Autore Topic: Paesi del Mondo anti-nazifemministi  (Letto 11861 volte)

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Offline fritz

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Re:Paesi del Mondo anti-nazifemministi
« Risposta #30 il: Settembre 25, 2020, 21:40:02 pm »
@krool


Le tue sono ottime considerazioni. In alcuni punti tuttavia vorrei offrire delle mie riflessioni.


1. I paesi dove c'e' maggiore nazifemminismo non sono per forza quelli dove c'e' benessere. Un controesempio su tutti: il Giappone (e anche la Corea del Sud). Li' non c'e' traccia alcuna di femminismo, figurati delle nazifemministe.
Eppure, sempre in Giappone, assistiamo ad un fenomeno assai simile a quello che abbiamo nei paesi nazifemministi. Tuttavia e' indubbio: in Giappone non e' raro che le donne di loro volonta' stiano un passo indietro all'uomo quando camminano. E una giapponese una volta mi chiese come si faceva, in italiano, ad esprimere disappunto col marito. Questo per farti capire il livello di onore e rispetto che c'e' tra uomo e donna in Giappone (che poi alcune giapponesi escano solo con i ricconi e' vero, ma il Giappone non e' solo Tokyo).

I paesi dove c'e' nazifemminismo non sono dunque quelli dove si vive bene. Dieci anni fa nemmeno in Italia il nazifemminismo era giunto a livelli cosi' preoccupanti. Per me, quindi, la risposta e' una sola:


in tutti i paesi dove c'e' un movimento di sinistra forte, c'e' nazifemminismo e disgregazione della societa'.

La genesi del nazifemminismo sta tutta li': movimenti politici di sinistra-petalosa-arcobaleno.

Facci caso. C'e' una connessione neanche troppo nascosta tra ecologismo, veganesimo, femminismo, migrazionismo. Sono tutti la stessa cosa.

Per me sono una sorta di setta. Hanno un pensiero unico installato e per loro il mondo e' cosi' e basta. Non ce la fanno a ragionare, a mettere in dubbio le loro idee.

Cio' prova paradossalmente che l'Italia e' tra i paesi messi meglio. Sebbene abbiamo un governo (l'ennesimo non eletto) targato piddi', 15 regioni su 20 in Italia sono amministrate da movimenti di destra. E il pd alle elezioni ha perso (come mai e' li'?).

C'e' una elite di fondo, che supporta i movimenti di sinistra-arcobaleno-petalosa, e che ha enormi interessi economici in quei movimenti sopra citati: femminismo, ecologismo, veganesimo e qualsiasi cretinata partorita dalla sinistra arcobaleno petalosa.

La Open Society di Soros dice tutto.

2. In Sud America l'unico paese con un po' di civilta' e' l'Argentina (dove il 50% ha discendenze italiane). Io pero' non mi allontanerei dall'Europa.

Per me la soluzione e' l'Europa dell'Est a influenza russa perche':

A. Sono paesi di solito con alti tassi tecnologici (connessioni internet ottime, servizi tutto sommato decenti);

B. In alcuni di essi i tassi di criminalita' sono molto bassi (basta non metterti contro il governo);

C. Hanno collegamenti molto fitti con tutto il resto d'Europa via aerea, ferroviaria e via autostrade.

In questi paesi c'e' tutto, si e' ancora in Europa. E non c'e' traccia alcuna del femminismo, se non pochi sprazzi spesso soffocati dalle donne locali stesse.


D. In molti di questi paesi, basta l'inglese. Se si conosce il tedesco anche meglio.


4. Starei bene attento ad emigrare in paesi di lingua spagnola del sud America. I tassi di criminalita' sono alti, la qualita' di vita assai modesta e il viaggio in Europa costa un botto. Se lavori li', ergo non sara' facile farti i soldi per un eventuale biglietto di ritorno, cosa che da Bucarest o Skopje puoi fare quando vuoi, basta avere una automobile e il GPS.

