Autore Topic: Ordinario incubo con una femminista patologica  (Letto 897 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline Vicus

  • Moderatore Globale
  • Pietra miliare della QM
  • ******
  • Post: 21219
  • Sesso: Maschio
Ordinario incubo con una femminista patologica
« il: Gennaio 17, 2021, 00:41:39 am »
Questa storia, vero film dell'orrore, non è un caso isolato ma il pane quotidiano di moltissimi uomini. Con poche varianti, un numero di donne impossibile da sovrastimare è così, anche se solitamente si rivela dopo qualche anno:

La mia allucinante storia con una narcisista patologica

Mi trovo qui per condividere con voi la mia allucinante storia che ancora mi trovo a vivere.

Nel 2013 conosco questa donna su Badoo, in un periodo in cui ero davvero pieno di relazioni, non avevo alcun problema di donne e non avevo assolutamente intenzione di impegnarmi in una storia seria.

Tale donna, che per privacy chiamerò G., era appena uscita dalla separazione con il suo ex marito, un matrimonio durato appena tre anni da cui è nata una figlia.
Inizialmente io respinsi questa persona, ma mi ricoprì talmente tanto di attenzioni e di lodi che alla fine cedetti. Iniziò da qui la mia assurda storia.

A marzo 2014 andammo a convivere insieme, nella mia casa, e mi presi totalmente in carico sua figlia, all'epoca di appena 6 anni, in quanto il padre è sempre stato una figura assente.
La nostra storia d'amore continua indisturbata, certo con alti e bassi, ma comunque ci amavamo veramente tanto :hmm:. Lei mi ricopriva sempre di grandi attenzioni, mi bombardava letteralmente d'amore, mi faceva continue sorprese, esponeva al mondo quanto lei fosse innamorata di me e avesse finalmente trovato l'uomo della sua vita, colui che avrebbe voluto fino all'ultimo dei suoi giorni.

Nel 2015 nasce Gioele, il nostro primo figlio, fortemente voluto. Ricordo ancora con felicità la gioia in sala parto; lui era il frutto del nostro amore smisurato.
La vita scorre normalmente, il bambino cresce, lei nel frattempo fa la dipendente in un salone di parrucchieri, i soldi non ci mancano, io sono un dipendente statale e non ci facciamo mancare nulla.

Nel 2016 decidiamo di comune accordo di fare un grande passo: chiedere un finanziamento regionale per aprire la sua attività di parrucchiera. Grandi sacrifici, giornate infinite, ma alla fine a settembre inizia il suo sogno.
Dietro alla sua attività ci sono stato sempre io, una forma di sostentamento continuo, a partire dalla gestione contabile, logistica, social, marketing. Lei sostanzialmente si occupava di lavorare manualmente, ma la "mente" dietro sono stato sempre io.

Passano gli anni, il negozio come è normale che sia cresce lentamente, gli incassi sono sufficienti per coprire il suo stipendio mensile di 1000-1500 euro. Lei manifesta la sua insoddisfazione, ma comunque è sempre stata conscia che la crescita sarebbe andata di pari passo con il tempo.

A novembre 2018 decidiamo di sposarci, dopo le sue continue richieste. Per me potevamo andare avanti anche cosi, conviventi, ma lei mi amava cosi tanto che voleva sugellare il suo desiderio di unione. Facciamo un matrimonio splendido, con un costo esorbitante sostenuto con dei finanziamenti, ma ammetto che è stata una giornata splendida.

A maggio 2019 nasce il nostro secondo figlio, che non è stato voluto ma è arrivato quasi per caso. Lei quando ha saputo di essere incinta ha pianto, un po di gioia un po di tristezza, perchè un altro figlio poco si sposava con il suo essere molto impegnata con il lavoro.
Preciso che io ho sempre svolto la mia figura di padre in modo molto presente, ho dedicato tutte le mie energie per la gestione della famiglia. Mia moglie è tornata subito a lavoro, ad appena un mese di vita del piccolo, e mi sono buttato a capofitto nella mia nuova figura di padre casalingo e baby sitter.

Dopo la nascita di L mia moglie ha cominciato ad allontanarsi gradualmente da me. Sesso sempre più di rado, lavoro sempre piu presente, contrasti sempre piu accesi.

Arriviamo quindi al lockdown di marzo. Mia moglie in casa comincia a fare corsi su internet riguardanti la crescita dei saloni, alcuni dal costo di 1000 euro. In casa non stava mai ferma, si impegnava fortemente per focalizzare le sue idee di rilancio del salone, iniziando discorsi di "ricchezza", di "successo". In tutto questo io ho solamente appoggiato le sue idee, certo con un po di scetticismo, ma pur sempre standole vicino come sempre ho fatto.

