Autore Topic: Violenza femminile: La violenza DELLE donne!  (Letto 401814 volte)

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #405 il: Aprile 12, 2012, 15:27:09 pm »
www.tuttosport.com/attualita/cronaca/2012/04/12-181596/Brasile%3Acrimine+e'rosa,%2B400%25+reati+donne

ANSA) - RIO DE JANEIRO, 12 APR - Negli ultimi sette anni, sono aumentati del 402%, in Brasile, i crimini commessi da donne. Lo rivelano dati del ministero della Giustizia brasiliano. I delitti 'in rosa' piu' comuni - dicono le statistiche dal 2005 al 2011 - sono quelli contro il patrimonio, in particolare furto e rapina. Per gli specialisti, il fenomeno denota una tendenza: si tratterebbe di una specie di riflesso distorto del processo di emancipazione socio-economica vissuto dalla donna nei tempi piu' recenti.

www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2012/04/12/visualizza_new.html_183743562.html
Memento Audere Semper (Gabriele D'Annunzio)

Alberto86

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #406 il: Aprile 20, 2012, 00:27:16 am »
DONNA ROM VENDE ARMA CARICA NEL MILANESE. ARRESTATA

Una donna rom è stata arrestata, nel Milanese, durante la consegna di un'arma carica in cambio di 700 euro. A scoprire il canale clandestino per la vendita di armi (e docuenti falsi) è stata l'associazione Sos racket e usura, che ha fatto intervenire i carabinieri. La donna, secondo quanto riferito da Sos, era stata contattata nel campo nomadi di via Monte Bisbino, a Baranzate di Bollate (Milano), nel corso di un'inchiesta video dell'associazione, non é nuova a questo genere di denunce.
Secondo quanto spiegato dai carabinieri della Compagnia di Rho (Milano) la donna arrestata era in possesso dell'arma, una Beretta con matricola abrasa (quindi clandestina) e con 10 colpi nel caricatore, perfettamente funzionante. I militari di Bollate hanno agito in borghese, in un giardino pubblico di Baranzate, nei pressi della statale Varesina, dove l'associazione Sos racket e usura aveva concordato un appuntamento filmando tutte le fasi del colloquio con la nomade e dell'arresto. I carabinieri hanno poi anche eseguito una perquisizione nell'abitazione della rom, nel campo di via Monte Bisbino, ma al momento non è stato riferito cosa è stato trovato, in quanto le indagini proseguono per verificare i canali tramite i quali la donna anziana ha ottenuto l'arma. Nello stesso campo nomadi l'associazione Sos racket e usura aveva documentato un altro reato, l'avvio di una compravendita di droga e armi all'interno di una baracca da parte di un rom, che poi era stato denunciato.

Fonte: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/04/19/Donna-rom-vende-arma-carica-milanese-arrestata-_6743487.html





MORTA BIMBA PAKISTANA. L'ACCUSA PER LA MADRA POTREBBE ESSERE DI OMICIDIO

(ANSA) - MODENA, 18 APR - Alle 15 di oggi e' stata aperta la procedura di morte cerebrale per la bambina pachistana di due anni e 5 mesi ricoverata dal 6 aprile in fin di vita al Policlinico di Modena. L'osservazione durera' almeno sei ore al termine delle quali sara' possibile certificare la morte. La notizia e' stata comunicata all'autorita' giudiziaria. La madre ventottenne della piccola e' stata indagata per lesioni gravissime, imputazione che ora potrebbe cambiare: rischia accusa omicidio.

Fonte: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/04/18/Morte-cerebrale-bimba-pakistana_6739850.html





MILANO: COSPARGE DI ALCOOL IL MARITO E GLI DA' FUOCO MENTRE DORME.ARRESTATA

MILANO - Ha cosparso il corpo dell’ex marito con l’alcol mentre dormiva e gli ha dato fuoco. E’ successo lunedì notte all’1.40 in un appartamento di via Pisanello. La donna, Rosa C., 64 anni, è stata arrestata per tentato omicidio dai carabinieri del Nucleo Radiomobile.
LA VITTIMA - L’uomo, Luigi M., 74 anni, si trova ricoverato in prognosi riservata al centro specializzato dell’ospedale di Desio, con ustioni di secondo e terzo grado distribuite sul 70% del corpo. Marito e moglie vivono da separati in casa nello stesso appartamento. Non è ancora chiaro il motivo del gesto della 64enne, che secondo i primi accertamenti sarebbe in cura all’ospedale San Carlo. Subito dopo aver appiccato il fuoco, la donna si è precipitata dalla vicina di casa e le ha raccontato l’accaduto. La vicina ha chiamato subito i carabinieri, che hanno bloccato e arrestato la donna.

Fonte: http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_aprile_17/donna-fuoco-marito-arrestata-2004110022033.shtml





RISSA TRA DONNE PER QUESTIONI DI "CORNA"

ROMA - Rissa in rosa a Roma, per una «questioni di corna». La lite è scoppiata in strada dopo che una donna ha sorpreso suo marito con l'amante e sua figlia nell'auto dell'uomo. Ad affrontarsi inizialmente sono state le due donne, sui 40 anni. Poi sono intervenute per i rinforzi le tre figlie 20/enni delle due 'contendentì. L'episodio è accaduto in via della Muratella. Ad attirare l'attenzione di una pattuglia della polizia municipale sono state le urla. Amante, moglie e rispettive figlie sono rimaste lievemente ferite. Le due mamme, denunciate per rissa, sono state trasportate in due diverse ambulanze e in due ospedali diversi, una al Forlanini, l'altra al San Camillo, per medicare le ferite. Lo scopo era evitare che riscoppiasse la lite tra le barelle.

