Non penso che le botte alle donne possano salvare la civiltà o anche siano solo necessarie a "contenerle".
Fermo restando il fatto che io considero quella italiana, nonché quella occidentale (o culturalmente occidentale) una società ormai arrivata al capolinea, per quanto riguarda i rapporti i tra i due sessi, c'è del vero in quello che dice Giuseppe83.
Io stesso ho scritto innumerevoli volte che quelli tra i due sessi sono anzitutto rapporti di forza e non d'amore.
E calcola che stai
parlando con uno che non ha mai avuto bisogno di prendere a botte una donna,* proprio perché le suddette si espandono solo quando sanno di potersi espandere (eccezioni a parte).
Un tempo, la consapevolezza stessa di poter essere prese a calci nel deretano, le rendeva molto più educate.
Poi va be', è chiaro che oggigiorno scoppierebbe il finimondo mediatico (e non) se un uomo facesse pubblicamente discorsi del genere, ma i fatti sono questi.
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* Questo nonostante sul web ci sia gente convinta che il sottoscritto passi la propria esistenza a menare le femmine...
Dico solo che sono incensurato... perciò.
In realtà, l'uso della forza da parte maschile, è molto più necessario quando l'uomo non è più tale e consequenzialmente le femmine sanno di potersi
allargare in ogni momento.
Un esempio banale: moltissime ragazze di oggi usano un linguaggio scurrile, "condito" da parolacce (ed anche da bestemmie), che ai "miei tempi" era ancora impensabile.
Per non parlare di tutte quelle 20-25enni che son solite dire ai "loro" fidanzati, o ad altri ragazzi, parole del tipo:
"Oh, vuoi che ti butto giù i denti" ? (sentita anche ieri sera...)
Ripeto: roba impensabile un tempo, soprattutto in pubblico.
Oggigiorno le femmine son soventemente delle bestioline allo stato brado: né più e né meno.