Autore Topic: 8 Marzo, Pro Vita assaltata dalle femministe. E censurata dal Comune femminista  (Letto 876 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline Vicus

  • Moderatore Globale
  • Pietra miliare della QM
  • *****
  • Post: 21246
  • Sesso: Maschio
Chi non gradisse qualcosa di questo l'articolo può sempre confrontarlo con i reiterati appelli al dialogo con le femministe (e alle raccolte di fondi) di un noto sito maschile nella tacita approvazione generale:

Pro Vita e Famiglia sotto Attacco a Roma. Con la Collusione della Giunta PD

Alla fine è successo, Marco.
Io te l’avevo detto che sarebbe successo.
Te l’avevo detto che volevano silenziare e mettere fuorilegge Pro Vita & Famiglia. Te l’avevo detto che era solo questione di tempo. Tic-tac, tic-tac, tic-tac…
Te l’avevo detto che sentivo chiaramente crescere intorno a noi (a me e te) un clima di costante repressione e minaccia.
Te l’avevo detto che i nostri (miei e tuoi) spazi di libertà di pensiero e parola si stavano – lentamente, inesorabilmente – sgretolando, comprimendo, erodendo.
Te l’avevo detto e, purtroppo, avevo ragione. È successo.
Leggi questa mail per favore (tutta… per favore). È importante, credimi. Negli ultimi 3 giorni siamo stati vittime di un crescendo di violenze e soprusi che tu, come sostenitore di Pro Vita & Famiglia, DEVI conoscere.
Il 3 marzo è partita la nostra campagna di affissioni a Roma in occasione della Giornata Internazionale della Donna dell’8 marzo.
I manifesti erano innocui. Una dolce bimba nel grembo materno accanto allo slogan: “Potere alle donne? Facciamole nascere!”. Leggero, innocente…

Il nostro manifesto


Pensa, mi ero persino illuso (che sciocco, a ripensarci) che le femministe avrebbero addirittura potuto condividere, questa volta, il messaggio.
Un tragico errore. Invece della condivisione, è iniziata una folle persecuzione.
Innanzitutto, già dopo poche ore, i collettivi femministi di ultrasinistra hanno iniziato a strappare e imbrattare i nostri manifesti in giro per la città.

I manifesti imbrattati e strappati


Ti puoi immaginare lo sconforto e la rabbia. Perché alcune persone hanno così difficoltà ad accettare che nel mondo esistano idee ed opinioni diverse dalle loro?
Ma questo è niente rispetto a ciò che stava per accadere, Marco.
Mentre affrontavamo la vigliaccata dei manifesti imbrattati, ci è arrivata addosso la batosta politica.
Il 4 marzo il Comune di Roma, tramite l’Assessore alle Pari Opportunità Monica Lucarelli (Partito Democratico), disponeva che la nostra campagna fosse immediatamente CENSURATA e RIMOSSA dalle forze dell’ordine su tutto il territorio della Capitale a causa del suo messaggio “sessista e violento”.


Te lo confesso: nel team di Pro Vita & Famiglia siamo andati nel panico (e non era ancora successa la cosa più grave… continua a leggere!).
– “Hai letto il giornale?”
– “Sì, assurdo!”
– “Non ho parole, ma perché?”
– “Dicono che la bimba è violenta, offende le donne.”
– “Ma se è una donna che vuole venire al mondo!”
– “Lo so, è vergognoso, una censura ignobile…”
Il vero problema, Marco, è che loro non possono, non tollerano, non riescono quasi fisicamente a sopportare che qualcuno accenni al tema dell’aborto violando i loro dogmi laicisti. Il loro Dizionario Politicamente Corretto.
Dell’aborto o parli “bene” (lo difendi) oppure stai zitto. Sei sessista, violento, offensivo. Taci. Usano il loro potere politico per silenziarti, per farti sparire dalla faccia del dibattito pubblico. Shhh! Silenzio! Taci.
Vorrei dirti che la persecuzione è finita qui. Ma la reazione violenta del femminismo di estrema sinistra doveva ancora dare il meglio… anzi, il peggio di sé.
Non servono parole per descrivere ciò che è seguito.
Guarda coi tuoi occhi. Giudica tu Marco…