5. Io non vorrei abbandonare l'Italia e torno a ripetere che l'Italia non e' affatto messa male come dite. Bisogna ovviamente evitare il posto peggiore di tutti: MILANO.

Evitato quello, in regioni come Umbria, Abruzzo, Basilicata, isole maggiori e sud Italia in generale non si sta affatto malissimo.


Tuttavia il mio pensiero di fondo provocatorio del thread era il seguente: se tutti noi "mgtow" emigrassimo in uno stesso luogo del mondo (che sia Russia, Ungheria o Bielorussia non importa) che sia anti-nazifemminista, creiamo un danno enorme all'economia dell'Occidente: non solo sottraiamo ad esso forza lavoro qualificata, ma rinforziamo il loro antagonista economico principale.

Se tutti noi agissimo cosi', volenti o nolenti le regole della societa' occidentale sarebbero costrette a cambiare, pena collasso.

Offline Vicus

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Re:Paesi del Mondo anti-nazifemministi
« Risposta #31 il: Settembre 25, 2020, 21:54:21 pm »
Krool sei stato chiarissimo. Per quanto riguarda leggi o statistiche, esistono Paesi più amici degli uomini. Credo che il compromesso riguardi anche quel che cerchi da una compagna. Gli utenti "asiatici" dicono tutti che non c'è il grande amore, con i "russi" siamo talvolta alla cronaca nera malgrado l'alto status dell'uomo.
I soli esempi concreti che vedo, sono uomini che si accontentano di "oggetti di desiderio" non compagne o vecchi cui basta una moglie-badante 25enne col $ negli occhi accanto.
L'esperienza mi insegna (e sono anch'io uno che ha dedicato fin troppo tempo alle donzelle) che oggi, Cina o Perù le donne non sono mai compagne ma solo un peso o fonte di problemi anche seri, mettersele in casa nel lungo periodo è solo fonte di malessere. All'estero forse puoi uscirne indenne (come è avvenuto a un utente "colombiano") ma sono sempre rapporti vuoti e alla lunga logoranti.
Se esistesse un Paese dove esistono "compagne" affidabili ne avrei come minimo sentito parlare.
Se mi sono trovato bene con (alcune) italiane e francesi e non croate o coreane una ragione c'è. Se non le ho sposate pure.
Citazione
Facci caso. C'e' una connessione neanche troppo nascosta tra ecologismo, veganesimo, femminismo, migrazionismo. Sono tutti la stessa cosa.
Da secoli vado dicendo che la QM per essere efficace deve occuparsi anche di queste cose perché c'è tutto un "mondo" da cambiare non solo le ore settimanali di affido.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline fritz

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Re:Paesi del Mondo anti-nazifemministi
« Risposta #32 il: Settembre 25, 2020, 22:10:27 pm »
Credo che il compromesso riguardi anche quel che cerchi da una compagna. Gli utenti "asiatici" dicono tutti che non c'è il grande amore, con i "russi" siamo talvolta alla cronaca nera malgrado l'alto status dell'uomo.
I soli esempi concreti che vedo, sono uomini che si accontentano di "oggetti di desiderio" non compagne o vecchi cui basta una moglie-badante 25enne col $ negli occhi accanto.
L'esperienza mi insegna (e sono anch'io uno che ha dedicato fin troppo tempo alle donzelle) che oggi, Cina o Perù le donne non sono mai compagne ma solo un peso o fonte di problemi anche seri, mettersele in casa nel lungo periodo è solo fonte di malessere. All'estero forse puoi uscirne indenne (come è avvenuto a un utente "colombiano") ma sono sempre rapporti vuoti e alla lunga logoranti.
Se esistesse un Paese dove esistono "compagne" affidabili ne avrei come minimo sentito parlare.

E' tutto vero. Condivido pure le virgole.