Fonte: http://www.leggo.it/roma/nera/roma_rissa_fra_donne_per_le_corna_moglie_amante_e_figlia_in_ospedale/notizie/176143.shtml



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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #407 il: Aprile 27, 2012, 15:46:37 pm »
Maltrattamenti in un ospizio: arrestata la direttrice, una donna di 49 anni
gil anziani, trovati in evidente stato confusionale, venivano rinchiusi nei ripostigli o lasciati senza assistenza nel letto, in precarie condizioni igieniche e di salute


http://violenza-donne.blogspot.it/2012/01/roma-ospizio-lager-alla-giustiniana.html


Maltrattamenti in famiglia: una bambina di 12 anni scappa di casa per fuggire dalla madre violenta
la bambina è stata ritrovata da un autista, sola, e impaurita sui sedili di un autobus


http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/01/22/news/dodici_anni_fuga_da_50_chilometri_per_scappare_dalla_mamma_cattiva-28549400/?ref=HREC1-5


Una 34enne, sotto effetto di alcool e stupefacenti, è stata arrestata a Milano per maltrattamenti sugli animali dopo aver picchiato il suo cane

ora rischia un anno di carcere


http://violenza-donne.blogspot.it/2012/01/milano-donna-prende-calci-il-suo-cane.html




Alberto86

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #408 il: Aprile 30, 2012, 11:43:22 am »
UCCISE IL MARITO A MARTELLATE E SI ACCANI' SUL CADAVERE. CONDANNATA A 20 ANNI

Condanna a vent'anni di carcere. E' la pena inflitta in abbreviato che dovrà scontare Maria Grazia Greco, 47 anni, la donna che il 7 gennaio dello scorso anno uccise a Torchiarolo il marito 45enne Antonio Ingrosso, colpito da una raffica di martellate. Assolta invece la figlia Sabrina Ingrosso, 25 anni, accusata di avere cercato di occultare il cadavere con la complicità della mamma-uxoricida e del nonno, padre dell'assassina. Il pronunciamento a carico dell'anziano Ruggiero Greco, 82 anni, l'unico che ha chiesto di patteggiare la pena, arriverà lunedì prossimo.
E' questa la decisione del giudice per l'udienza preliminare Paola Liaci. Accolte pressoché in toto le richieste del pubblico ministero Milto De Nozza, che per la principale accusata aveva chiesto la condanna a vent'anni di carcere, il massimo della pena prevista considerando lo sconto di un terzo della pena previsto per la celebrazione del processo con rito alternativo. Per la figlia della vittima invece, il pm aveva chiesto la condanna a un anno.
Antonio Ingrosso fu trovato cadavere il 9 gennaio 2011 a Casalabate, nel Leccese, due giorni dopo l'assassinio. Gli investigatori registrarono uno straordinario accanimento sul cadavere, trovato nudo, riverso sull'asfalto, bruciato, e con un arto amputato per metà. Uno scempio sintomatico del tentativo non riuscito di farlo a pezzi, ed occultarlo. Le indagini portarono quasi subito alla moglie, che messa alle strette dai carabinieri confessò il 12 gennaio, cinque giorni dopo la denuncia di scomparsa presentata agli stessi militari della stazione salentina, per tentare di sviare i sospetti degli inquirenti.
Confessò anche di aver inscenato la finta scomparsa, denunciata quattro giorni prima, e il tentativo di bruciare e occultare il cadavere con la complicità dell'anziano padre Ruggiero, che ammise tutto a sua volta. Mentì invece sul ruolo della figlia, sostenendo ostinatamente che al momento del delitto si trovava altrove. E mentì sul movente, disse di essere stata afferrata al collo dal marito nel corso dell'ultima lite, e di aver reagito per difendersi. Falso. La donna uccise a sangue freddo, mentre l'uomo dormiva, secondo la ricostruzione del pm.
Nella penultima udienza prima della condanna l'imputata ha chiesto la parola, dichiarando di avere agito in preda ad un raptus incontrollabile, dopo una vita di violenze subite dal marito. "Mi diceva stai zitta, continuamente, stai zitta. E quando non obbedivo, giù botte. Fino a quando non ci ho visto più".

Fonte: http://bari.repubblica.it/cronaca/2012/04/19/news/uccise_il_marito_a_martellate-33584983/






NUDA E IN TACCHI A SPILLO UCCIDEVA PULCINI E ANIMALI DI PICCOLA TAGLIA

MILANO – Nei sotterranei del web trova spazio ogni genere di crudeltà e perversione ma il «crush movie» è pratica che è ancora sconosciuta ai più: consiste nell’infliggere crudeltà a piccoli animali fino a provocarne la morte e a caricare on line il filmato di tali atrocità. Il tribunale di Milano (sezione distaccata di Rho) ha condannato oggi - e si tratta del primo pronunciamento di questo genere – una donna protagonista di alcuni di questi video: nuda e in tacchi a spillo uccideva pulcini, conigli e altri piccoli animali. Ne dà notizia l’ufficio stampa della Lav (Lega anti vivisezione) che assistita dall’avvocato Paolo Iosca ha ottenuta la condanna a quattro mesi di reclusione (convertiti in 4.400 euro di multa) della donna, di 40 anni residente a Rho: il fascicolo di inchiesta ha acquisito agli atti i filmati in cui l’imputata, seminuda e indossando solo scarpe con il tacco si divertiva a schiacciare animaletti o insetti e a filmarne poi l’agonia. Le immagini, nel frattempo già rimosse dalla rete, venivano poi caricate su siti specializzati nel cosiddetto «crush fetish».
LE INDAGINI - Sono iniziate addirittura nel 2006 quando le associazioni animaliste avevano rintracciato i video sul web e avevano fatto un esposto alla polizia postale. Gli inquirenti sono risaliti alla donna di Rho, madre di tre figli minori, protagonisti dei crush movie. «Le immagini sono vomitevoli, si fatica a reggerne la visione», conferma l’avvocato Iosca. «Finalmente per le vittime di tanta crudeltà – annota invece la Lav – è stato compiuto un paso in avanti per rendere loro giustizia, portando alla ribalta un fenomeno ancora troppo sommerso. Va ricordato che in Italia l’uccisione di animali è un reato punito grazie alla legge 201 del 2010, con la reclusione». Alla donna di Rho, data la sua incensuratezza, è stata concessa la condizionale.

Fonte: http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_aprile_23/donna-seminuda-tacchi%20a%20spillo-uccideva-pulcini-condannata-2004195581922.shtml






MISS NEW HAMPSHIRE PICCHIA IL FIDANZATO. ARRESTATA.

