Violenza femminile: La violenza DELLE donne!

[JAROD72]

Amore non corrisposto,
picchia il collega avvocato
La donna rifiutata è entrata nello studio dell'uomo e ha fatto il finimondo. E' scattata subito la denuncia


http://www.ilrestodelcarlino.it/fermo/cronaca/2010/12/16/429901-amore_corrisposto_picchia_collega_avvocato.shtml


Fermo, 16 dicembre 2010 - L’ha perseguitato per 18 anni con telefonate e pedinamenti poi ieri ha fatto irruzione nel suo studio, ha sfondato la porta e l’ha aggredito facendolo finire al pronto soccorso. E’ stato questo l’epilogo di un amore mai corrisposto di un’avvocatessa fermana di 43 anni nei confronti di un suo collega 53enne di Porto San Giorgio.

 

Il fatto si è verificato nel tardo pomeriggio nello studio di Fermo dell’avvocato sangiorgese. Erano da poco passate le 19,30 quando il professionista di 53 anni ha ricevuto l’ennesima telefonata della donna che chiedeva insistentemente di parlargli. Lui, esasperato da anni di persecuzioni, si è rifiutato di incontrarla e ed ha riattaccato il telefono. Un atteggiamento che ha scatenato l’ira dell’avvocatessa, che si è recata presso lo studio del collega ed ha combinato il finimondo: mentre l’avvocato cercava di impedire l’ingresso della donna, lei con una spallata ha sfondato la porta, che ha colpito il 53ennne, poi lo ha aggredito a schiaffi e pugni. Lui è riuscito a divincolarsi e a fuggire, quindi ha chiesto aiuto al 112. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Fermo, che hanno trovato due colleghi dell’avvocato che, nel frattempo, stavano cercando invano di calmare la donna. Con l’arrivo dei militari, però, la situazione è tornata alla normalità.

[Massimo]

Immagino i distinguo delle femministe: lui aveva calpestato i sentimenti di lei e non aveva capito che per una donna essere rifiutata è un'umiliazione intollerabile.
Se lo incontrassero gli direbbero senz'altro: "Imbecille! Lei si era offerta a te e tu
non ne hai approfittato? Ma che sei: frocio? (in questo caso essere omosessuali
per le femministe è una colpa e anche gravissima).

[JAROD72]

Molestava i vicini
di casa: incastrata
dalle telecamere
Un noto avvocato penalista e la moglie perseguitati per due anni



http://www.lanazione.it/pisa/cronaca/2010/12/16/430049-molestava_vicini.shtml


Pisa, 16 dicembre 2010 - Da quasi due anni sono perseguitati da una vicina di casa. Un calvario per un noto avvocato penalista pisano e per sua moglie finiti nel mirino della donna accusata dell’invio di e-mail diffamatorie, di disturbo del riposo notturno e soprattutto di una lunga e reiterata serie di atti vandalici nei confronti delle auto della coppia e di altri gesti di spregio, tutti a base dello stesso ‘ingrediente’. Una squallida vicenda che rientra a pieno nella definizione dello ‘stalking’, il reato di “atti persecutori” , che prevede una punizione che va da sei mesi a quattro di reclusione.

 

Oggetto di ben quattro denunce - presentate direttamente dalla vittima alla Procura della Repubblica nell’arco di poco più di un anno - le molestie iniziano alla fine di gennaio del 2009 quando l’avvocato riceve un’e-mail dall’amministratore del condominio nella quale è allegata un’altra e-mail inviata dalla vicina di casa del professionista che lamenta una serie di presunti comportamenti scorretti e molesti, secondo la donna perpetrati all’interno dell’abitazione del penalista. Quest’ultimo respinge le accuse di essere maleducato e lamenta fermamente la lesione dell’onore e del decoro personale e familiare. A quel punto comincia l’offensiva contro la coppia. Prima ‘soft’, la loro cassetta postale viene ripetutamente riempita di depliant pubblicitari, ma ben presto la situazione si appesantisce notevolmente.