Non esiste il paese dove si troveranno donne dolci, premurose e vergini bellissime ad aspettarci. Anzi, sotto molti aspetti sara' una delusione per un uomo perche' gli standard di educazione e raffinatezza di una donna italiana, io, li ho visti solo dalla lontana nelle giapponesi/coreane. Tutto il resto e' di un rozzume pazzesco. Si salvano un po' le donne dell'Europa dell'Est, ma nulla che si possa paragonare alle italiane.

Krool, non so di dove sei. Hai provato a farti qualche mesetto in un posto del centro-sud Italia? Non so se magari questo possa instillarti la curiosita' e la speranza che poi l'Italia non sia poi il peggio.

Su una cosa pero' dobbiamo concordare tutti: finche' le donne avranno la possibilita' di accedere ai social, ai vari instagram etc, il pericolo sara' sempre elevato.
Conosco ragazze italiane che non usano i social e sono davvero belle ragazze (tutte impegnate), ma il problema sorge quando si ha a che fare con una "socialara".


Per il resto, Vicus a mio avviso ha centrato il bersaglio: ovunque si vada all'estero, saremo sempre lo straniero che non potra' mai entrare in intimita' di dialogo con la propria compagna straniera e le differenze culturali si faranno sentire sempre. Il collante e' e rimane solo il sesso e si sa, alla lunga, calera' anche lui inevitabilmente.

Se il problema e' dunque trovarsi una donna, il mio consiglio e' di essere sicuri al 100% di cosa si sta facendo e di cosa vi aspettera'.
Se invece il problema e' volersi sottrarre a questo delirio collettivo, la sofferenza che provoca vedere la natura maschile umiliata, vedersi quella puttana  gold digger merdosa della Von der Leyen pontificare come fosse il capo assoluto e quella faccia da scrofa rugosa della Lagarde fare minchiate coi nostri soldi in borsa, se il dolore, e il fastidio che provate nel rimanere qui, sono dovuti a carriere umiliate e talenti soffocati per delle zoccole con quote rosa e stupidaggini no-sense, allora e' un dovere andarsene per se' stessi.

Non si puo' servire una patria che non ti da' nemmeno la dignita' di essere un uomo.

Offline krool

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Re:Paesi del Mondo anti-nazifemministi
« Risposta #33 il: Settembre 25, 2020, 22:31:46 pm »
Della Corea del Sud non so molto, solo quello che arriva qui, cioè k-pop e ossessione per l'estetica (si fanno moltissimi interventi di chirurgia estetica laggiù, compreso sbiancamento della pelle per sembrare più occidentali...). Mi sembra un posto dove copiano molto i nostri lati negativi. Sul Giappone qualcosina so, e tolti qualità dei servizi e ruolo ancora importante dell'uomo nella società (ma l'aria sta cambiando rapidamente, specie nelle giovani generazioni) è un disastro e non ci vivrei mai: è tutto incentrato sul lavoro (a ritmi massacranti e con obbligo di menate varie come uscire con i colleghi la sera, non puoi lamentarti di nulla, se sei straniero te lo faranno pesare SEMPRE e non avanzerai mai da nessuna parte ecc), le persone sono educate ma non ti dicono MAI quello che pensano, sono sempre grandi sorrisi di circostanza e inchini ma non si sbottonano neanche se li implori o li conosci da anni, devi rispettare regole rigide e assurde ovunque, in generale noi occidentali siamo molto liberi come stile di vita, lì sono tutti incasellati fin dalla nascita. Inoltre è il paese delle dipendenze, dei suicidi, dei microappartamenti... Poi non parliamo della distanza pazzesca dall'italia o la difficoltà della lingua... Per un occidentale il Giappone è un incubo e infatti rientrano quasi tutti.