Dalla corona alle manette. È il destino di Nicole Houde, 26 anni, Miss New Hampshire 2010 che oltre a essere bella pare essere molto manesca. La ragazza è stata arrestata a Manchester nel New Hampshire dopo aver preso a pugni e graffi il boyfriend Scott Nickerson, 33 anni.
La litigata è iniziata dopo che Scott ha accusato la giovane miss di aver un amante. Quando lui le ha preso il cellulare rifiutandosi di restituirlo Nicole non ci ha visto più: ha messo da parte il sorriso da passerella ed è passata alle mani.
La Houde è stata Miss New Hampshire nel 2010 e nello stesso anno ha partecipato alla gara di Miss Usa. Da allora lavora come personal trainer e come consulente di bellezza per ragazzine dei licei che si preparano al ballo di fine anno. “Il mio sogno è aiutare gli altri a raggiungere i loro obbiettivi”, aveva scritto sul suo sito.
Nicole non è la prima partecipante a Miss Usa ad avere avuto guai con la legge. Il caso più recente è quello di Rima Fakih, 26 anni, la prima musulmana vincitrice del concorso di bellezza nazionale che ha battuto in finale proprio Nicole: la bella Rima è stata arrestata mentre guidava in stato di ebbrezza.

Fonte: http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/articoli/1044608/miss-new-hampshire-picchia-il-fidanzato-arrestata.shtml






DONNA LATITANTE VIENE ARRESTATA DOPO L'USO DI FACEBOOK

Dopo due anni di latitanza viene arrestata ieri a Napoli dalla  Polizia di Sciacca  anche grazie a facebook,  Giuseppa Taormina di 32 anni, che deve scontare 9 anni di reclusione per rapine e furti. Si è conclusa  a Napoli, con l’arresto operato dalla locale polizia, la latitanza di Giuseppa Taormina, 32 anni, originaria di Partinico, ma per alcuni anni ospite di una comunità  alloggio di Sciacca. La donna  deve scontare una pena definitiva a 9 anni di reclusione per  rapina, sequestro di persona,  lesioni personali e furti in abitazione. Dal 2010 aveva fatto perdere le sue tracce, allontanandosi, in compagnia della sua bambina,  dalla comunità saccense che l’aveva ospitata dopo essere stata per qualche tempo  in una analoga struttura di santa Margherita Belice.  Sulle sue tracce  erano  da tempo gli agenti del commissariato di P.s. di Sciacca che hanno svolto accurate indagini, coordinate dal sostituto procuratore Moffa,  avvalendosi anche  delle moderne tecnologie informatiche.   E grazie a Facebook è stata scovata. Nonostante la Taormina avesse creato un account di fantasia, i poliziotti saccensi sono  riusciti  ad entrare  ugualmente nel suo profilo. Un’attività investigativa a 360 gradi che ha prodotto i frutti sperati, riuscendo a localizzare  la donna nella citta di Napoli. Le  intercettazioni telefoniche   ed ambientali hanno poi fatto il resto,  permettendo di acquisire anche l’indirizzo di Giuseppa Taormina. L’arresto è avvenuto però all’interno di un ospedale del capoluogo campano, dove la donna era stata ricoverata a seguito di un intervento  chirurgico.

Fonte: http://www.lavalledeitempli.net/2012/04/29/sciacca-da-tempo-latitante-usa-facebook-e-viene-arrestata/






INVESTI' UN DODICENNE SULLE STRISCE. ARRESTATA PREGIUDICATA.

Investì un dodicenne sulle strisce pedonali a Roma, nel quartiere Primavalle, il 19 aprile. Oggi è finita agli arrestati domiciliari una donna, dopo aver ammesso che c'era lei alla guida dell'auto che quel giorno travolse il ragazzino. Per quell'incidente era stato fermato il compagno della donna, che non voleva farle perdere l'affidamento del figlio. Ma alla fine lei è crollata e ha confessato.
Ad arrestare la vera responsabile sono stati gli agenti del commissariato di zona dopo la svolta nelle indagini. In un primo momento era dunque stato ritenuto responsabile il compagno della donna, che era stato fermato il giorno dopo l'incidente dopo essersi autoaccusato proprio per evitare che le fosse tolto l'affidamento del figlio.
In realtà alla guida c'era la donna, che non ha potuto evitare la colluttazione con il ragazizna per la capacità motoria e il livello di attenzione alterati dall'assunzione di farmaci. La donna inoltre, che ha precedenti per rapina, non indossava il tutore al braccio che avrebbe dovuto portare in seguito a un recente incidente.

Fonte: http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/lazio/articoli/1044494/investi-un-dodicenne-sulle-strisce-arrestata.shtml






AUSTRALIA: FA' IRRUZIONE IN CASA DI UN UOMO E LO COSTRINGE A SESSO ORALE

Adelaide, 14 aprile 2012 - Avrebbe fatto irruzione in casa di lui, costringendolo a subire una 'performance' di sesso orale. Con queste accuse è stata arrestata Rebecca Helen Elder, una 39enne australiana. La notizia è riportata da opposingviews.com.
I FATTI - Il fatto risale al settembre scorso e avviene nei sobborghi di Adelaide, nel sud dell'Australia. La donna, che si è dichiarata non colpevole, secondo le carte in mano alla Corte avrebbe fatto irruzione nell'abitazione dell'uomo mentre questi era in casa, con l'intenzione di commettereuna violenza sessuale. Il che si sarebbe tradotto, secondo quanto dichiarato dalla vittima, nell'esecuzione di sesso orale da parte di Rebecca contro la volontà dell'uomo, le cui generalità non sono state rese note.
LA CONCLUSIONE -  Il giudice Wayne Chivell, della Corte di Adelaide, ha disposto per la Elder la custodia cautelare su cauzione, in attesa dell'appello che si dovrebbe tenere in questi giorni.
IL PRECEDENTE RUSSO - Secondo quanto riportato da Life.ru, nel 2009, un uomo entra nel negozio di una parrucchiera a Mosca, con l'intenzione di mettere a segno una rapina. Armato di pistola, chiede alla titolare di consegnargli l'incasso. Ma la parrucchiera, una ragazza docile all'apparenza, è in realtà un'esperta in arti marziali. Mentre gli porge il denaro, approfittando del momento in cui lui tende la mano per afferrarlo, lei lo disarma e lo mette a terra, bloccandolo.
Dopo averlo imbavagliato e trascinato in una stanza, la donna lo costringe ad abbassarsi i pantaloni e a "farle fare quello che vuole" minacciandolo di chiamare la polizia. Da quel momento, lo imbottisce di Viagra e lo obbliga a fare sesso con lei per 48 ore di fila. Dopodiché lo lascia libero. Lui prima corre in ospedale a farsi medicare le 'ferite', poi va dalla polizia e la denuncia. La donna, quando la polizia la informa della denuncia, ammette l'accaduto, ma, sempre stando a quanto riportato da Life.ru, dichiara: "Gli ho comprato un paio di Jeans nuovi, gli ho dato da mangiare  e da bere e l'ho lasciato con mille rubli". Quindi sporge anche lei denuncia per il tentativo di rapina.

