si sta allineando con i paesi nordici.

In Germania suscitò scalpore la coppia condannata al carcere per avere tenuto lontani i figli dal luridume genderfemminista nelle scuole.
Adesso, in Italia, a Milano, ci siamo quasi arrivati.

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/lezioni-gender-impossibile-esonerare-i-propri-figli-1398825.html

Se è possibile esonerare i propri figli dalle lezioni di religione, la stessa cosa non vale quando tra i banchi si parla di gender.


Un caso che fa discutere quello che arriva da Milano, dove la mamma di una bambina di quarta elementare ha scritto alla preside dell’istituto scolastico allarmata da un corso sulla parità di genere, inserito nel piano triennale di offerta formativa, al quale sua figlia avrebbe dovuto partecipare.

La donna, che di professione fa la pedagogista, si è però vista negare la richiesta di esonerare la figlia dalle lezioni. Il corso è obbligatorio. L’unica chance per gli alunni “dissidenti” è quindi quella di restare a casa accumulando assenze perchè, fanno sapere dalla scuola, “non sono previste attività alternative”.

Il corso in questione si chiama “A scuola di parità” e, come riporta La Bussola Quotidiana, “è tenuto dall’Ala Milano Onlus, un’associazione che collabora con l’Arcigay, l’Agedo, la Chiesa Valdese, la Casa dei diritti (il braccio ideologico, pagato con soldi pubblici, dell’assessore milanese Pierfrancesco Majorino), il colosso di preservativi Durex, il network Parks, il sito Pianetagay, l’Unar e varie altre realtà vicine all’universo Lgbt e femminista”. Lo scopo dell’iniziativa, come si legge sulla scheda del progetto, è “la messa in discussione di stereotipi e luoghi comuni”. Tra cui, secondo i propugnatori della teoria del gender, rientrerebbe anche la distinzione tra i sessi.

“Un atteggiamento prevaricatore” e contrario all’articolo 26 della Dichiarazione dei diritti dell’uomo che attribuisce ai genitori “la priorità di diritto nella scelta del genere di istruzione da impartire ai propri figli”. Questo il commento di Gianfranco Amato, presidente dei Giuristi per la Vita, il quale si è detto pronto a supportare legalmente questa “sacrosanta” causa.

Per fortuna che non ho figli, né mai ne avrò.

[Vicus]

Vicus, mi scuserai se non condivido il tuo ottimismo, bensì il realismo di Alberto.

Non credo nelle favole, il mio ottimismo deriva in gran parte dalla saturazione che il femminismo sta già creando, è visto sempre più come una cosa del passato.

[Vicus]

Poi non serve cercare chissà quali gruppi minoritari, ci sono cattolici con le idee chiare anche nella Curia. Per esempio, per chi vive in quel di Bari:

http://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/chiesa-sposa-mode-ecco-perch-rischia-restare-presto-vedova-1314463.html

[Alberto1986]

.... Presto l'attuale generazione del clero ai vertici sarà rimpiazzata da una che col '68 non ha nulla a che vedere...

Di imminente c'era anche la rivoluzione in Francia della Manif. Peccato che non c'è stato nulla di lontanamente simile. Ergo, non ci sarà nessuna rivoluzione neanche nella Chiesa Cattolica, cosi come non ci sarà nessuna rivoluzione nelle prossime elezioni politiche italiane (sempre che non decidano di rimandarle ancora e metterci il 5° governo non eletto da nessuno ma che alla maggioranza degli italiani va più che bene).

Poi non serve cercare chissà quali gruppi minoritari, ci sono cattolici con le idee chiare anche nella Curia. Per esempio, per chi vive in quel di Bari:

95 visualizzazioni. Immagino che rivoluzione faranno questi preti. Intanto la vera rivoluzione nella Chiesa Cattolica continua, ma non quella che qui si ipotizza:
http://www.repubblica.it/cronaca/2017/05/10/news/porte_aperte_ai_gay_la_svolta_della_chiesa-165099044/
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/consulente-vaticano-alcuni-santi-erano-gay-1395553.html

[Vicus]

Qui ne ha 16000:

Parla anche (male) delle donne prete.

Non ho mai detto che la Manif' ha già risolto tutti i problemi, ma che è tuttora un grande movimento di opinione con cui i politici devono fare i conti.
Concretamente ha impedito il varo di diverse leggi antiumane, in vigore in altri paesi come Olanda e UK.

