Torniamo a bomba: ho letto sul Corriere un intervista ad uno stretto collaboratore di Putin. Interessante ciò che ha detto: "le guerre che si definiscono "preventive" le ha fatte prima l'America di Bush attaccando l'Afghanistan e l'Iraq. Adesso è la Russia a farle. Vi scandalizzare? E allora , perchè non vi siete scandalizzati prima, quando gli USA bombardavano stati sovrani come la Serbia, l'Iraq e l'Afghanistan? La Russia non ha il diritto di fare le sue guerre preventive? Bene, allora ce lo prendiamo, questo diritto. Gli ucraini stanno resistendo? Per forza, con i missili e le armi fornite PRIMA dalla NATO. Se avessimo aspettato cinque anni ad attaccare gli ucraini cosa sarebbero stati in grado di fare? Forse di invadere la Russia e occupare Mosca? Volevate questo? Bene, ve lo abbiamo impedito. Dite che l'obiettivo di demilitarizzare questo paese, l'Ucraina, è fallito perchè stanno arrivando armi agli ucraini? Ma demilitarizzare significa per noi distruggere le forze militari ucraine, il che sta avvenendo. Se gli ucraini sono così idioti da farsi ammazzare per Washington, facciano pure. Il tempo per noi non ha importanza. Si può resistere all'infinito: la posta in gioco per noi è altissima: o noi russi vinciamo o come nazione ci disgreghiamo. Non abbiamo alternative e per questo dobbiamo vincere, anche a costo di legarci alla Cina o divenire dipendenti dalla Cina. E' un rischio che noi dobbiamo correre".