Credo che i tumori e la valanga di malattie legate all'inquinamento, siano una motivazione più che sufficiente e valida, per smettere tutti di inquinare, multinazionali e singoli cittadini. Del resto la contrapposizione è abbastanza insensata: le multinazionali per chi producono? Per sè stesse? Producono per i cittadini e per i loro bisogni indotti da cui sono letteralmente drogati, e a cui vincolano illusoriamente la "felicità".
Che il riscaldamento climatico sia o meno una realtà è ormai totalmente irrilevante, perchè di motivi per smettere di inquinare ce ne sono GIA infiniti. La gente sta morendo e siamo inquinati fin dentro le ossa. Di che parliamo? Chi nega il riscaldamento climatico, lo fa per interessi economici. Ma è inutile, perchè le motivazioni salustistiche sono in realtà più urgenti di quelle climatiche.
Quindi farebbero bene ad inventarsi altri motivi e magari negare anche i tumori e le malattie correlate all'inquinamento, che ormai non si contano più. Solo che siccome è molto difficile fare questo, e sanno che è una battaglia persa, allora si limitano a screditare gli scienziati che da decenni fanno studi sul clima. Perchè il clima è un tema complesso, mentre per i tumori è difficile negare l'evidenza. Per questo si concentrano sul clima, nella speranza di convincere qualcuno.
Se negassero i tumori, ovviamente riceverebbero solo una valanga di indignazione e insulti.
Questo scarica barile reciproco, tra Stati, e tra cittadini e multinazionali, è infantile. E' un'ottima strategia, che ha come unico vero scopo quello di mantenere lo status quo, per fare in modo che non cambi mai un bel niente. Perchè tutti danno la colpa a tutti gli altri e nessuno si muove. E non ci rendiamo conto che così facendo, finiamo nella melma fino al collo tutti.