Ergo, non ci sarà nessuna rivoluzione neanche nella Chiesa Cattolica

La Chiesa è in piedi da duemila anni, non sempre per merito dei cattolici, e non penso proprio che diventerà una ONG femminista.
Il nazismo pagano doveva durare mille anni, il comunismo ateo aveva apparentemente vinto e non ce n'è praticamente più traccia; ma il cristianesimo (malgrado tutto) è ancora in piedi.
Si mediti su questo passo di Elémire Zolla:

Tutto ciò viene attestato in forma brevemente sibillina da massime alquanto note: « Ciò che si semina in pianto si raccoglie in canto », « Dopo le ceneri la risurrezione come dopo il carnevale la quaresima », « Sangue di martiri seme di fedeli ». La massa ignora tali verità straordinariamente comuni, perciò ama e invidia i potenti, disprezza e compatisce gli oppressi, e difficilmente immagina il teschio sotto la faccia, il fiore nascente sopra il teschio sepolto, unico uso legittimo della facoltà immaginativa. Ogni potere e ogni oppressione paiono alla massa eterni e finché ad essa si appartiene non è dato di comprendere come sia la stessa ed uguale forza malefica ad esaltarci nella buona fortuna e a deprimerci nell'avversa.
I greci esprimevano queste verità insegnando a guardarsi dall'invidia e a dare ostracismi per tempo; i romani sapevano che non si doveva andare in trionfo senza scorta di buffone; i cinesi arcaici prima d'un assalto mandavano avanti una pattuglia di suicidi e la vista del sangue volontariamente sparso agghiacciava o squilibrava il nemico.

[Vicus]

Anche riguardo alla QM bisogna tener presente che molte situazioni (es. femminismo), spinte a un certo livello di intensità, si capovolgono rapidamente nel loro contrario.
E' una legge che si applica a tutti gli artefatti umani, ideologie comprese.
Tommaso d'Aquino, basandosi anche su Aristotele, afferma:

Et ideo in toto tempore praecedenti, quo aliquid movetur ad unam formam, subest formae oppositae, et in ultimo instanti illius temporis, quod est primum instans sequentis temporis, habet formam, quae est terminus motus.

E così per tutto il tempo in cui una cosa [es. il femminismo] si muove verso una nuova forma è soggetta alla forma contraria precedente; e nell’ultimo istante  [cioè in un attimo] di questo tempo, che è poi il primo del tempo successivo, riceve quella forma [cambia repentinamente] che costituisce il termine del moto.

[Jason]

Vorrei ricordare oltretutto che il cattolicesimo ha delle sottocorrenti , di cui quella modernista è quella bergogliana . Tutte le altre non hanno nulla a che vedere col femminismo per definizione.

Solo chi è dentro certi meccanismi si rende conto e puó trarre un bilancio. Il modernismo comincia a non essere sopportato.

[freethinker]

Mi inserisco nella discussione solo per rilevare un aspetto: a quel che posso vedere parlando con amici, conoscenti e sconosciuti, noto un sempre maggiore fastidio e disincanto sui temi che il pensiero unico e il mainstream vorrebbero  presentarci come consolidati, ovvi e persino indiscutibili.

Certo, la gente è influenzabile dai media e quando ciò è richiesto e per timore di non apparire abbastanza moderna, si dichiara aperta ai gay, ai matrimoni omosessuali, alle "problematiche" LGBT e del gender, alla sorte dei lupi e delle balene spiaggiate, alle varie lettrici e chierichette in chiesa con chitarre al seguito, all'accoglienza dei vari migranti, e saluta la "nuova Europa delle riforme" che deve uscire dall'elezione di Macron, e via dicendo (Chiedo scusa per tutto quello che ho dimenticato).
Poi però questa massa di persone, che non vive su Marte, va a prendere un treno qualsiasi e vede lo stato pietoso delle stazioni ferroviarie, va a Messa e nota che la chiesa è sempre più vuota, scopre dai documentari che le balene si spiaggiavano già più di cent'anni fa, vede che sempre più gente rovista nei cassonetti vicino ai supermercati e...comincia a capire di esser stata presa per i fondelli    
Anche se ciò è stato fatto in modo politicamente corretto