Fonte: http://qn.quotidiano.net/curiosita/2012/04/15/697562-sesso-orale-donna-obbliga-uomo.shtml

Offline JAROD72

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #409 il: Maggio 01, 2012, 21:19:27 pm »

Cronache
 


Ha ucciso il marito e la figlia. Confessa ma è libera

Martedì, 1 maggio 2012 - 20:30:00



http://affaritaliani.libero.it/cronache/donna-killer010512.html



 
 



Ha ucciso il marito e la figlia, ha confessato il duplice omicidio ma è libera. Nessuna misura cautelare, al momento, per Domenica Ruggiano, che la scorsa notte ha confessato nell'ospedale di Rossano, dove è ricoverata, di essere stata lei ad uccidere venerdì scorso il marito e la figlia. Il Procuratore di Castrovillari, Franco Giacomantonio, ha detto che ''il fermo di Domenica Ruggiano non è tecnicamente possibile e che dovrà essere il gip ad emettere la misura cautelare''. Al momento quindi la donna è libera.
 
Una storia di disperazione. In un primo momento Domenica Ruggiano aveva raccontato che un estraneo si era introdotto in casa ed aveva commesso il duplice omicidio. Ma la sua versione no ha convinto gli investigatori.  "Ero disperata - ha detto Domenica Ruggiano al pm - perchè non ne potevo più dei dissidi con mio marito, che si trascinavano da anni". La donna ha inoltre riferito perchè ha deciso di uccidere anche la figlia, che da alcuni mesi aveva allacciato una relazione che i familiari della ragazza, secondo quanto riferito dai Carabinieri, non gradivano.

Domenica Ruggiano non voleva che la ragazza, legandosi ad un uomo, subisse le stesse sofferenze che aveva patito lei. E così, dopo avere assassinato il marito, la donna ha rivolto l'arma contro la figlia e l'ha uccisa. La donna, dopo avere tentato il suicidio, non ha avvertito nessuno di ciò che aveva fatto e si è distesa sul letto "attendendo - ha detto al magistrato - la morte". Ma la ferita che si era procurata non era così grave da provocare effetti letali. Domenica Ruggiano, ricoverata in ospedale ha negato il duplice omicidio ma poi di fronte all'evidenza dei fatti ha dovuto confessare.



NON E' UN PREGIUDIZIO QUANDO SI DICE CHE CON LE DONNE SI è PIU' TOLLERANTI.

Il fatto è evidente ha ucciso due persone, marito e figlia ma non è in prigione. Il codice parla chiaro ma non lo si rispetta.

Offline Brutale

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #410 il: Maggio 02, 2012, 02:28:53 am »
Stupro e violenza di genere + "giornalismo" idiota e ipocrita:

Citazione
La «ninfomane seriale» fa un’altra vittima
La donna, una 47enne di Monaco di Baviera, ha chiuso
in casa e «costretto» un 31enne a 36 ore di sesso

MILANO - La «ninfomane seriale» di Monaco di Baviera colpisce ancora: a metà aprile era rimbalzata da un sito all’altro la notizia della donna tedesca che aveva costretto un deejay del capoluogo bavarese ad una massacrante maratona sessuale. L’uomo aveva chiamato la polizia e si era rifugiato sul balcone. Ora, la donna ha fatto un’altra vittima: un giovane africano, scoperto dai passanti in lacrime in mezzo alla strada. Stavolta, però, la maratoneta del sesso ha rivelato le sue motivazioni.

CALVARIO - La donna di 47 anni, che nel marzo scorso aveva rinchiuso il dj Dieter S. nel suo appartamento e lo aveva costretto per cinque ore a un tour de force di amplessi, è nuovamente piombata alla ribalta: nella sua rete ora è finito un 31enne africano. La signora ha teso la sua trappola su un autobus di linea, con qualche frase di circostanza e dei sorrisi ammiccanti. Poi, una volta agganciata l’ignara preda, ha invitato il giovane a salire a casa sua. Un grave errore. Infatti, qui per il ragazzo non c’è più stato scampo: la donna lo ha costretto a una specie di martirio. La stakanovista del sesso non gli ha dato tregua per 36 lunghe ore, gli ha chiesto prestazioni di continuo trasformando il poveretto in una sorta di schiavo sessuale. Lo ha chiuso in appartamento, ha nascosto tutti i telefoni. Per un giorno e mezzo. Alcuni passanti lo hanno trovato in seguito sul ciglio di una strada a Monaco in un fiume di lacrime. Ma non basta: quando gli agenti hanno suonato alla porta, la ninfomane ha aperto ancora completamente nuda e ha subito proposto di fare sesso di gruppo. Come riferisce il quotidiano Tz, i fatti sarebbero accaduti circa una settimana fa. Adesso la donna si trova nuovamente in psichiatria.

SIRENA - La prima vittima della signora di Monaco aveva dovuto far intervenire la polizia per mettere fine a quella che, da una piacevole avventura, si era trasformata in un sequestro di persona a scopo sessuale. Anche qui lo stesso copione. Il 43enne deejay aveva conosciuto la donna in un bar di Monaco di Baviera. Di lì era finito a casa di lei per una interminabile notte di sesso. Tuttavia, quando, sfinito, l'uomo aveva provato ad andarsene, la donna glielo aveva impedito. Solamente otto amplessi più tardi, e dopo che la donna si era oramai addormentata, l’uomo era riuscito a scappare sul balcone e a chiamare la polizia con il cellulare per «liberarlo». La insaziabile mangiatrice di uomini era stata ricoverata nel reparto psichiatrico di una clinica, ma era stata dimessa dopo pochi giorni. Interrogata dalla polizia, adesso ha spiegato il suo singolare comportamento: un desiderio insopprimibile di diventare madre, racconta Tz. Della 47enne non ci sono foto, il giornale di Monaco spiega però che si tratta di una «attraente e sinuosa sirena».

