per il centrosinistra Donatella Poretti:
http://blog.donatellaporetti.it/?p=1536Sono sempre stata dell’idea che sia necessario intervenire a livello normativo per un pieno riconoscimento dell’attivita’ di prestazione di servizi sessuali e remunerati tra persone maggiorenni consenzienti.
Più volte ho proposto al Parlamento di affrontare la questione: l’ho fatto con la presentazione di un disegno di legge ed ora con un emendamento alla manovra economica sottoscritto anche dai senatori Emma Bonino e Marco Perduca: legalizzare significa anche e soprattutto regolarizzare in termini economici l’attivita’ meretricia, che potra’ essere svolta in forma autonoma, dipendente o associata.
Con un semplice calcolo approssimativo, su 70mila prostitute presenti nel nostro Paese (50% straniere, 20% minorenni) per 9 milioni di clienti, costo medio per prestazione di 30 euro -con ampia approssimazione per difetto-, con un giro d’affari di 90 milioni al mese, oltre un miliardo l’anno. Naturalmente se leviamo a questo miliardo le minorenni e le straniere irregolari si arriverebbe alla cifra di 300 milioni di euro annui per un totale di aliquota al 26% di 80 milioni di euro annui. Cifra che spero il Parlamento non sottovaluti anche perchè -ripeto- si tratta di stime assolutamente al ribasso.
Inoltre, da un tale provvedimento sarebbe notevole anche il risparmio in termini di risorsa lavoro da parte di forze di polizia e magistratura, che non dovrebbero più impegnarsi nel contrasto ad una prostituzione legalizzata e sottoposta a regime fiscale, e potrebbero concentrarsi con più efficacia nel contrasto dello sfruttamento della prostituzione anche minorile, ed altre tipologie di crimine.
E non ci si scandalizzi sul fatto che l’attivita’ possa essere tassata visto che gia’ oggi accertamenti fiscali e redditometri nei fatti lo fanno. Se fosse legalizzata ci sarebbero non solo doveri pagare le tasse- ma anche diritti: assistenza sanitaria, previdenziale, ecc…
Qui l’emendamento
Qui il disegno di legge