A maggio si riapre l'attività, subito si è avuto in incremento degli incassi dovuto anche ad un aumento dei prezzi di listino. Il primo mese l'utile ammontava a circa 4000 euro. Ma a lei non bastava, voleva di piu.

Un bel giorno mi chiama e mi dice che deve presentarmi una persona. Arrivo al bar, mi si pone davanti questa signora bionda, dallo sguardo penetrante, sulla sessantina. Mi parla di gestione dell'azienda, di crescita, di strategie vincenti. Mi mostro subito favorevole al suo ingresso, vedendo in tutto questo un vantaggio per me, in quanto avrei finalmente "mollato" un po la gestione del salone, che con tre bambini e un lavoro non è sicuramente semplice.

Da qui inizia il dramma.
Mia moglie comincia a fare corsi dalle tematiche assurde e fuorvianti: assonanza, energie, leadership. Corsi dal costo esorbitante, si parla di una spesa di 1200 euro mensili piu iva.
Inoltre vengo a scoprire che questa signora ha dei trascorsi non proprio rassicuranti: arrestata per un crack finanziario e per aver sottratto fondi regionali per fare investimenti tramite la sua banca, di cui era "broker".
Questa persona comincia ad avere sempre piu influenza su mia moglie. Tutte le scelte commerciali e strategiche passano da lei. Numerose chiamate al giorno, confidenze sulla sua vita privata, innumerevoli messaggi su whatsapp.

Mia moglie si assenta da casa sistematicamente dal lunedi al sabato dalle 7:15 alle 19 circa. Io da solo vado avanti nella gestione dei figli, della casa, e di tutto cio che gravita intorno.
Al suo ritorno a casa non si fa altro che discutere di lavoro, e ho cominciato a contrastare questo suo modo di vivere la vita, questo suo abbandonare tutto cio che aveva costruito.
Comincia a sviluppare dei sogni, quello di diventare famosa e ricca, ma questa volta appoggiata dalla signora bionda. 
La portano a fare degli investimenti assolutamente sconsiderati.
Mi comincio a porre in maniera sempre piu forte con mia moglie per cercare di farla ragionare. Ma lei inizia a etichettarmi come il "negativo", come colui che vuole metterle i bastoni tra le ruote e bloccare la sua crescita.

Si allontana sempre di piu da me, inizia a non parlarmi piu di lavoro, esige la sua liberta che prima di allora mai aveva voluto, anzi, negava a me qualsiasi attivita fuori dall'ambito coniugale. Passa giornate su giornate a pranzo e a cena con imprenditori, rappresentanti, non si cura piu di cio che succede nella sua famiglia. Torna spesso ubriaca in negozio, cosa riferitami da soggetti esterni.

A questo punto io continuo ad alzare i miei dubbi sul suo operato, manifesto la mia gelosia poichè non provo piu la fiducia nei suoi confronti.
I debiti crescono giorno dopo giorno, ma lei presa nella sua mania distruttiva pensa bene di prendere in affitto un secondo locale al costo di 2000 euro al mese. Non ha nessun fondo, vive alla giornata e non si preoccupa di cosa potrebbe succedere.

Improvvisamente mi mette in "pausa", una cosa che non ho assolutamente digerito. Alterna giorni di freddezza totale, ad alcuni dove mi abbraccia, magari mi da un bacio, altri dove neanche la sento una volta durante la giornata. Questo distacco mi porta ad avere una irrazionale paura di perderla, e comincio a vagare nelle mie giornate con la sensazione di essere la parte sbagliata del rapporto.
Durante queste tre setttimane di pausa cerco spesso il suo contatto, ma di tutta risposta mi dice che "ha bisogno del suo spazio". Non mi chiama piu "amore", dicendo che è solo routine. Non esiste piu il sesso, non esiste piu nulla. Mi sento un oggetto nelle sue mani, che serve solo a gestire la famiglia e la casa. Non ho piu alcun potere su di lei e rimango in attesa di un suo responso che decidera la mia vita. Ad ogni mio quesito sui suoi sentimenti, mi risponde che le sto mettendo fretta, e che "ad ogni mia domanda i tempi di risoluzione si sarebbero allungati".

Vivo nella disperazione.

