Mentre noi abbracciamo la cultura dell'accoglienza, i musulmani africani praticano la pulizia etnica in vista di una islamizzazione totale del continente:
Molto probabilmente la parola razzismo, spesso disconnessa dalla realtà, non è mai stata così abusata come oggi. Se la definizione ha sempre avuto una valenza politica e di conquista, non sempre è stata utilizzata per il colore della pelle, fino a quando, a partire dalla Rivoluzione francese, è diventata un’ideologia sostenuta da una pseudoscienza. Il razzismo, inteso come diverso o casta inferiore, appartiene alle culture di tutti i tempi, basti pensare allo schiavismo praticato dai cinesi, indiani, greci, persiani, africani, arabi, illuministi, ecc. La cultura giudeo-cristiana è stata l’unica e la prima nella Storia ad affermare che davanti a Dio siamo tutti uguali. San Paolo nella lettera Galati 3,28, va oltre: “Non c’è più giudeo né greco; non c’è più schiavo né libero; non c’è più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù”. Lo schiavismo praticato dagli europei è stato sempre condannato dalla Chiesa, ed è grazie ai politici credenti europei e americani che, avvalendosi di citazioni evangeliche, dobbiamo la sua abolizione. Il razzismo oggi viene praticato in Africa e in molti paesi non cristiani, dove è sufficiente appartenere a una diversa tribù, razza o religione per avere meno diritti o essere massacrato.
Secondo una ricerca elaborata nel 2013 da World Value Survey, tra le prime nazioni che risultano razziste abbiamo i paesi comunisti, musulmani e induisti. I cristiani perseguitati per la loro fede sono circa 250milioni. I religiosi della Chiesa nigeriana affermano che nel solo 2017 “più di 6.000 persone, per lo più bambini, donne e anziani sono stati mutilati e uccisi in incursioni notturne da mandriani armati Fulani”. Dopo oltre 11.500 cristiani uccisi, un milione e 300 mila sfollati e 13 mila chiese distrutte, il presidente musulmano Muhammadu Buhari dice che non riesce a fermare la mattanza, definendo le aggressioni come uno scontro tribale. Motivazione che i religiosi nigeriani non condividono. Ad oggi i Fulani, di fede musulmana, hanno ammazzato più cristiani del famigerato gruppo islamista Boko Haram. È difficile non vedere in tutto questo un programma politico che mira a cacciare i cristiani da uno dei paesi africani più ricchi di petrolio. Molto probabilmente poi sarà la volta delle comunità cristiane dei paesi limitrofi, fino a islamizzare tutta l’area nord africana dall’Atlantico all’Oceano Indiano.
I contadini musulmani sono bene armati, ma non si sa chi li arma. Bruciano le case e le campagne, radono al suolo interi villaggi e distruggono tutto ciò che possa ricordare qualsiasi forma di vita. Per i vescovi locali stanno attuando un genocidio e chiedono aiuto alle autorità internazionali. L’ONG Amnesty International è subito arrivata in loro soccorso, diffondendo un rapporto dove attribuisce la responsabilità delle violenze ai cambiamenti climatici. Secondo Amnesty International la progressiva desertificazione del paese avrebbe innescato gli attacchi dei Fulani. Ma se così fosse, non si capisce perché i musulmani bruciano anche i raccolti e le campagne. La ONG, politicamente progressista, ha preso due piccioni con una fava: promuove l’ideologia del surriscaldamento terrestre causato dall’uomo, sbugiardata da fior di scienziati, e assolve l’islam radicale.
Dalle ricerche del World Value Survey, i paesi occidentali risultano i meno razzisti, ma considerando che dal 2013, anno della ricerca, ad oggi sono passati cinque anni di continui flussi migratori, le cose stanno peggiorando anche in Europa. Oltre al razzismo praticato dai nuovi arrivati abbiamo, forse per la prima volta nella Storia, i razzisti che odiano sé stessi e il paese in cui vivono. In psicologia vengono definiti soggetti Compulsivi.
