Autore Topic: Le false accuse di stupro non risparmiano neppure un cardinale  (Letto 1407 volte)

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Offline Vicus

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Specialmente se parla male di LGBT e aborto. Altri prelati con le idee "giuste", nonostante le numerose denunce vanno tranquillamente a spasso.

Di fronte alla condanna del cardinale George Pell, in cui una sola persona, senza nessun’altra evidenza o appoggio, ha potuto svolgere il ruolo di denunciante e di testimone chiave per la condanna, e questo non nell’Unione Sovietica di Stalin e Laurenti Beria, ma in Australia (!) l’unica cosa che sembra restare è ridere. E lo fa molto bene un sito inglese, Eccles is Saved. Vi traduciamo qui il suo post, deliziosamente reale e surreale…
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A seguito della condanna del cardinale Pell sulla base di una testimonianza assolutamente incredibile, la Corte d’Appello vittoriana del canguro ha confermato il verdetto con una maggioranza di 2 a 1; cioè, Anne Ferguson e Chris Maxwell lo ritenevano colpevole “al di là di ogni ragionevole dubbio”, mentre Mark Weinberg non era d’accordo, e ha scritto solo 200 pagine che esprimevano uno o due dubbi ragionevoli.

Le argomentazioni di Ferguson e Maxwell, se accettate, implicano in realtà che il cardinale Pell fosse colpevole di praticare la stregoneria o forse miracoli (utile quando si presenta la sua causa di canonizzazione).

* Eminenza, sei accusato di bilocazione, in quanto il tuo corpo corporale era in piedi fuori dalla cattedrale e parlava con dozzine di persone, nello stesso momento in cui era in sagrestia.

* Cardinale Pell, sei accusato di fare magie con i tuoi paramenti, in modo da poterti esporre sotto diversi strati di abiti pesanti, mentre allo stesso tempo attacchi la tua vittima.

* Pell, devi essere stato aiutato dai demoni, poiché quanto sopra potrebbe essere stato gestito solo da qualcuno con quattro mani.

* Pell, tu mascalzone, hai lanciato un incantesimo di oblio, in modo che la vittima non ricordasse nulla dell’evento fino a 20 anni dopo, e non potesse nemmeno ricordare quando gli eventi sono accaduti; e quindi ti ha reso impossibile chiamare i testimoni per dimostrare che non era successo niente.

* Pell, completo e totale suino, la tua vera offesa è che sei cattolico e parli contro il matrimonio omosessuale e l’aborto, che sono i pilastri della società australiana.

* Pell, sarai dannato per l’eternità, perché hai notato che la Banca Vaticana aveva fatto alcune transazioni estremamente complicate. Non aspettarti che Papa Francesco ti aiuti, quindi!

Con tutto ciò in mente, accusiamo Pell con l’accusa di stregoneria e lo condanniamo per essere bruciato sul rogo.

https://ecclesandbosco.blogspot.com/2019/08/cardinal-pell-accused-of-witchcraft.html?spref=tw&m=1
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Online Massimo

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Re:Le false accuse di stupro non risparmiano neppure un cardinale
« Risposta #1 il: Agosto 30, 2019, 13:46:31 pm »
Forse se la Chiesa avesse contrastato e represso con efficacia (non con MAGGIORE, ma CON efficacia) il fenomeno della pedofilia all'interno del clero le accuse, vere o false, nei confronti del cardinale Pell e di altri magari non ci sarebbero state.

Offline Vicus

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Re:Le false accuse di stupro non risparmiano neppure un cardinale
« Risposta #2 il: Agosto 30, 2019, 17:22:49 pm »
E' fondamentale informare che più che la pedofilia sbandierata dai media (che pure c'è, anche se in un numero abbastanza limitato di casi), il problema della Chiesa è il clero omosessuale, giunto a sciami dopo il Concilio. E sempre dopo il Concilio, la repressione di questo fenomeno ha lasciato molto a desiderare.
Ma tutto questo non c'entra col card. Pell, innocente condannato come al solito sulla base della sola parola della donna, giunta decenni dopo.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.