Autore Topic: Blue Whale, guerra fra tv e web  (Letto 1108 volte)

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Offline Salar de Uyuni

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Blue Whale, guerra fra tv e web
« il: Giugno 02, 2017, 11:47:22 am »
http://semprecaromifuquestermoblog.blogspot.it/2017/06/blue-whale-guerra-fra-tv-e-web.html

Blue Whale, guerra fra tv e web
Sbarca in Italia il fenomeno Blue Whale,in un servizio delle iene impostato con tonalità horror da the Ring,''se vedi quella cassetta  muori'' e la cosa mi convince poco: sono un internettologo e conosco i fenomeni del web,mi rendo conto subito che c'è qualcosa di distorto nel modo in cui presentano la faccenda.
Il servizio precedente mette in guardia dai falsi profili facebook,ovvero la rete è un posto di criminali e vi conviene spegnere il computer e accendere la tv dove ci siamo noi quelli buoni e rassicuranti,come il faccione di Gerry Scotti.
Nel web solo pedofili,truffe e criminali manipolatori del web.
Alla fine forse perchè sono un tanatofilo ho provato ad approfondire l'argomento,ma è emerso poco di certo,un certo Budeikin arrestato e poi forse rilasciato sarebbe la mente del gioco perverso.
Poca roba,un tizio suicidatosi a Viareggio e un messaggio anonimo:indagate sulla Blue Whale.
Prime impressioni sparse:il gioco nasce in un paese,la Russia,dove il tasso di suicidio fra gli adolescenti è altissimo fra i più alti al mondo,e questo pone un primo caveat,non è che per caso blue whale o meno si sarebbero suicidati comunque?
Indagando nel web scopro che c'è una spaccatura fra i media tradizionali,allarmisti al 150% che non indagano ma prendono per buona la storia,e i blog curati da anonimi che invece indagano e cercano di fare chiarezza.
Secondo alcune fonti il blue whale challenge,sarebbe una sfida dove adolescenti ''emarginati'' cercano di darsi un tono accettando sfide estreme fra cui camminare sui tetti di un palazzo e in questo contesto si inserirebbero i morti buttatisi da palazzi alti.
Ora io non concordo e do la mia versione:blue whale è originariamente un gruppo nei social network per creato da adolescenti depressi che ha preso la forma di gioco.
Somiglia molto al sadomaso,ci sono le vittime,i carnefici e gli switch,perchè quello che la tv non dice e che  c'è una sorta di interscambiabilità tra i 2 ruoli,e così i carnefici assassini di adolescenti sarebbero a loro volta degli adolescenti depressi bisognosi di sentirsi ''potenti''.
Esattamente come funzioni non lo so ma probabilmente è molto più complesso di quanto la tv faccia trapelare,se no non attrarrebbe giocatori.
Quello che so è che internet ha svelato il vero volto di truffe e la vera natura di vari inganni occulti,dall'11 settembre,alla PSSD,certo girano le bufale,ma a quanto pare non solo sul web,ma la tv ha deciso
INTERNET E' LA TERRA DI NESSUNO DOVE GIACCIONO MALINTENZIONATI PRONTI A MANIPOLARVI MENTALMENTE PIENA DI PEDOFILI E REGNO DELLE FAKE NEWS,LA TV E' BUONA BELLA E ONESTA.
I media tradizionali vedendosi scavalcati dalla rete la attaccano frontalmente ergendosi a paladini contro i pericoli della rete.
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline ilmarmocchio

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Re:Blue Whale, guerra fra tv e web
« Risposta #1 il: Giugno 02, 2017, 20:37:23 pm »
la Tv buona ....    davvero difficile da digerire

Offline Sardus_Pater

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Re:Blue Whale, guerra fra tv e web
« Risposta #2 il: Giugno 09, 2017, 09:27:06 am »
Il problema del Blue Whale che ha la sua forza nella simulazione, arma degli adolescenti per non finire out. E' un problema minoritario (il 95% e passa dei ragazzi mai lo proverebbe), ma esiste (anche se ovviamente le fonti più equilibrate che parlano del fenomeno si trovano sul tanto vituperato web). Ovviamente, tutto il discorso allarmistico del Blue Whale è legato ai diktat boldriniani di censurare il web con qualunque mezzo, e i media tradizionali conoscono bene l'arte di fare di una cosa piccola una enorme.
Ad es., nei primi anni ottanta i paninari erano trenta/quaranta sanbabilini il cui range d'azione erano i locali attorno alla famosa piazza milanese. Bastò un servizio di Nonsolomoda su Canale 5 e principalmente l'imitazione fatta da Braschi sul popolarissimo Drive In per fare di loro un fenomeno nazionale (per quanto effimero, scomparsi entro la fine del decennio).
Oggi non siamo negli Ottanta e buona parte delle persone sa che Internet, al netto delle bufale in cui cascano i creduloni o gli ingenui, è un posto molto più serio dei media tradizionali. Ad esempio, ci sono gruppi di uomini che dati alla mano sbugiardano le menzogne femministe sparate da tv e giornali :lol: . Però per gli over 35 è ancora facile, per abitudine, cercare informazioni sui media con cui si è cresciuti. E la trappola scatta.
Il fanatismo antiweb degli ultimissimi anni comunque nasce principalmente dal fatto che gli odierni 18enni, che si affacciano al voto, non usano (quasi) più i vecchi mezzi di comunicazione per farsi le idee e quindi non son più manipolabili. Sino ad una legislatura fa, la tv un minimo di peso ce l'aveva ancora. Ora manco quello.
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Offline claudio camporesi

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Re:Blue Whale, guerra fra tv e web
« Risposta #3 il: Giugno 09, 2017, 09:52:43 am »
Sardus , immagino che intendessi emulazione quando scrivi simulazione.

Offline Sardus_Pater

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Re:Blue Whale, guerra fra tv e web
« Risposta #4 il: Giugno 09, 2017, 10:20:43 am »
Sardus , immagino che intendessi emulazione quando scrivi simulazione.

Ops, sbagliato :blush: .
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