http://invececoncita.blogautore.repubblica.it/articoli/2017/09/19/diciannove-uomini-e-una-donna/?ref=RHPPRT-BH-I0-C4-P2-S1.4-T1Benissimo, la cara Concita, dalle pagine sia di carta che virtuali della Repubblica (delle Banane) torna a fare la portavoce delle pari opportunità e delle quote rosa a tutti i costi. L'amichetta femminista Luana Zanella si dice preoccupata dalla casualità che nell'incontro di cui si parla nell'articolo la donna presente fosse sola tra tanti uomini. Al di là del fatto che da quello che ho capito i presenti erano i soliti coglioni che fanno provare vergogna ai progressisti onesti e fuori da certe logiche meschine, la femminista non ha capito che se i rappresentanti e i capigruppo di questi movimenti politici sono perlopiù uomini non si possono mandare in onore di rappresentanza le prime donne che si trovano per evitare l'ombra del patriarcato cattivo. Quelli della Zanella sono piagnucolii di complessata. Zanella che, faccio notare, oltre che femminista è pure ambientalista. Il cerchio si chiude.
En passant, i giornalisti italiani sono da ricoverare d'urgenza. Sempre sulla Rep c'è un'intervista a Tim Roth. Ad un certo punto il (o la, non ho visto) pennivendolo/a gli chiede se da bambino volesse fare l'attore. Bene, mister Roth alla sua infanzia ha accennato in vita sua appena un paio di volte -e quel poco che ha detto fa accapponare la pelle. Alla domanda idiota ha glissato con stile rispondendo correttamente, pur evitando la risposta diretta.
Io un cane come quel giornalista lo licenzierei in tronco per manifesta idiozia.