In occidente possiamo considerare razzisti quei governi che sostengono economicamente gli immigrati irregolari, abbandonando milioni di europei che hanno lavorato tutta la vita nella disperazione. Razzisti sono i non pochi immigrati irregolari che, sentendosi superiori, stuprano le donne europee, aggrediscono agenti della polizia e chiunque tenti di fargli rispettare le leggi. Razzisti sono i giudici che assolvono le malefatte degli immigrati irregolari considerando i crimini “ignoranza culturale”. Razzisti sono quei preti che danno la priorità agli immigrati lasciando fuori dalla porta gli europei poveri in canna. Razzisti sono quegli individui che per denaro imbarcano, col rischio di farli affogare in mare, gli immigrati irregolari. Razzisti sono coloro che gridano nei media e nelle strade “razzista!”, perché fa comodo alla propria ideologia infarcita di rancore compulsivo. Razzisti sono i direttori dei tg che, con la scusa di non voler veicolare sentimenti di odio, oscurano i delitti commessi dagli immigrati irregolari e diffondono notizie tendenziose con l’intento di infondere sensi di colpa tra gli autoctoni.
Razzisti sono le case editrici che hanno diffuso nelle scuole libri di testo che raccontano una Storia distorta, spesso anticristiana. Razzisti sono coloro che, puntando il dito contro gli europei, hanno nascondono le infernali tratte degli schiavi operate dagli arabi e dagli ottomani, nonché i massacri attuati dai tribali africani, le persecuzioni dei governi comunisti e degli induisti radicali contro i cristiani. Razzisti sono i cantanti, gli attori e i vari personaggi mediatici che, arricchitisi con i soldi degli italiani, li accusano di essere razzisti. Questi istrioni ideologizzati fanno finta di non capire che l’immigrazione non è spontanea, ma incentivata e sostenuta da Bruxelles e dai governi europei. Non ascoltano nemmeno gli italiani che, stanchi di essere poveri, con la paura di essere derubati, aggrediti nelle proprie case e per strada, non vogliono avere a che fare con i governi che hanno speso milioni di euro per gli immigrati irregolari.
Secondo “QuiFinanza” nel 2017 solo in Italia per gli immigrati coatti si è speso circa 4,4 miliardi di euro. Le stime dell’Istat confermano che nel 2017, 1milione e 778 mila famiglie residenti in cui vivono 5 milioni e 58 mila individui sono nella povertà assoluta. Sempre secondo l’Istat gli immigrati irregolari ogni anno si macchiano di oltre mille strupri, circa tre al giorno. Dato che il numero riportato è relativo alle sole denunce, si suppone che le violenze superino queste stime.
I compulsivi dicono che anche gli italiani stuprano. Che tradotto significa: dato che non abbiamo abbastanza stupratori, importiamoli dall’estero, li paghiamo e li nutriamo per potenziarli. Chissà come saranno felici le nostre donne, ragazzine e ottantenni!
Molti cittadini si pongono una domanda: i governanti, i preti e tutti coloro che ci trattano come razzisti, detestano gli italiani? Cosa si può pensare di un padre che abbandona la propria famiglia nell’indigenza per dare i soldi guadagnati onestamente dai propri figli a sconosciuti?
Dato che milioni di musulmani non hanno intenzione di integrarsi, e questa invasione rischia di trasformare l’Europa in un continente dhimmi, sarebbe opportuno processare i razzisti/compulsivi su citati. Oltre ai danni morali, fisici ed economici provocati agli onesti cittadini, dovrebbero essere messi sotto accusa per aver tentato una sostituzione culturale, etnica e religiosa. La Storia insegna che il male ha la brutta abitudine di non desistere e quasi sempre si riorganizza per ritornare all’attacco più determinato e brutale di prima.
I have a dream.
Non vogliamo ghigliottine, né carcere a vita. Nel caso ci fossero giudici non ideologizzati e i processi dovessero realizzarsi, si consiglia di svuotare i conti in banca dei responsabili depositati in patria e all’estero, per poi donarli alle famiglie delle vittime e ai bisognosi, sia italiani che immigrati integrati. Suggeriamo altresì il blocco dei conti correnti poche ore prima di notificare l’avviso di garanzia.
Agostino Nobile