 

Tra il 22 e il 23 marzo i malcapitati - che hanno un bimbo di pochi mesi - vengono svegliati nel cuore della notte da ripetuti colpi inferti sul pavimento dall’appartamento sottostante (dove appunto abita la molestatrice), seguiti da una serie di squilli ‘muti’ al citofono di casa. Meno di un mese dopo ai due viene recapitato per posta un pacchetto anonimo contenene delle feci. Ed è proprio questo l’‘«ingrediente» principale dei successivi e ripetuti spregiosi atti vandalici contro la coppia, che il 12 maggio trova nella cassetta postale altri escrementi. Materiale usato per sporcare l’auto dell’avvocato e quella di sua moglie il 21 maggio, il 6 luglio, l’11 settembre, il 19 gennaio scorso e l’ 8 aprile. Nel frattempo la magistratura - l’inchiesta è coordinata dal pm Miriam Pamela Romano - aveva fatto installare due telecamere che riprendevano 24 ore su 24 le ‘zone a rischio’, ovvero il parcheggio e l’ingresso del condominio. Ebbene, in una ripresa si vede l’auto colpita da un sacchetto lanciato dall’appartamento sottostante a quello dell’avvocato; un altro filmato mostra addirittura la donna in questione che esce di casa con in mano un sacchetto, poi si avvicina all’auto e la cosparge di feci. Ora la parola passa alla magistratura.
federico.cortesi@lanazione.net

Federico Cortesi

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[JAROD72]

Verona. Dà fuoco al motorino dell'ex
ma le fiamme attaccano il condominio
La donna, una 40enne della città vista fuggire da testimoni,
ha agito per vendetta. In auto trovata una tanica di benzina


http://www.ilgazzettino.it/articolo.php?id=131582&sez=NORDEST


VERONA (21 dicembre) - Per vendetta contro il fidanzato che l'aveva lasciata, ha dato fuoco al suo motorino ma le fiamme si sono propagate e hanno distrutto otto moto e 12 bici, oltre a danneggiare parte del caseggiato: la donna, 40 anni, di Verona, è stata arrestata dai carabinieri per incendio doloso e danneggiamenti.

La donna, lasciata da poco, ha cosparso di benzina il motorino dell'ex, posteggiato nell'interrato del condominio, e poi ha appiccato il fuoco e si è allontanata in auto a gran velocità. Alcuni testimoni hanno visto la vettura fuggire, mentre il rogo si propagava ad altri mezzi e anneriva le arcate del caseggiato. Nella sua auto i carabinieri hanno poi ritrovato un contenitore con della benzina.
 

 
IL CONTENITORE DI BENIZA NELL' AUTO, POI LE FIAMME PRPPAGATE.

[Brutale]

suo malgrado è finita che involontariamente ha arrecato un danno anche ad altre persone e non soltanto al suo ex... quindi sarà costretta a risarcire tutti quei danni e almeno qualcosa dovrà pagarla...forse.

ma non credo che la lasceranno in cercere per troppo tempo...

[Ryu]

Immagino i distinguo delle femministe: lui aveva calpestato i sentimenti di lei e non aveva capito che per una donna essere rifiutata è un'umiliazione intollerabile.
Se lo incontrassero gli direbbero senz'altro: "Imbecille! Lei si era offerta a te e tu
non ne hai approfittato? Ma che sei: frocio? (in questo caso essere omosessuali
per le femministe è una colpa e anche gravissima).

Lol. Lui subito al rogo vuoi mettere l'umiliazione sociale? La stessa cosa che si dice in caso di tradimenti.. Ma che c**** significa essere umiliati socialmente per un rifiuto/tradimento? Non bisognava fregarsene del giudizio altrui? (regola fondamentale dei ben pensanti del politically correct)

[Massimo]

dipende dal sesso del traditore, Ryu; se è una traditrice è una che ha esercitato
una sua INALIENABILE libertà (il privato delle donne riguarda SOLO le donne e non
riguarda nessun altro, marito compreso); se è un traditore è il solito egoista,
insensibile, meschino e misogino per il quale esiste solo IL SUO PIACERE.
L'interpretazione dei fenomeni individuali e sociali è sessista per le femministe le
quali danno poi dei sessisti agli altri per molto meno.

