Voglio postare quest'anno come augurio di Natale una riflessione che mi ha colpito.
Buon Natale a tutti e pace in Terra agli uomini di buona volontà!I silenzi di Benedetto e il silenzio della grotta
Da tempo i silenzi di Benedetto XVI angosciano molti cattolici: perchè non parla?
Oppure: perché parla così piano?
Eh sì, perché qualcosa dice, Benedetto XVI, quando elogia pubblicamente personaggi come il cardinal Sarah, o il cardinal Müller, cioè due dei più decisi avversari della confusione magna bergogliana. Qualcosa di forte ha detto, alla morte del suo amico cardinal Joachim Meisner, allibito davanti all’usurante pontificato bergogliano.
Qualcosa, ma poco. Forse si può pensare che questo silenzio, in verità, sia “voluto” da Dio. Perché si colloca in un lungo silenzio di Dio stesso; in una notte buia che non dura da 5 anni, ma che negli ultimi cinque anni è diventata più profonda che mai.
Quante volte, nella storia, Dio tace, e
lascia che nelle tenebre emerga piano piano il desiderio prepotente di luce, di verità, di bene. Quante volte ha lasciato che l’inganno, la menzogna, coprissero apparentemente ogni cosa, per poi affondare l’inganno, da un giorno all’altro, come con la caduta del comunismo?
Oggi Dio tace, davanti alla sua Sposa che sembra invaghita di ogni passante più immondo: innamorata del monaco eretico Lutero, innamorata di tutte le eresie, i luoghi comuni, le banalità del politicamente corretto.
Ma
quante cose accadono, nel silenzio?
Non posso non pensare a quella frase del Magnificat: “ha rovesciato i potenti dai troni”.In fondo le cose stanno andando proprio così, come nell’UE della declinante Merkel, come nella Francia dell’odiatissimo Macron.
Ricordate la vittoria strepitosa del presidente francese, il plauso del mondo, la restauratio dell’Unione Europea massonica prossima ventura…e due anni dopo è già tutto lì che crolla. L’effetto Macron è un effetto rimbalzo: gli apparenti vincitori sono più deboli di prima.
E per Bergoglio non è lo stesso? E’ un arrancare continuo, dopo le marce trionfali dei primi anni: qualcuno lo esalta ancora, ma con toni sommessi, i più lo ignorano, molti sono imbarazzati, molti cattolici da tempo devono lottare con se stessi per non odiarlo. Intanto i suoi cardinali cadono, ad uno ad uno, travolti da scandali e processi.
Intanto Benedetto, con quello che rappresenta, rimane lì, e nel silenzio conquista posizioni, viene sempre più rivalutato, letto, rimpianto… E’ una piccola fiammella che rappresenta la fede che non si spegne del tutto, neppure sotto Bergoglio!
Nel Natale tutto è avvenuto nel silenzio, e tutto piano piano è cambiato.
http://www.marcotosatti.com/2018/12/21/super-ex-i-silenzi-di-benedetto-il-silenzio-della-grotta/