Il regime nazifemminista non si smentisce mai, e fa sospendere per due settimane l'incolpevole e inconsapevole Collovati, nonostante le pronte scuse di quest'ultimo:
https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/19-02-2019/collovati-punito-rai-sospeso-due-settimane-3201549931850.shtmlPurtroppo tanti uomini, che magari nei loro ambiti sono pure competenti e affermati, sono completamente all'oscuro della situazione in cui ci troviamo, e Collovati ne e' l'ennesima dimostrazione. Gli scappa una frase che e' davvero innocente, perche' si limita a dire che per lui le donne non sono ferrate in un particolare argomento molto tecnico, cioe' gli schemi di gioco, ma basta questo per scatenare le ire della censura di regime.
Ormai sulle donne non si puo' dire piu' niente di anche vagamente critico, se non in contesti di satira, comicita' o parodia.
Anzi no, la situazione e' ancora piu' critica, visto che la trasmissione "Quelli che il calcio" e' appunto una trasmissiome di satira, di comicita' e di parodia.
In pratica sui media tradizionali la censura nazifemminista e' completa. Niente si puo' piu' dire che suoni anche alla lontana come qualcosa di negativo sulle donne. Neanche in una trasmissione per ridere. La donna e' ormai la Divinita' unica di regime da rispettare e venerare.
Cosi' stiamo messi, ormai.