Mi riferiscono che nel mese di novembre lei non è mai stata a lavoro. Intrattiene diversi aperitivi con un ragazzo che ho sempre visto avere delle grandi intese con lei. Le avevo anche chiesto se c'era un qualcosa che a lei piaceva di questa persona, ma ero stato solamente giudicato il possessivo.

Ad un certo punto tiro fuori l'orgoglio. Una sera la attendo a casa, e quando entra gliene dico di tutti i colori. Le spiego che è dentro una truffa, che la stanno portando alla distruzione, che deve abbandonare tutto e tornare a fare la sua vita semplice. Che non potevo essere trattato come un pupazzo che doveva attendere il suo destino.

Di tutta risposta lei si chiude in un silenzio di tomba, e il giorno dopo passa una nottata fuori in un bed and breakfast per riflettere. Posta sui social tutto cio che le passa per la testa, come se fosse in un "grande fratello". Mette alla mercè del mondo il nostro amore che sta finendo, portando in me ulteriore disperazione. Fa vedere a tutti che lei è forte, e io ci passo per l'anello debole.

Il giorno dopo torna a casa, con intenzione di provare ad andare avanti, ma senza fare alcun passo indietro. Dice che ancora deve valutare cosa prova per me, che ha bisogno di tempo. Io per l'amore dei figli ci sto, mettendo ancora in secondo piano i miei sentimenti, i miei dolori, le mie devastazioni emotive.
Mi confessa che ha riferito alla sua consulente, sempre quella bionda, che io le ho dato dell'imbrogliona. Mi confessa che questa persona le fa una sorta di psicoterapia, ma non ha alcuna abilitazione. Rimango allibito. Un incubo si sta materializzando: mia moglie è plagiata da questa persona?

Vado avanti titubante per alcuni giorni.

La sera prima del nostro anniversario di nozze, mentre siamo a letto abbracciati, mia moglie mi dice che non sente nulla quando la stringo a me. Sente il "vuoto". Inutile dire che non ho dormito mezzo secondo, e lei di tutta risposta russava come una dannata.

La mattina seguente prendo il mio piccolo in braccio, che ha solo 18 mesi, scendo in salotto e mentre lo guardo negli occhi scoppio a singhiozzare come un bambino. Tutto cio che ho creato sta andando in frantumi. Una casa, una famiglia felice, un futuro per i miei figli. Tutto distrutto, e non lo riesco ad accettare.
Mia moglie mi vede, mi da una pacca sulla spalla come si farebbe ad un amico, e dice di non preoccuparmi, "andrà tutto bene".

Mi asciugo le lacrime, vado a lavoro. Durante tutta la giornata mia moglie era sempre ai corsi da quella persona, e non l'ho sentita quasi per nulla. Peggio di una giornata qualsiasi, ma era il nostro secondo anniversario di nozze.

La sera avevamo il nostro primo appuntamento per la terapia di coppia. Ma davanti allo studio della psicologa, ho maturato la mia decisione: volevo la separazione.

Da quel momento lei è andata in giro a dire che io l'ho abbandonata, che non ho avuto il coraggio di starle vicino.

Si fa forte con tutti, anche tramite i social, mostrando un'immagine forte e felice della sua libertà ritrovata. Posta foto in vasche idromassaggio, cosce fuori, e bicchiere di prosecco per festeggiare.

Dice in giro che io non l'ho mai amata, che avevamo problemi da tantissimo tempo. Che ha subito una depressione post partum. Che io la ossessionavo.
Incasso e vado avanti.

Inizio a fare letture su internet e scopro nella sua personalità tutti i tratti della narcisista patologica, tipo Overt.
Mi spavento piu vado avanti con la lettura. Mangio letteralmente i libri, e mi rendo conto di esserci dentro fino al collo. Tutto combacia perfettamente!

In questo momento mia moglie è devastata dai debiti, io ancora vivo in casa in attesa della sentenza di separazione ma cerco di non incrociarla mai.
Lei continua imperterrita nei suoi progetti distruttivi, non rendendosi conto di nulla. E' come allucinata, nella sua impavida e folle corsa verso un dirupo.

La mia è una storia estrema, in un solo colpo ha distrutto tutto: famiglia, lavoro.

Sono devastato, e vi assicuro che in questo lungo post ho solo riassunto una piccola parte di cio che mi è accaduto.

Non mollate mai, e allontanatevi da questi soggetti, malvagi e manipolatori!!

https://www.psiconline.it/forum/topic/22310-la-mia-allucinante-storia-con-una-narcisista-patologica/
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.