La sede di Pro Vita & Famiglia a Roma è stata assaltata dai collettivi femministi e di sinistra per due notti consecutive. Offese, insulti, volgarità, bombe di vernice.
Uno di questi attacchi è stato pubblicamente rivendicato da un collettivo femminista studentesco, chiamato “La Lupa in Lotta”, e l’altro da “Non Una di meno”…
Ecco che cosa hanno scritto sui loro social network (tanto per dire il livello ideologico, nota come nel testo hanno usato lo “schwa”, la “e” rovesciata, per eliminare le desinenze grammaticali maschili e femminili ):
“Ieri come studentesse e libere soggettività abbiamo sanzionato la sede di ProVita su Viale Manzoni. Da qualche giorno le strade della nostra città sono immerse da manifesti squallidi e dalla vena terroristica che provano a convincerci che ciò per cui abbiamo lottato e i nostri diritti siano illeciti. Siamo stanch? dei giudizi patriarcali e cattolici che governano la nostra società. Siamo stanch? che il nostro diritto all’aborto venga obiettato continuamente e che quindi non venga assicurato…”
Ti rendi conto del livello?
“Abbiamo sanzionato la sede di Pro Vita & Famiglia…”
Un linguaggio squadrista.
Marco, io voglio davvero sperare, con tutto il mio cuore, che tu stia comprendendo la gravità assoluta di quanto sta accadendo contro Pro Vita & Famiglia.
È dai piccoli e apparentemente insignificanti episodi come questi che prendono forma i peggiori regimi, anche quelli che non “sembrano” regimi. Ma lo sono. Nei fatti. Nelle censure politiche, negli attacchi squadristi, nelle intimidazioni…
Mi sento terribilmente affranto. Scoraggiato. Fanno quello che vogliono. Tanto, sanno, nessuno protesterà. Certo, un po’ di clamore su qualche giornale.
E poi tornerà tutto da dove è venuto: sotto il tappeto del silenzio. Dell’indifferenza.
Ma è davvero così, Marco?
Veramente lasceremo che tutto cada nella profonda e oscura caverna dell’indifferenza? Lo permetteremo? Lo permetterai?
Li lasceremo prendersi gioco di noi?
Possono attaccare, censurare e intimidirci quanto vogliono. Non indietreggerò di un solo millimetro. Anzi, senti bene che ti dico: AVANTI TUTTA!
Abbiamo già incaricato i nostri avvocati di citare il Comune di Roma a rispondere del proprio abuso in tutte le sedi giudiziarie (amministrativa, civile e penale).
Dovranno spiegare ai giudici perché una bimba che vuole nascere sarebbe “sessista, violenta”.
Ovviamente, partiranno anche le denunce e i processi per gli atti vandalici contro i nostri manifesti e contro la sede.
Ho già messo in conto che resistere ci costerà un mucchio di soldi. Soldi che noi non abbiamo. Ehi, va bene, faremo le collette. Ci aiuteranno tanti piccoli benefattori che hanno a cuore… loro. Quei bimbi. La Provvidenza opererà.
Rilanceremo con altre affissioni. Altre campagne. Altri articoli. Altri video. Altre manifestazioni. Altre testimonianze. Altri progetti. Altro di tutto, Marco. Di tutto.
Ti posso assicurare che non gli lasceremo il tempo di dire “Censura”.
Tutto ciò, però, a una sola e semplice condizione: se oggi anche tu rinnovi, con me, questo sacro patto di ferro per dare voce agli innocenti senza voce. Lo rinnovi, Marco? Posso contare su di te? Quei bimbi possono contare su di noi?
Se hai letto fino a qui, adesso sai che cosa stiamo passando. Solamente per aver voluto difendere il diritto alla Vita di ogni essere umano, e specialmente delle donne in occasione dell’8 marzo.
Adesso sai che cosa abbiamo subito e subiremo ancora per darti voce nella società. Perché, alla fine, lo facciamo per questo: per darti voce, per far sentire anche le tue opinioni nel dibattito pubblico.
Quando attaccano, censurano, imbrattano e vandalizzano noi, attaccano, censurano, imbrattano e vandalizzano te, Marco.
Per favore, aiutaci a rialzarci dai pesantissimi attacchi subiti in queste ore e a raccogliere la cifra necessaria per mettere in campo le prossime azioni:
> Ripulire la sede, i muri, le serrande, le vetrate…
> Pagare le cause e i processi contro la censura politica e i danni subiti
> Programmare e organizzare altre campagne affissioni e camion vela in giro per l’Italia
> Raggiungere e informare più persone tramite la stampa e Internet
Allora per favore, aiuta Pro Vita & Famiglia a restare in vita per moltiplicare, centuplicare i suoi sforzi e difendere la dignità della Vita di ogni Essere Umano con una donazione di qualsiasi cifra ti sia possibile.
Da parte mia, ti posso assicurare che noi non faremo nemmeno un passo indietro.
Con te al nostro fianco, sarà ancora più facile resistere.
Grazie del tuo indispensabile aiuto: senza di te, forse non riusciremmo ad alzarci da questo attacco.
Antonio Brandi
Presidente di Pro Vita & Famiglia Onlus

https://www.marcotosatti.com/2022/03/09/pro-vita-e-famiglia-sotto-attacco-a-roma-con-la-collusione-della-giunta-pd/
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.