L'Europa dell'est è sicuramente interessante ma come avete giustamente fatto notare, di certo non ti accolgono a braccia aperte, inoltre ci saranno pure dei motivi se molti scappano. Alcuni posti sono davvero poverissimi, pericolosissimi e tristi, un posto che risponde pienamente a questa descrizione è la Bielorussia della quale ho letto qualcosa e mi pare visto qualche video abbastanza approfondito. Sicuramente discorso simile per paesi limitrofi come Ucraina, Moldavia... Infatti io ho sempre pensato più a paesi come Polonia, Slovacchia, Latvia, Lituania ecc. comunque sono società molto dure e molto chiuse nei nostri confronti, e hanno ragione.

Offline fritz

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Re:Paesi del Mondo anti-nazifemministi
« Risposta #34 il: Settembre 25, 2020, 23:03:22 pm »
Ucraina, Bielorussia etc no. Ungheria, Slovacchia, R. Ceca, Russia. Questi secondo me sono i posti interessanti. Ci metterei anche Romania e Bulgaria.

Sul Giappone, non e' tutto come Tokyo. Tokyo e' l'eccezione. Citta' come Osaka, Kyoto etc hanno una vivibilita' paragonabile a quella europea.

Offline krool

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Re:Paesi del Mondo anti-nazifemministi
« Risposta #35 il: Settembre 25, 2020, 23:15:51 pm »
Non è un discorso di vivibilità, tutto il Giappone è vivibilissimo e per moltissime cose ci supera, per esempio puntualità, sicurezza e ordine pubblico (pazzeschi), servizi (in particolare i mezzi pubblici), corruzione molto minore che da noi, qualità delle strade ecc. Il punto è che sei in Asia e non in Europa e la mentalità è del tutto diversa. Comunque è tra i paesi asiatici più occidentalizzati assieme, appunto, alla Corea del Sud.

Offline Vicus

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Re:Paesi del Mondo anti-nazifemministi
« Risposta #36 il: Settembre 25, 2020, 23:33:53 pm »
Il Giappone è anche la società degli hikikomori. Conosco un tale che si è portato una giapponese in Europa, è di altissimo status quindi gli è andata bene ma ha avuto dei figli... insomma non so voi ma io credo che nascere da genitori di culture e pure aspetto fisico così diversi crei problemi soprattutto a loro, che non avranno un'identità ben definita.
Per qualche motivo quando le giapponesi vengono a studiare da noi rimangono a bocca aperta, su Vivi Giappone (YT) ce ne sono alcune che fanno stage in Umbria e sono estasiate.
Mi sono intrattenuto a lungo (di persona ovviamente) con ricercatrici ceche, lituane e polacche. Le migliori mi sembrano le ceche,  le lituane un po' sulle loro ma OK, le polacche gentili ma pesanti a stare con loro viene la depressione, poi aveva ragione Federico Zeri a dire che non sono un popolo molto civilizzato, sono alquanto ottusi oltre a credersi superiori agli italiani come tutti, hanno poche idee fisse e nessuna curiosità, non sono interessati né capaci di afferrare la complessità del reale.
Ora immaginatevi a 50 anni in POLONIA*, con una moglie ingrassata** e figli che a malapena capiscono l'italiano, invece di Dante studiano Mickiewicz (se vi domandate chi c. è fate bene) in una città grigia immersa nel torpore... ma chi resisterebbe? Meglio soli ma in ITALIA, cose da fare e gente da vedere si trovano sempre!
Poi l'Italia non è solo Milano o Torino con ex zoccole che si consolano coi prostituti, qualche sacca di bucolica pace c'è ancora forse è il caso di cercarla, per esempio in certe regioni come Sicilia e Sardegna regalano case e terreni in antichi paesi a 1€, meglio di Cracovia è.

*


** Ammesso e non concesso che troviate una così:

« Ultima modifica: Settembre 25, 2020, 23:56:56 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Frank

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Re:Paesi del Mondo anti-nazifemministi
« Risposta #37 il: Settembre 26, 2020, 00:46:32 am »
Ora immaginatevi a 50 anni in POLONIA*, con una moglie ingrassata** e figli che a malapena capiscono l'italiano, invece di Dante studiano Mickiewicz (se vi domandate chi c. è fate bene) in una città grigia immersa nel torpore... ma chi resisterebbe? Meglio soli ma in ITALIA, cose da fare e gente da vedere si trovano sempre!