[Fazer]

http://qn.quotidiano.net/esteri/2010/12/25/433763-pakistan_donna_kamikaze_contro_centro_aiuti_morti.shtml

Pakistan, donna kamikaze contro centro di aiuti Onu: 45 morti
Attacco a un centro di distribuzione ai aiuti alimentari: la terrorista indossava il burqa. Prima ha lanciato due granate contro la folla, poi si è fatta esplodere
Islamabad, 25 dicembre 2010 - Un attacco kamikaze compiuto da una donna ha provocato 45 morti e settanta feriti in un centro di distribuzione di aiuti alimentari del Programma alimentare mondiale (Pam) delle Nazioni Unite, dove oggi si accalcava una folla nel nordovest del Pakistan. Lo hanno indicato le autorità locali. Il portavoce di al-Qaida, Azam Tariq, ha reso noto il motivo dell'attacco suicida in Pakistan. Molte delle persone presenti al centro per la
distribuzione alimentare facevano parte del clan dei Salarzai, tra i primi a organizzare un esercito chiamato lashkar contro i talebani, nel 2008. "Tutte le forze anti talebane come i lashkar sono nostri obiettivi e continueremo a colpirli ogni volta che ne avremo l'opportunità", ha detto Tariq.
 Sembra che sia il primo attentato suicida commesso da una donna in questo Paese, in cui la guerriglia islamista armata continua a resistere agli attacchi dell'esercito nella cinghia tribale alla frontiera con l'Afghanistan. L’attentato odierno è stato sferrato a Khar, la principale città della zona di Bajur, una regione dove l`esercito già due volte ha affermato avere sconfitto i talebani e i combattenti di al Qaida.
L’amministrazione locale ha imposto il coprifuoco fino a nuovo ordine, mentre le forze di sicurezza pattugliano le strade. L’attentato e’ avvenuto alle 8:40 locali, quando c’era circa un migliaio di persone ad un posto di controllo della polizia in attesa della distribuzione di generi alimentari davanti al centro del Pam. Bajaur e’ uno dei distretti tribali nel nord-ovest del Pakistan, considerato una roccaforte dei Talebani e rifugio dei terroristi di al Qaida.

 
In coda per un tozzo di pane...
 

[Massimo]

La violenza delle donne ha SEMPRE una giustificazione: ideologica, privata,
religiosa, nazionalistica , patriottica. Quella maschile mai.

[Archiloco]

http://www.italiah24.it/dal-mondo/asia/3297-uccide-il-figlio-di-3-anni-perche-disturba-durante-un-gioco-on-line.html

[Fazer]

Minchia, vabbè che in Corea del Sud l'online game è sport nazionale, ma qui siamo al patologico...
L'ho sempre detto io che quei maledetti RPG orientali ti friggono il cervello...
Quest di 8 ore, migliaia di righe di dialogo, e poi, ad un passo dal momento di sfoderare le armi (o la magia) , il bambino che piange...
E ci credo che la madre si incazza...

Senza offesa Archiloco, mi permetto di riportare il testo dell'articolo per maggiore chiarezza 

Uccide il figlio di 3 anni perchè disturba durante un gioco on line

Seul (Corea del Sud) - Una donna sudcoreana ha ucciso il figlioletto di 3 anni perché le recava disturbo durante una pausa di un lunghissimo gioco on line. La donna, che è stata arrestata dalla polizia a seguito dei maltrattamenti dovuti ad un raptus d'ira, era affetta da una vera e propria dipendenza dai videogame su Internet, cui si dedicava completamente anche per 10 ore al giorno, lasciando piangere per ore i suoi 2 figli. I casi di dipendenza dal gioco online sono diventati un'emergenza nazionale in Corea del Sud, infatti lo scorso marzo si è registrato un primo episodio di una bambina di 3 mesi morta per le negligenze dei genitori presi dal gioco on line

[Fazer]

http://www.corriere.it/esteri/10_dicembre_25/pakistan-attentato-suicida_99f1a160-0ffe-11e0-93e1-00144f02aabc.shtml

A quanto pare i morti sono più di 80...

