Non solo le donne non sono adatte fisicamente e psicologicamente a ricoprire ruoli nelle FFAA e nelle forze dell'ordine, ma non è neanche produtivo che li ricoprano: tanto per fare un esempio, quali delinquenti prenderebbero sul serio una pattuglia di poliziotte che potrebbero facilmente sopraffare?
Quale esercito si proccuperebbe di trovarsi di fronte a reparti femminili? I comandanti militari che si trovassero in una tale prospettiva, come minimo penserebbero che il nemico fosse ormai alla frutta, per ricorrere alle donne
Concordo, ma la tua preoccupazione è più teorica che pratica.
Tu immagini una guerra di tipo tradizionale. Che in effetti ancora oggi è nel campo delle possibilità anche se sempre meno presente.
E difatti l'addestramento dei reparti è ancora strutturato su quel tipo di combattimento, per il semplice fatto che è la base di ogni combattente.
Ma stai tranquillo che in un conflitto di quel tipo non vedrai nessuna donna sulla linea di fuoco. Forse nei reparti di artiglieria che lanciano da distanze di sicurezza. Forse....
Il problema sono però gli ufficiali. Che comandano i soldati in combattimento. E li stai tranquillo che presto ne vedrai a bizzeffe di ufficiale (ufficialesse?..boh).
Soprattutto tra gli ufficiali superiori e, Dio non voglia, anche tra gli ufficiali generali.
E negli stati maggiori no?!
Un tempo i gradi venivano dati in base al ruolino di combattimento. Diventavi capitano da tenente o tenente da sottotenente in base al comportamento in battaglia o in operazioni militari. Si valutava il valore insomma. Quello vero.
Non si può pensare che siccome oggi (domani?) le guerre non ci sono, si possono assumere ruoli di comando in base a titoli o peggio per anzianità.
Ecco perché in questi tempi di pace gli eserciti siano delle pantomime. Ma comunque dannosissime.
p.s. - non conosco bene la situazione di aeronautica e marina, ma a naso la situazione è la stessa se non più grave.