Eh, appunto...



Citazione
Poi l'Italia non è solo Milano o Torino con ex zoccole che si consolano coi prostituti, qualche sacca di bucolica pace c'è ancora forse è il caso di cercarla, per esempio in certe regioni come Sicilia e Sardegna regalano case e terreni in antichi paesi a 1€, meglio di Cracovia è.

Ma guarda che ci sono anche regioni dove si vive sicuramente meglio che a Milano, Torino o altrove, come le Marche o l'Umbria.
Io stesso, se vivo in Umbria da 14 anni, un motivo c'è.



Online Jason

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Re:Paesi del Mondo anti-nazifemministi
« Risposta #38 il: Settembre 26, 2020, 00:54:54 am »
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Ma guarda che ci sono anche regioni dove si vive sicuramente meglio che a Milano, Torino o altrove, come le Marche o l'Umbria.
Io stesso, se vivo in Umbria da 14 anni, un motivo c'è.


Alla tua regione manca solo il mare, per il resto è pressochè completa : tradizioni interessanti, città a cui non  manca nulla, laghi e cucina accettabile .

Quanto alle città che hai scritto , trovo molto più vivibile, avendoci vissuto in passato, il Triveneto e l'ER piuttosto che il nordovest, che anche a rapporti umani non è messo bene per niente. Senza generalizzare ma l'attaccamento ai soldi , il fanatismo del lavoro e il sottile razzismo verso chi non è del posto l'ho trovato molto radicato in lombardia, tolta Milano per ovvi motivi , paradossalmente Bergamo-Brescia (purchè di città) e le città al confine con ER e Veneto .

Mi ricordo di un video di alcuni dementi brianzoli che in un pub si lamentavano che i meridionali non avevano voglia di lavorare salvo poi lamentarsi subito dopo che "vengono a rubare il lavoro" - :hmm: ma se non hanno voglia di lavorare come fanno a rubarti il lavoro ? -, per non parlare del tasso di divorzio. Tutto questo in Veneto non l'ho riscontrato, nonostante la nomea di "razzisti" che ha, troppo spesso ingiusta e forzata, pur coi suoi difetti è una regione vivibile, che non rimpiango di averci trascorso parte della mia vita e che nessuno ti rompe i coglioni , se lavori e ti comporti bene .
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
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Offline Frank

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Re:Paesi del Mondo anti-nazifemministi
« Risposta #39 il: Settembre 26, 2020, 01:38:19 am »
Alla tua regione manca solo il mare, per il resto è pressochè completa : tradizioni interessanti, città a cui non  manca nulla, laghi e cucina accettabile .

Sì, le manca solo il mare.
Per quanto riguarda la cucina posso dirti che è ottima e varia.
Due dei piatti che amo sono i seguenti:
Strangozzi al tartufo - generalmente tartufo nero di Norcia, ma anche scorzone estivo o tartufo bianco, tipico dell'Alta Valle del Tevere, dell'Eugubino Gualdese e dell'Orvietano;
e gnocchetti alla Collescipolana, dalla forma più quadrata e dalla consistenza più tosta e al dente rispetto a quelli di patate classici del nord Italia, sono conditi con fagioli e sugo di salsiccia di maiale; e sono una vera prelibatezza di Terni.

