Autore Topic: Considerazioni personali sul fascismo  (Letto 2788 volte)

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Offline BonoboPower

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Re:Considerazioni personali sul fascismo
« Risposta #15 il: Giugno 16, 2017, 14:05:09 pm »

Esempio banale: chi gode di buona salute non ha interesse nel funzionamento del S.S.N., perché crede che le malattie capitino sempre agli altri, chi ha un lavoro stabile farà spallucce quando si parla di disoccupazione, così come ad un giovane interessa poco la pensione... ecco, a queste persone se gli dici: "privatizzeremo la sanità, dimezzeremo le pensioni (anche minime), non faremo nulla per il lavoro... però ti faremo pagare il 10x100 di tasse in meno" ebbene, questa persona non voterà pensando al bene della comunità, ma voterà il demagogo che gli abbasserà le tasse, anche se gli distruggerà il welfare sotto i propri occhi.


Infatti questo tipo di persone non le considero intelligenti. Io ho parlato di maggioranza intelligente.
Un terzo del femminismo è odio per gli uomini. Un altro terzo è odio malcelato per gli uomini. Il restante è odio ben celato per gli uomini.

Offline claudio camporesi

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Re:Considerazioni personali sul fascismo
« Risposta #16 il: Giugno 16, 2017, 15:12:50 pm »
Infatti questo tipo di persone non le considero intelligenti. Io ho parlato di maggioranza intelligente.

La maggioranza della popolazione e' ... diciamo così' cosi'
Nell' era dell' egoismo e narcisismo piu' sfrenato non riesce ad avere , spesso , una visione sociale di quel microcosmo che e' la propria famiglia , figurarsi se si preoccupa della Societa' .

Ci sono voluti sessanta anni , ma a furia di non accettare giudizi , o responsabilita' , o limitazioni anche minime alla propria libertà' , siamo arrivati ad un insieme anarchico di sessanta e passa milioni di società .

Offline ReYkY

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Re:Considerazioni personali sul fascismo
« Risposta #17 il: Giugno 16, 2017, 16:51:50 pm »
Infatti questo tipo di persone non le considero intelligenti. Io ho parlato di maggioranza intelligente.


Dare il potere alla "maggioranza" significa attuare la dittatura della mediocrità. Visto che la massa, per sua stessa natura e definizione, è mediocre (altrimenti si parlerebbe di elite).

Offline claudio camporesi

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Re:Considerazioni personali sul fascismo
« Risposta #18 il: Giugno 16, 2017, 17:04:13 pm »

Dare il potere alla "maggioranza" significa attuare la dittatura della mediocrità. Visto che la massa, per sua stessa natura e definizione, è mediocre (altrimenti si parlerebbe di elite).
"..........."...
Quando si parla di democrazia non si fa riferimento alla qualita' delle decisioni prese , ma solo alla garanzia che chi prende tali decisioni sia il frutto di elezioni universali e con libera scelta , e vi sia la possibilità' di  fare opposizione senza dover temere nulla da parte di chi detiene il potere

Offline BonoboPower

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Re:Considerazioni personali sul fascismo
« Risposta #19 il: Giugno 16, 2017, 22:33:27 pm »

Dare il potere alla "maggioranza" significa attuare la dittatura della mediocrità. Visto che la massa, per sua stessa natura e definizione, è mediocre (altrimenti si parlerebbe di elite).

Se la maggioranza è mediocre, come può rendersi conto della bontà del fascismo? (sto cercando di seguire la tua logica) Se una forma di governo non è sostenuta dalla maggioranza, per quanto buona sia questa forma di governo, prima o poi cadrà.. E infatti il fascismo quella fine ha fatto.
Un terzo del femminismo è odio per gli uomini. Un altro terzo è odio malcelato per gli uomini. Il restante è odio ben celato per gli uomini.

Offline ReYkY

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Re:Considerazioni personali sul fascismo
« Risposta #20 il: Giugno 17, 2017, 08:07:15 am »
Anche le dittature abbisognano del consenso e fanno cose positive (da Stalin a Pinochet) ma il loro problema è altrove.
Quel che salta immediatamente agli occhi del fascismo è la propaganda (lavaggio del cervello al popolo) e l'ideologia inutilmente guerrafondaia che è costata moltissimo all'Italia. Non era un governo ponderato e prudente (qualità necessarie alla stabilità di un Paese), ma una barbarie futurista indegna di un Paese che ha civilizzato il mondo dall'antichità al Rinascimento.
Secondo varie fonti fu voluto da poteri stranieri globali (USA e UK) per limitare il comunismo e far continuare a funzionare coi manganelli un'Europa alla bancarotta (la storia si ripete in Grecia con Alba Dorata).
Ricordate Churchill che ci faceva la morale?

Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti.

In quei 45 milioni evidentemente c'era anche lui, poiché aveva anche detto:

Se fossi italiano voterei per Mussolini.

Anche oggi vari gruppi di estrema destra con molta visibilità mediatica (chi parla mai del volontariato silenzioso non estremista?) ostentano iniziative sociali di grande impatto propagandistico, ma quando vengono da bulli da strada qualcosa non torna, che saggezza ed esperienza politica potrebbero avere? Oggi come ieri sono teleguidati senza cervello da servizi e infiltrati stranieri vari.


Sottolineo sempre che i miei discorsi non vogliono fare apologia ma mi limito a dire cose studiate sui libri di antifascisti quali Pansa e addirittura ebrei come Di Felice.

Detto questo. Il Fascismo arrivò al potere grazie ai poteri forti? Si. Ma Mussolini si servì dei poteri forti, in altre parole fece il doppio gioco con i potenti, a favore del popolo. Detto ancora più semplicemente: li ha fregati per bene. (Infatti lo stesso Churchill fece uccidere Mussolini, non è un caso che il pederasta inglese si trovasse a Salò quel 28 Aprile...).


Per quanto riguarda la mentalità guerrafondaia... caro Vicus, tu ragioni con la testa di oggi. Però negli anni 30 un paese si poteva svegliare la mattina e decideva di invaderti... a quel punto senza una popolazione "addestrata alla guerra" cosa avresti fatto? Avresti detto "cara Francia, cara Inghilterra, invadeteteci pure, tanto noi ripudiamo la guerra... accomodatevi).

All'epoca la pace perpetua non esisteva. Punto.


Per quanto riguarda le altre guerre, ovvero quelle coloniali, oltre che rappresentare un'esigenza per l'Italia, ricordo che l'Italia Fascista fu l'ultimo paese occidentale a crearsi una colonia in Africa. Le democrazie arrivarono ben prima e fecero nefandezze inimmaginabili (in quanti sanno che l'Inghilterra aveva dei campi di concentramento in Africa?)


Detto questo non voglio convincere nessuno, perché fare ciò da un lato è illegale e dall'altro è inutile (tanto ognuno rimane della propria idea), però non posso rimanere in silenzio quando sento alcune inesattezze storiche.


A proposito di Churchill, chissà che fine hanno fatto quei famosi carteggi Churchill-Mussolini dove quest'ultimo cercava un accordo con l'inglese per far fuori quel pazzo di Hitler...