Elmar Burchia

http://www.corriere.it/esteri/12_aprile_30/germania-ninfomane-seriale-colpisce-ancora_ce71e3f4-92d0-11e1-96f9-bbc2eef37e85.shtml

- - -

da evidenziare la terminologia usata, spesso ricorrente in questi casi quando bisogna assolvere il genere femminile: ninfomane seriale - insaziabile mangiatrice di uomini - attraente e sinuosa sirena - singolare comportamento - maratoneta del sesso - stakanovista del sesso

naturalmente il tutto edulcorato dall'immancabile lieto fine, secondo la quale: il singolare comportamento della signora sarebbe stato causato da un desiderio insopprimibile di diventare mamma...

oltre al fatto che le parole COSTRETTO e LIBERARLO sono state scritte tra virgolette

a tutto ciò aggiungiamoci che la signora è la miliardesima donna che a posto di essere arrestata e portata in carcere (come avviene normalmente per i comuni mortali dopo aver commesso crimini molto gravi come lo stupro e sequestro di persona) è stata ricoverata per ben due volte in psichiatria

il solito copione insomma, e io continuo a chiedermi com'è possibile che la maggior parte della gente non se ne accorga

Offline cancellatow

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #411 il: Maggio 02, 2012, 08:18:57 am »


INVESTI' UN DODICENNE SULLE STRISCE. ARRESTATA PREGIUDICATA.

Fonte: http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/lazio/articoli/1044494/investi-un-dodicenne-sulle-strisce-arrestata.shtml


Io avrei arrestato pure lui, che coglione  :doh:

Alberto86

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #412 il: Maggio 03, 2012, 02:36:47 am »
Cronache
 


Ha ucciso il marito e la figlia. Confessa ma è libera

Martedì, 1 maggio 2012 - 20:30:00



http://affaritaliani.libero.it/cronache/donna-killer010512.html

[..........]





Ecco qui la solita scusante efficace femminile:

UCCIDE MARITO E FIGLIA: "MI PICCHIAVA"

COSENZA,2 MAG -'Mio marito era un padre-padrone, un violento,e mi picchiava'. Lo ha detto Domenica Ruggiano al pm di Castrovillari al quale ha confessato di essere stata lei venerdi' scorso ad uccidere il marito, Vincenzo Genovese, e la figlia Rosa. Un risentimento che l'avrebbe anche indotta a rifiutarsi di assisterlo dopo che l'uomo era stato colpito da infarto. Il comportamento violento veniva attuato anche nei confronti delle due figlie. Il pm precisa:valutiamo le esigenze cautelari.

Fonte: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/05/02/Uccide-marito-figlia-picchiava-_6802788.html



Ps: Siccome il cattivo maschio padre padrone "picchiava" pure la figlia ( :rolleyes:) ha pensato bene di fare fuori entrambi !!!  :doh:...Ah già poverina era depressa!!!!  :doh: :mad: :muro:
« Ultima modifica: Maggio 03, 2012, 02:57:23 am da Alberto86 »

Alberto86

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #413 il: Maggio 03, 2012, 02:48:42 am »
RAGAZZA ACCOLTELLA "PER ONORE" LA PRESUNTA AMANTE DEL PADRE

Come in Cavalleria rusticana ha affrontato la "rivale" con un coltello per lavare con il sangue l' "onore" della famiglia. La protagonista della selvaggia aggressione è una ragazza di 22 anni, Mariangela Azzolina, che non ha esitato a ridurre in fin di vita la presunta amante del padre, Maria Zafarana, 52 anni, una casalinga nubile. Teatro di questa vicenda che ricorda da vicino la novella di Verga è un paese dell'entroterra siciliano in provincia di Caltanissetta, Mazzarino, balzato agli onori della cronaca oltre cinquant'anni fa per un'altra vicenda di cronaca nera che portò in carcere per una serie di estorsioni culminate in un omicidio tre frati del convento dei Cappuccini.
Sono proprio le "voci" che corrono di bocca in bocca in paese su quella presunta relazione extraconiugale, alimentate dai continui pettegolezzi delle comari, a innescare violente discussioni familiari. Luigi Azzolina, 45 anni, bracciante precario presso l'azienda Forestale, viene accusato dalla moglie di avere una storia con quella "svergognata". Ai litigi assiste anche Mariangela, la più grande dei tre figli, che dopo avere frequentato il liceo psico-pedagogico ha deciso di abbandonare gli studi all'ultimo anno senza sostenere gli esami di maturità. Nei giorni scorsi la giovane e la madre vengono viste in lacrime nel cimitero del paese, forse in seguito all'ennesima lite. Di sicuro succede qualcosa che scatena la furia omicida di Mariangela, descritta dalle amiche come una ragazza dal carattere tranquillo. Così oggi, verso mezzogiorno, si è armata con un coltello a serramanico, è uscita di casa, nel quartiere "Madonna", e ha raggiunto via Vittorio Emanuele, il corso principale del paese, sapendo già dove andare.
Un negozio di scarpe di proprietà di un'amica di Maria Zafarana, frequentato da quella che, a torto o a ragione, veniva ritenuta la principale responsabile della rottura della pace familiare. E proprio nel negozio Mariangela ha trovato la donna che cercava. L'ha fatta uscire con la scusa di doverle parlare, ha estratto il coltello e le ha sferrato all'improvviso numerosi fendenti sotto gli occhi del proprietario di una vicina tabaccheria e di un passante. Sono stati loro a intervenire e a a immobilizzare la ragazza prima che fosse troppo tardi, mentre qualcuno telefonava al "112" avvisando i carabinieri. I militari, al loro arrivo, hanno trovato la vittima stesa a terra, in un bagno di sangue, mentre la ragazza aveva ancora in mano il coltello.
Per Mariangela è scattato l'arresto con l'imputazione di tentativo omicidio, porto e detenzione illegale di coltello del genere vietato. Maria Zafarana, è stata soccorsa da un'ambulanza del 118, medicata e trasferita con un elicottero all'ospedale di Caltanissetta dove è stata sottoposta a un intervento chirurgico. Le sue condizioni sono gravi, ma si salverà.