Offline Vicus

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Re:Paesi del Mondo anti-nazifemministi
« Risposta #40 il: Settembre 26, 2020, 02:29:18 am »
Eh, appunto...
Ma guarda che ci sono anche regioni dove si vive sicuramente meglio che a Milano, Torino o altrove, come le Marche o l'Umbria.
Io stesso, se vivo in Umbria da 14 anni, un motivo c'è.
L'Umbria la conosco bene, ci sono stato molte volte: la campagna vicino Attigliano dove abita un amico, Assisi, Norcia, Gubbio ferrigna con le terrazze merlate e la mitica Taverna del Lupo.
Ho parenti nelle Marche e proverbi a parte è gente che mi piace, operosa ma placida e concreta. Sono stato tra l'altro ad Ancona, Fano, Fabriano (più volte).
Le grandi città sono diventate troppo irrequiete, ci sono distrazioni ma poco altro, un amico dopo qualche anno è tornato a S. Daniele (del Friuli) dove c'è una vita più a misura d'uomo.
Citazione
Strangozzi al tartufo - generalmente tartufo nero di Norcia
Nelle Marche sono riusciti a coltivarlo il tartufo.
e il sottile razzismo verso chi non è del posto l'ho trovato molto radicato in lombardia, tolta Milano per ovvi motivi , paradossalmente Bergamo-Brescia (purchè di città) e le città al confine con ER e Veneto .

Mi ricordo di un video di alcuni dementi brianzoli che in un pub si lamentavano che i meridionali non avevano voglia di lavorare salvo poi lamentarsi subito dopo che "vengono a rubare il lavoro" - :hmm: ma se non hanno voglia di lavorare come fanno a rubarti il lavoro ? -, per non parlare del tasso di divorzio.
A Venezia no, ma in posti come Treviso il razzismo a quanto pare c'è, una trevigiana di origini beneventane mi ha detto di recente che trattano quelle di "razza" meridionale oltre i limiti della cattiveria, tipo se le portano a letto solo per vincere scommesse con gli amici poi se ne vanno trattandole a pesci in faccia. Non ho verificato di persona ma sono troppi i dettagli per essere tutte fandonie, ha descritto una mentalità tribale che non c'è neanche in certe comunità montane. In compenso rispettano (e preferiscono) le rumene e questo a mio parere non ha proprio senso.
Anche la mia ex venexiana di ritorno in treno è stata insidiata da uno di Treviso, se la voleva portare a casa per "riposare", ma che cavolo c'è in quella città :lol:
« Ultima modifica: Settembre 26, 2020, 02:40:30 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline fritz

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Re:Paesi del Mondo anti-nazifemministi
« Risposta #41 il: Settembre 26, 2020, 02:37:25 am »
Anche io son stato in Umbria: Spoleto, Perugia, Gubbio, Norcia, Umbertide ... la Val di Nera l'ho girata un bel po'.

Posto davvero bellissimo.

Offline fritz

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Re:Paesi del Mondo anti-nazifemministi
« Risposta #42 il: Settembre 26, 2020, 02:40:17 am »
Le grandi città sono diventate troppo irrequiete, ci sono distrazioni ma poco altro, un amico dopo qualche anno è tornato a S. Daniele (del Friuli) dove c'è una vita più a misura d'uomo.Nelle Marche sono riusciti a coltivarlo il tartufo.A Venezia no, ma in posti come Treviso il razzismo a quanto pare c'è, una trevigiana di origini beneventane mi ha detto di recente che trattano quelle di "razza" meridionale oltre i limiti della cattiveria, tipo se le portano a letto solo per vincere scommesse con gli amici poi se ne vanno trattandole a pesci in faccia. Non ho verificato di persona ma sono troppi i dettagli per essere tutte fandonie, se è vero è un clima a dir poco tribale che non c'è neanche in certe comunità montane. In compenso rispettano (e preferiscono) le rumene e questo a mio parere non ha proprio senso.
Anche la mia ex venexiana di ritorno in treno è stata insidiata da uno di Treviso, se la voleva portare a casa per "riposare", ma che cavolo c'è in quella città :lol:

Ignoranti, gente che viene dalle campagne di una ignoranza crassa. Il Veneto purtroppo ne e' pieno. Fortuna pero' che sono una minoranza: bestemmioni usati per intecalare a parte, come se non ci fosse un domani, ho conosciuto veneti che sapevano intrattenere anche meglio di un napoletano.

