Dal discorso di Giuseppe Garibaldi, come riportato dalla moglie del grande scrittore Fëdor Dostoevskij:
Nel settembre 1867, quando si aprì il Congresso della Pace a Ginevra, venne anche Giuseppe Garibaldi. Al suo arrivo si dava molta importanza e la città gli preparò festose accoglienze.
Prendendo interesse al Congresso per la pace, assistemmo alla seconda seduta e ascoltammo per due ore di seguito i discorsi. Mio marito abbandonò la sala sotto un’impressione penosa e scrisse alla Ivanova-Chmyrova le seguenti parole:
“Cominciarono col dirci che, per far regnare la pace sulla terra, bisogna eliminare la fede cristiana, distruggere le grandi nazioni e crearne soltanto delle piccole, sopprimere il capitale e infine mettere tutto in comune.“Tutto ciò è stato affermato senza alcuna prova e senza alcun fondamento. Roba imparata a memoria da vent’anni. Soprattutto, bisogna distruggere ogni cosa col ferro e col fuoco; e solo allora, quando non vi sarà più, nulla, potremo avere la pace.”
In un secolo e mezzo, cosa è cambiato?