Fonte: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/05/02/Ragazza-accoltella-onore-presunta-amante-padre-_6806778.html








Ancora violenza femminile su soggetti indifesi:

DISABILE MALTRATTATO. ARRESTATA LA MADRE

TERNI, 2 MAG - Costretto a stare tutto il giorno in un box, picchiato spesso, anche solo per chiedere acqua o cibo: sarebbe accaduto ad un bambino ternano disabile di 6 anni, secondo gli agenti della squadra mobile di Terni, che hanno arrestato, con l'accusa di maltrattamenti, la mamma e il suo compagno (entrambi noti come tossicodipendenti). La donna, una 35enne disoccupata, è madre di un'altra bambina, di 5 anni, che non risulta essere stata picchiata ma insultata. Anche l'uomo, 27 anni,e' disoccupato.

Fonte: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/05/02/Disabile-maltrattato-arrestata-madre_6804428.html

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #414 il: Maggio 06, 2012, 13:09:18 pm »
Violenza di genere e gelosia: una donna di 50 anni è stata arrestata per stalking nei confronti del suo EX marito; la donna, dopo aver rotto lo scooter dell'uomo lo ha aggredito fisicamente e verbalmente...

il motivo dell'aggressione: la 50enne era gelosa della nuova amante del suo ex

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_aprile_9/donna-stalking-distrugge-moto-arrestata-2004008810527.shtml


Stalking, relazioni lesbo e violenza in famiglia: lesbica 47enne che non accettava la fine della relazione, è stata arresta con l'accusa di atti persecutori nei confronti della sua ex compagna

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_aprile_9/donna-stalking-distrugge-moto-arrestata-2004008810527.shtml


Violenza femminile e molestie in famiglia:

Citazione
Inghilterra: Picchiato dalla fidanzata,fratture su tutto il corpo

HULL - Una storia di violenza inaudita e ingiustificata quella vissuta dal 49enne Ian McNicholl, vittima di un amore manesco. L'uomo d'affari di Hull ha subito per due anni vessazioni da parte delle fidanzata Michelle Williams, e le botte sono state talmente forti che ora Ian dovrà affrontare un intervento per rimettere a posto la spalla, fratturata in più punti, ma ha riportato fratture anche a cranio, zigomi e naso, tre costole incrinate e ustioni da ferro da stiro su un braccio. La donna, che ora sta scontando una reclusione di sette anni per lesioni personali, è arrivata a spruzzargli anche candeggina negli occhi, a infilargli sigarette accese nelle narici, a svuotargli una caraffa di acqua bollente in grembo e a provocargli ustioni. Il tutto in nome di una ossessiva - quanto immotivata - gelosia.
Ian, che ora si sta preparando all'intervento alla spalla, ha raccontato come tutto è cominciato. «È stato tra Natale e Capodanno del 2006, quando mi ha accusato per la prima volta di avere una relazione con una delle sue amiche. Ha cominciato così a picchiarmi, mi diede un pugno in faccia facendomi un occhio nero». La donna ha poi chiesto perdono, e dopo poco si è trasferita nel suo appartamento. Ma dopo poche settimane era già pronta a sferrare un nuovo attacco, stavolta armata di aspirapolvere. «Si è infuriata parlando delle mie ex, poi ha preso l'aspirapolvere e mi ha colpito. Sentivo la guancia lacerata». Da quel momento in poi gli episodi sono stati sempre più frequenti, ma quello che Ian ricorda con più sofferenza è quando Michelle Williams gli ha svuotato una pentola d'acqua bollente in grembo, e dopo pochi secondi ne ha presa un'altra. «Si divertiva a mostrare le mie ferite ai suoi amici», ha commentato l'uomo, che non riusciva a lasciare Michelle a causa delle sue minacce: «Mi disse che la sua famiglia era coinvolta nella criminalità organizzata e mi avrebbero ucciso se l'avessi lasciata».
La notte prima dell'arresto della donna, Ian ha subito sette ore di percosse con una barra di metallo, che gli ha procurato fratture in più punti. Poi una telefonata anonima ha avvertito la polizia, che lo ha finalmente portato in ospedale. Il giorno dopo, si è svegliato in un rifugio per senzatetto: la donna si era anche impossessata di tutti i suoi beni, lasciandolo indebitato fino al collo.
Oggi Ian dedica la sua vita ad aiutare il prossimo, e fa anche parte di un gruppo d'ascolto per uomini vittime di violenza. «Non è facile combattere lo stereotipo che l'uomo sia il carnefice». 

http://www.leggo.it/archivio.php?id=161311


Alberto86

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #415 il: Maggio 09, 2012, 02:59:25 am »
BIMBO GETTATO DAL PEDALO'. LA MADRE: "VORREI SPARISSE DALLA MIA VITA; NON LO AMO"

GROSSETO, 8 MAG - "Vorrei che questo bimbo sparisse dalla mia vita","non riesco ad amarlo":lo scrisse in una e-mail Laura Pettenello, la mamma accusata di omicidio volontario premeditato del figlio Federico Cassinis, annegato a 16 mesi nel mare antistante la spiaggia di Feniglia (Grosseto) il 9 agosto 2011. Lo ha rilevato la perizia svolta sul pc che fu sequestrato nell'appartamento della famiglia a Roma. Sono state scoperte anche ricerche sul web che dimostrerebbero la volontà della donna di uccidere.
Fonte: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/05/08/Bimbo-morto-pedalo-madre-lo-amo_6835995.html

Alberto86

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #416 il: Maggio 09, 2012, 03:14:11 am »
BIMBO GETTATO DAL PEDALO'. LA MADRE: "VORREI SPARISSE DALLA MIA VITA; NON LO AMO"

GROSSETO, 8 MAG - "Vorrei che questo bimbo sparisse dalla mia vita","non riesco ad amarlo":lo scrisse in una e-mail Laura Pettenello, la mamma accusata di omicidio volontario premeditato del figlio Federico Cassinis, annegato a 16 mesi nel mare antistante la spiaggia di Feniglia (Grosseto) il 9 agosto 2011. Lo ha rilevato la perizia svolta sul pc che fu sequestrato nell'appartamento della famiglia a Roma. Sono state scoperte anche ricerche sul web che dimostrerebbero la volontà della donna di uccidere.
Fonte: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/05/08/Bimbo-morto-pedalo-madre-lo-amo_6835995.html