Online Jason

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Re:Paesi del Mondo anti-nazifemministi
« Risposta #43 il: Settembre 26, 2020, 12:07:42 pm »
L'Umbria la conosco bene, ci sono stato molte volte: la campagna vicino Attigliano dove abita un amico, Assisi, Norcia, Gubbio ferrigna con le terrazze merlate e la mitica Taverna del Lupo.
Ho parenti nelle Marche e proverbi a parte è gente che mi piace, operosa ma placida e concreta. Sono stato tra l'altro ad Ancona, Fano, Fabriano (più volte).
Le grandi città sono diventate troppo irrequiete, ci sono distrazioni ma poco altro, un amico dopo qualche anno è tornato a S. Daniele (del Friuli) dove c'è una vita più a misura d'uomo.Nelle Marche sono riusciti a coltivarlo il tartufo.A Venezia no, ma in posti come Treviso il razzismo a quanto pare c'è, una trevigiana di origini beneventane mi ha detto di recente che trattano quelle di "razza" meridionale oltre i limiti della cattiveria, tipo se le portano a letto solo per vincere scommesse con gli amici poi se ne vanno trattandole a pesci in faccia. Non ho verificato di persona ma sono troppi i dettagli per essere tutte fandonie, ha descritto una mentalità tribale che non c'è neanche in certe comunità montane. In compenso rispettano (e preferiscono) le rumene e questo a mio parere non ha proprio senso.
Anche la mia ex venexiana di ritorno in treno è stata insidiata da uno di Treviso, se la voleva portare a casa per "riposare", ma che cavolo c'è in quella città :lol:

strano perchè a Treviso pure ci sono molti meridionali che ci lavorano , che conosco, mai mi hanno riferito rotture di coglioni da parte degli autoctoni . Forse la tua amica (quanti anni ha ?) ha beccato la gente sbagliata.

Quello che volevo dire è che il disprezzo è molto più radicato in certe subregioni della lombardia che in Veneto . Almeno in Veneto la maggioranza dei "razzisti" te lo dice in faccia , cosa che non avviene altrove .

frank
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Per quanto riguarda la cucina posso dirti che è ottima e varia.
Due dei piatti che amo sono i seguenti:
Strangozzi al tartufo - generalmente tartufo nero di Norcia, ma anche scorzone estivo o tartufo bianco, tipico dell'Alta Valle del Tevere, dell'Eugubino Gualdese e dell'Orvietano;

Non ho mai provato ma , avendo un debole per il tartufo, me la segno .  Il mio obiettivo per il prossimo anno è la fioritua delle lenticchie , visto che faccio foto amatoriali .
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Offline ViaColMento

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Re:Paesi del Mondo anti-nazifemministi
« Risposta #44 il: Settembre 26, 2020, 12:34:45 pm »
Sud Italia? Isole? Quindi io vivo nella bambagia da una vita e non me ne sono mai accorto?  :D
Guardate che pure qui al Sud è pieno di mine vaganti, non siamo rimasti fermi a questo  :D




Comunque il Giappone è un paese molto particolare, non solo per la lingua e l'alfabeto che devi imparare - diversissimo dal nostro - ma anche per la mentilità. I giapponesi sono molto rigidi, inquadrati, incasellati, tutti regolette, procedure, autorizzazioni.
Guardate i primi 20 minuti di questo film. Non notate nulla di strano nei dialoghi, nelle ambientazioni, nelle dinamiche di gruppo? Gli americani non avrebbero mai girato scene del genere, che sono esemplificative della mentalità di una intera nazione.

https://altadefinizione.group/shin_godzilla_streaming-4k/

Sicuramente migliore di altri per quanto riguarda sicurezza e presenza dello Stato centrale, ma i problemi lì potrebbero essere altri perchè come diceva Vicus, è anche il paese degli hikikomori, dei sucidi, dell'alienazione, del lavoro come esperienza totalizzante della vita.