P.S.
Ma quando la smetteranno questi cialtroni di giornalastri di offendere il Tokkotai ?
Questi attentatori suicidi NON sono (ne mai saranno) kamikaze...
Chi si fa saltare in aria alla n'do cojo cojo, disintegrando chi capita, non ha nulla che lo possa anche solo avvicinare agli "originali"...
Ebbasta con queste semplificazioni!!!  

[ilvaccaro]

DA: " il fatto quotidiano"

http://www.ilquotidianoitaliano.it/notizie/2011/01/news/torino-accoltella-e-uccide-genitori-fermata-38enne-47267.html


Torino, accoltella e uccide genitori: fermata 38enne

Mentre gran parte degli italiani si divertivano a brindare al nuovo anno, qualcuno ( O QUALCUNA...) invece ha macchiato di sangue le sue mani commettendo forse l’errore più grande della sua vita. Poco dopo mezzanotte Claudia Pistone, una donna di 38 anni, AVREBBE  ucciso i suoi genitori, Giovanni e Lidia Pistone.  (Quindi 2 persone SAREBBERO morte......Ma forse non sono morte sul serio.....Io dico che stanno solo fingendo..... .......)

Il duplice omicidio si è consumato a  Carmagnola, in provincia di Torino. A dare l’allarme la stessa 38enne che ha raccontato in un primo momento di aver visto due uomini  intrufolarsi nell’appartamento. ( olè!!...Sempre pronte a scaricare le colpe sul maschio....) Quando i carabinieri sono giunti sul posto hanno trovato solo un lago di sangue: il corpo della madre era in camera da letto e quello del padre  in soggiorno. Entrambi sembra che siano stati colpiti al collo e alle spalle un coltello, con una lama di circa 50 centimetri.

A far cadere in errore Claudia Pistone alcune sue ammissioni. La donna è stata infatti ascoltata per oltre quattro ore dal magistrato Donatella Masia nella caserma dei carabinieri di Carmagnola,  dove alla fine avrebbe ammesso le proprie responsabilità. Al momento è stata trasferita nel carcere delle Vallette, a Torino, dove verrà portata nel reparto psichiatrico. ( Presto!, presto! fatela uscire.....Ha diritto ad un'altra possibilità!...... dopotutto il marito l'ha scampata  divorziando....)

La  38enne  soffrirebbe di depressione e da tempo sarebbe  in cura in un centro di igiene mentale dopo che, due anni fa, in un raptus di gelosia, aveva drogato, legato e picchiato con un bilanciere, il marito.

Dopo quell’episodio i due, già in crisi, si separarono e  la donna non avendo modo di ricevere  da parte del marito né alimenti né alcun tipo di sussidio,   ( !!!... POVERINA CHE PENA CHE MI FA.... )  scelse  di  tornare a vivere con i genitori in via Valfrè, dove questa notte sembra che si sia scatenato l’inferno.

Elisabetta Paladini


P.S.

A quanto pare la precendente denuncia dell'ex marito per essere stato drogato, legato al letto, e picchiato con un bilanciere è stata archiviata..
Dopotutto non era riuscita ad ucciderlo, no?....

[Ryu]

Anubis! Ma la gente si merita davvero questa spazzatura?? Cioè il fatto di non ricevere gli alimenti buttata la come parziale giustificaziond di 2 crimini? E il marito dopo ciò glieli deve pure passare??

[ilmarmocchio]

Che schifo. Questa e' recidiva e viene pure giustificata. DEPRESSA ? Il depresso il depresso si uccide, non uccide gli altri