Autore Topic: Marta Cartabia: "Ho rotto il soffitto di cristallo". No, avete rotto i coglioni!  (Letto 1340 volte)

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Online Massimo

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Tutte le volte che una donna viene issata ad una posizione di prestigio e di potere (magari non per meriti propri, ma per mostrare come si è evoluta la civiltà occidentale. Oppure, e la cosa non esclude l'altra, per fare il lavoro sporco che un uomo non può fare altrimenti passa da "criminale" o nel migliore dei casi da "stronzo", mentre una donna dimostrerebbe solo di "avere le palle" che "gli uomini oggi non hanno più e via di questo passo). Non ha fatto eccezione la piddina Marta Cartabianca che già in odore di prima donna Capo del Governo, ma non è stata voluta dal M5S che nelle trattative per la formazione della nuova maggioranza hanno imposto di nuovo Conte, è stata giubilata alla Presidenza della Corte Costituzionale. La pupilla del PD insomma prima donna di qualche cosa e da qualche parte doveva essere e la si doveva mettere. E naturalmente la prima cosa che ha detto a commento della sua impresa è che si è rotto il "soffitto di cristallo". C'è da scommettere che si tratti di un cristallo autorigenerante, dal momento che continua a riformarsi e a rompersi ogniqualvolta una donna si sistema in posizioni di potere, magari messa da altri, come la Lagarde, la Van Der Leyen e altre. E ogni qualvolta si ripete il mantra del soffitto di cristallo rotto. Comunque, tra nove mesi la Cartabia dovrebbe lasciare il suo incarico per scadenza dei termini. E rivedremo così il soffitto autorigenerarsi di nuovo in attesa di essere nuovamente infranto. Con grande noia di tutti noi.

Offline Vicus

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Sogno un modo in cui ci siano solo cristalli infrangibili.
Chi ha lavorato in uffici ad alto tasso di estrogeno sa perché.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Frank

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Sì, hanno veramente frantumato i coglioni.
Le femmine più studiano e più si rimbecilliscono.

Online KasparHauser

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Per certi versi la premier Finlandese Sanna Marin, nonostante sia un'attivista per i diritti dei gay, delle donne e delle minoranze varie, ha dimostrato maggiore sobrietà, dichiarando: "Non penso mai alla mia età o al mio genere, penso alle ragioni per le quali sono entrata in politica e per le quali abbiamo vinto il sostegno dell'elettorato"
A proposito ma se in Italia e altri paesi occidentali c'è un problema di maschilismo della politica, in Filandia, additata da tutti come esempio da inseguire, non c'è un problema di femminismo della politica? Voglio dire, perchè se i partiti sono guidati tutti da uomini è un problema mentre se sono guidati tutti da donne è un modello da imitare? Forse perchè come ben sappiamo la parità per le femministe significa tutto alle donne e niente agli uomini?

Offline COSMOS1

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cara Marta Cartabia, vorrei dirle che in un paese in cui si muore ancora sul lavoro, sulle strade, per incidenti domestici, con un aumento costante di suicidi, del consumo di psicofarmaci, gli anziani abbandonati nelle corsie di ospedale o negli ospizi, dove i giovani che non hanno lavoro e non possono programmare la loro vita, con una emorragia costante di intelligenze e know how,c'è un problema di civiltà.



 Se poi 20-30 sospetti femminicidi all'anno contano più di tutto il resto, c'è anche un problema di intelligenza.
Dio cè
MA NON SEI TU
Rilassati

Online Massimo

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Esattamente: parità per le femministe significa proprio tutto alle donne e niente agli uomini. Del resto, non ne fanno neppure mistero nei loro scritti e nei loro slogan. E c'è da scommetterci che questa è la società che esse creerebbero se ne avessero il potere. O meglio, io ci vorrei scomettere, ma nessuno che abbia un po' di sale in zucca accetterebbe una scommessa che poi perderebbe di certo.