C'è qualcuno che ancora crede che la giustizia sia uguale per le donne? leggete bene:


GROSSETO, 6 MAG - Laura Pettenello, la commercialista romana quarantacinquenne accusa di aver ucciso il suo bambino di 16 mesi annegandolo nel mare della Feniglia, all'Argentario, il 9 agosto scorso, potrebbe non essere stata capace di intendere e di volere al momento del fatto. Sarebbe questa, secondo alcune indiscrezioni, l'esito della perizia affidata dal gip di Grosseto Marco Mezzaluna ai due psichiatri Vittorio Ammaniti e Romano Fabbrizzi.
Fonte: http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/toscana/2012/05/06/Bimbo-morto-pedalo-periti-gip-e-ipotesi-incapacita-volere_6824783.html

Alberto86

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #417 il: Maggio 09, 2012, 12:05:29 pm »
MESSICO: SGOMINATA BANDA DI DONNE KILLER

CITTA' DEL MESSICO - Omicidi, sequestri, rapine, spaccio ed estorsioni erano il business della banda a maggioranza ''rosa'' (di 7 componenti 4 erano donne), guidata da una giovane vedova di 26 anni, Maria Guadalupe Jimenez Lopez, detta La Tosca, implicata - per sua stessa ammissione - in una ventina di assassini, tra questi anche quello di un ispettore di polizia. La cellula criminale controllava 14 punti di spaccio nel comune di Juarez, nello stato di Nuevo Leon, ed operava da almeno tre mesi per conto del cartello dei Los Zetas, dai quali ogni componente riceveva una regolare retribuzione quindicinale, che si aggirava tra i 4 ed i 10mila pesos (tra i 304 ed i 760 dollari), a seconda delle mansioni svolte. I membri della gang, compresa la sua boss, sono stati arrestati in un'operazione congiunta dell'Agenzia statale di investigazioni e dalla polizia municipale di Guadalupe, il primo maggio scorso a Monterrey, mentre erano a bordo di un fuoristrada privo di targhe. Gli occupanti dell'auto erano stati segnalati per una rapina appena commessa. Con la Tosca sono stati arrestati Raul Hernan Martinez Munoz, detto El Negro, di 20 anni; Cesar Alberto Urbina Rodriguez, soprannominato El Pippen, di 18; e Miguel Angel Salas Valdes, El Miqui, di 26. In manette sono finite anche Julia Alcantar Briseño, di 49 e le sue figlie, Perla Cecilia Hernandez Alcantar, di 18, e Virginia Elizabeth Galvan Alcantar, di 30, che lavoravano in un bar di Guadalupe, dove ufficialmente erano impiegate come cameriere, ma dove in realta' svolgevano attivita' di spaccio e spionaggio. Nel filmato della polizia, diffuso in occasione della conferenza stampa e caricato anche su Youtube, la Tosca, una giovane dai capelli scuri raccolti dietro la nuca, non alza mai lo sguardo e continua a dondolare la testa. Durante gli interrogatori la donna ha confessato di essere stata la mente e il braccio armato di una ventina di omicidi, tra questi anche quello dell'ispettore di polizia ministeriale Antonio Montiel Alvarez, che aveva crivellato di proiettili nelle strade di Juarez, con la complicita' della sua gang nell'aprile scorso. Tra le altre vittime, anche molti componenti di bande avversarie, spesso torturati prima di essere uccisi.
Fonte: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/daassociare/2012/05/08/ANSA-MESSICO-SGOMINATA-BANDA-DONNE-KILLER-BOSS-ERA-VEDOVA_6836477.html

Alberto86

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #418 il: Maggio 09, 2012, 14:09:56 pm »
USA: FA' SESSO CON STUDENTE 16ENNE: ARRESTATA

Avrebbe avuto rapporti sessuali con un suo allievo di sedici anni e per questo è stata arrestata a Kissimmee, Florida. Si tratta di una ex insegnante di 28 anni, Kacy Christine Wilson, che è stata accusata di aver costretto il ragazzo a fare sesso con lei alla Osceola High School della città americana.
Secondo la ricostruzione della polizia locale, come riferisce l'Huffington Post, il fatto risalirebbe a ottobre 2011, quando la donna avrebbe fatto uscire il sedicenne dalla classe, dove stava seguendo una lezione con un altro insegnante, con la scusa che il ragazzo aveva dimenticato qualcosa nella sua aula. Al suo arrivo, l'insegnante lo avrebbe costretto ad avere rapporti sessuali con lei.
La denuncia contro la Wilson era arrivata già lo scorso autunno, quando una lettera anonima aveva avvisato la polizia di una relazione sessuale dell'insegnante con uno studente.
All'epoca, lei aveva respinto le accuse, aveva dato le dimissioni e si era trasferita in Colorado. Sembra che a quell'epoca la vittima non volesse parlare apertamente di quanto accaduto perché era spaventata all'idea di ammettere di aver avuto rapporti con l'insegnante. Ma successivamente è stato proprio il giovane a denunciare il fatto, portando così all'arresto della donna in Colorado, con la successiva estradizione nella Contea di Osceola.
Fonte: http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/articoli/1045510/usa-insegnante-fa-sesso-con-studente-arrestata.shtml



Alberto86

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #419 il: Maggio 11, 2012, 12:22:10 pm »
USA: DONNA BABYSITTER ABUSA DI BIMBA DI 5 ANNI E METTE IL VIDEO ONLINE

