Avete notato come Woody Allen abbia radicalmente cambiato atteggiamento nei confronti delle donne, dopo la pedagogica la vicenda con la Farrow?
Prima le idolatrava, tutti i suoi fim ruotavano intorno a loro (la Keaton, la Rampling, la stessa Farrow), arrivava a dire che "la donna è dio".
Poi, il cambiamento. In Un Giorno di Pioggia a New York un colto studente universitario porta la fidanzata svampita, il cui unico pregio è l'attrattività fisica nella Grande Mela e lei... si trasforma: attratta dal potere e dal successo di certi personaggi, esce con ben tre uomini e tradisce l'ignaro e sognatore fidanzato con un attore ispanico dall'aria mascalzona... che come da copione le mente su un'altra relazione e la scarica, facendola uscire dalla scala antincendio.
Il fidanzato non tarda a capire la musica e con garbo (politicamente corretto impone) la scarica a sua volta, dandole della puttana.
In To Rome With Love la trama è simile, una brava mogliettina di Pordenone si trasferisce a Roma col marito e subito si fa sedurre da un uomo potente da cui si beve qualunque fandonia e subito dopo da un irresistibile evaso con la pistola (interpretato dal solito Scamarcio). Nel frattempo, il marito continua a crederla un angelo... finché una prostituta in cui si imbatte non gli apre gli occhi.
Le protagoniste femminili dei film di Allen diventano, da crature misteriose e adorabili (e un po' nevrotiche) a esseri fatui, sleali il cui unico uso è un rapporto sessuale perché loro stesse di più non possono dare.
Solo finzione? La natura imita l'arte...