Gli episodi dei migranti sugli sci avevano già suscitato polemiche proprio in Friuli Venezia Giulia nel marzo 2018, sebbene allora pagati dal gestore di una struttura di accoglienza e non inseriti in corsi di formazione a spese dello stato, come nella legge poi modificata dal governatore Fedriga ed ora impugnata dal Governo Conte bis. «La prima forma di razzismo in danno ai nostri bambini e ai nostri ragazzi è proprio regalare agli ultimi arrivati corsi di sci che tante famiglie friulane non possono permettersi» così l’ex consigliere regionale della Lega Barbara Zilli, poi divenuto assessore regionale alle Finanze, commentava l’iniziativa di regalare lezioni di sci ai minori stranieri non accompagnati ospiti a Bosco di Museis (da Il Messaggero Veneto).