Una baby-sitter rischia di passare 30 anni dietro le sbarre, dopo aver ammesso di aver aggredito sessualmente una bambina di 5 anni e di aver trasmesso  le immagini della violenza ad altri predatori grazie alla video-chat di Skype sul suo iPhone. Jennifer Mahoney, 33 anni, di Manalapan, New Jersey, si è dichiarata colpevole presso la US District Court di sfruttamento sessuale di un bambino che ha avuto luogo in almeno due occasioni nella sua casa.
“Non posso credere a quello che le sta accadendo. Lei è arrabbiata con se stessa” ha dichiarato l’avvocato difensore di Mahoney, Herbert Ellis, a NJ.com, dopo che la sua assistita si è presentata in udienza con una tuta rossa della prigione e una catena intorno alla vita. La donna rischia una condanna tra  15 e i 30 anni di carcere quando verrà condannata il prossimo 22 agosto, oltre a dover pagare un risarcimento alla vittima. Mahoney  ritiene che una condanna a 30 anni di carcere sarebbe appropriata, anche se il giudice avrà l’ultima parola. Sarebbe in libertà vigilata tra cinque anni, ma ha anche accettato di non ricorrere in appello.
Mahoney si trova in carcere da dicembre dopo che i magistrati hanno rivelato che tre video pornografici che mostrano aggressioni sul bambino sono stati trovati sul computer di Robert Ramos Jr. di Austin, Texas. Mahoney ha ammesso di aver inviato il video per Ramos, che credeva vivesse in Arizona, e ad un altro individuo. Ramos è stato accusato di possesso di pornografia infantile e di sfruttamento sessuale dei minori. Gli investigatori del Texas hanno constatato che l’uomo ha creato sette account falsi su Facebook per sollecitare le ragazze a mandargli foto nude di se stesse o impegnate in atti sessuali. In un video ottenuto dalle autorità, Mahoney viene vista fare il bagno alla bimba in una vasca, dicendole come mettersi in posa e toccandola impropriamente.
La donna ha  anche ammesso di aver abusato della bambina in un’altra occasione, registrando l’abuso con una fotocamera dell’iPhone e inviando il video ad almeno un’altra persona. Infine, Mahoney ha ammesso di aver visualizzato gli altri video di abusi sessuali sui minori in streaming con lei con un servizio di chat video. “Questo crimine orribile è un chiaro esempio di come la pornografia minorile sia nociva, e come le sue giovani vittime rechino solo le cicatrici fisiche ed emotive della violenta aggressione sessuale, ma un trauma permanente”, come dichiarato dal procuratore Paul Fishman in una dichiarazione, aggiungendo “Quelli come Mahoney, che creano e alimentano il mercato, perpetuano una sofferenza inimmaginabile per i bambini di cui abusano”.
Fonte: http://attualissimo.it/babysitter-abusa-di-una-bimba-di-5-anni-e-mette-i-video-online/




UK: UCCIDE I DUE FIGLI NELLA NUOVA CASA. ARRESTATA MAMMA "DEPRESSA"

LONDRA – Un figlio di dieci settimane, un'altro di 14 mesi, una moglie bellissima e innamorata, un buon lavoro ed in ultimo la casa dei sogni appena comprata ed ammobiliata. Aveva tutto, tutto quello che una persona vorrebbe dalla vita. A tirare giù Jeffrey Boots dal castello tra le nuvole che si era creato ci ha pensato la moglie, in crisi depressiva post parto. La donna, infatti, in preda ad un raptus ha prima soffocato il neonato, e poi ha ucciso anche l'altra figlia di 14 mesi. Subito dopo, la donna, ha tentato di suicidarsi tagliandosi con un oggetto affilato entrambi i polsi. Questa l'epilogo della vita da sogno trasformata in incubo di un giovane uomo londinese. L'uomo, tornato da lavoro nella loro nuova casa di Wandsworth, ha trovato dinanzi a sé i pezzi infranti della sua vita. Per i piccoli non c'è stato niente da fare. Nonostante i primi soccorsi apportati dall'uomo, all'arrivo dei soccorsi sanitari sono stati dichiarati morti. Fuori pericolo invece la donna, , Felicia Boots il nome, che dopo aver rifiutato in un primo momento di essere curata per le lesioni che si era inferta, è stata stabilizzata ed arrestata verso le 22.30 della notte scorsa dalle forze dell'ordine capitoline.
NAPPY WALLEY – Una tragedia avvenuta a dieci giorni dal grande passo di trasferirsi nella casa dei loro sogni di Nappy Walley, una zona ricca del Wandsworth, ribattezzata così proprio per beatitudine che si respira nell'area. Un posto scelto dai giovani professionisti per far crescere in pace i loro figli. Una dimora costata circa 1,5 milioni di sterline, completa di tutti i comfort. “Erano una coppia sulla trentina, la tipica coppia della classe media" spiega un vicino . "Non avevano ancora avuto modo di presentarci. Un peccato perché ancora non erano stati accolti adeguatamente nella nostra comunità, che è molto unita” ha concluso una vicina.
Fonte: http://www.net1news.org/uccide-due-figli-nella-loro-nuova-casa-arrestata-mamma-depressa.html




TUNISIA: DONNA ARRESTATA PER BIMBE RAPITE E SGOZZATE

Sono state sgozzate per vendetta le due bambine rapite ieri davanti ad una scuola elementare di Le Kef e per il cui assassinio è stata arrestata una donna che abita nella stessa zona.
Le bambine, che avevano sette e nove anni, sono stati uccise con un giravite dalla donna che, agli investigatori, ha detto di avere agito per rancore nei confronti del padre di una delle due piccole vittime. La donna, di cui non è stata resa nota l'identità (una prassi in Tunisia, per evitare vendette nei confronti dei familiari dei presunti colpevoli), ha detto di non avere avuto complici.
Fonte: http://www.swissinfo.ch/ita/rubriche/notizie_d_agenzia/mondo_brevi/Tunisia:_donna_arrestata_per_bimbe_rapite_e_sgozzate.html?cid=32671444




SONO 6 e 8 GLI ANNI RICHIESTI PER LE MAESTRE DI PISTOIA

GENOVA, 9 MAG - Otto e sei anni di reclusione: sono le richieste del pm Silvio Franz per Anna Laura Scuderi ed Elena Pesce, le due maestre accusate di aver maltrattato i bimbi dell'asilo Cip & Ciop di Pistoia. Le due maestre furono arrestate il 2 dicembre 2009 con l'accusa di maltrattamenti in concorso continuati su minore. La requisitoria del pm è durata circa un'ora. Dopo l'esito della perizia psichiatrica sui bimbi il pm aveva contestato i maltrattamenti aggravati dalle lesioni gravi.
Fonte: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/05/09/Chiesti-6-8-anni-maestre-Pistoia_6842554.html
« Ultima modifica: Maggio 11, 2012, 12:34:50 pm da Alberto86 »