https://www.facebook.com/events/306290266524418/Venerdì 15 dicembre, alle ore 18,30, si terrà la proiezione di un film-documentario sulle questioni maschili presso l'Istituto di Studi sulla Paternità, in via Giovanni Ansaldo 9, a Roma.Venerdì 15 dicembre, alle ore 18,30, si terrà la proiezione di un film-documentario sulle questioni maschili presso l'Istituto di Studi sulla Paternità, in via Giovanni Ansaldo 9, a Roma.
+++ L'INGRESSO È GRATUITO +++
Le questioni maschili sono le discriminazioni sistematiche che affliggono la popolazione maschile. Gli uomini infatti sono:
- la stragrande maggioranza dei suicidi e la quasi totalità dei suicidi per motivi economici
- la stragrande maggioranza dei senzatetto
- la stragrande maggioranza dei morti sul lavoro
- il 50% delle vittime di violenza domestica e sessuale (dati CDC)
- la maggioranza delle vittime di omicidio sia da parte di uomini che di donne
- la maggioranza delle vittime di false accuse
- non sono però accolti nè tantomeno ammessi nella quasi totalità dei rifugi e centri antiviolenza
- sono l'estrema minoranza dei genitori a cui viene assegnato il collocamento dei figli dopo il divorzio
- la maggioranza degli abbandoni scolastici
- vivono in media di meno e non solo per motivi naturali: questo trend infatti sembra essersi aggravato negli anni soprattutto per un sottofinanziamento della ricerca sulle malattie che affliggono maggiormente gli uomini rispetto alle malattie che affliggono maggiormente le donne
- gli unici ad essere registrati nelle liste di leva che i comuni stilano dopo che quest'ultima è stata sospesa, e che si riattiverebbe in caso di "grave crisi internazionale o attacco al Paese"
- hanno pene il 63% maggiori e hanno il doppio delle possibilità di essere incarcerati se colpevoli rispetto alle donne a parità di reato e circostanze (Starr, 2012), il che porta gli uomini, pur risultando violenti in maniera uguale alle donne nei sondaggi e negli studi nazionali e internazionali (ad esempio DEGS1, 2013), a diventare la maggioranza degli incarcerati
- non hanno diritti riproduttivi riconosciuti: una donna può fingere di prendere la pillola, rimanere incinta senza il consenso di lui ed egli è legalmente obbligato a mantenere un figlio non voluto
- il congedo di paternità concesso agli uomini è un nonnulla rispetto a quello di maternità
Durante l'incontro si introdurranno con maggiori approfondimenti questi argomenti, verrà proiettato il film in merito e seguirà un dibattito su tutto questo.
L'iniziativa è promossa da:
- Movimento degli Uomini Beta,
- Antisessismo,
- Istituto di Studi sulla Paternità,
- Fe.N.Bi (Federazione Nazionale per la Bigenitorialità)