Autore Topic: Ma i giovani maschi sono peggio delle femmine?  (Letto 1172 volte)

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Offline Salar de Uyuni

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Ma i giovani maschi sono peggio delle femmine?
« il: Giugno 06, 2023, 01:56:15 am »
Premetto che questo è uno sfogo.
Mi capita di avere un amico che non ha la patente e che vuole andare in una città vicina.
Lo accontento.
Andiamo in questa città che è bella ma arrivati non guardiamo un c. di monumenti o della città in sé.
Il mio amico vede un negozio di abbigliamento e ci si fionda dentro perchè si in effetti nella città in cui abita i negozi fanno schifo e i negozianti sono pure maleducati.
Va bene ok.
Dopo tutto anch’io mi fermo a guardare la merce dei negozi.
Il problema è che lui non esce più.
Va bene entro dentro anch’io.
Lui passa il tempo a cercar roba.
Ha dalla sua che in effetti ha poche occasioni per comprare roba a buon mercato e di una certa qualità.
Io ho dalla mia che mi rompo i coglioni in modo clamoroso.
Già ero stanco.
Già non avevo voglia di fare sto viaggio.
Lo devo pure aspettare in un cazz di negozio in cui è entrato per caso.
“È questo mi sta bene?”
Chiede lui.
Bho io gli faccio presente che va bene tutto purché si muova.
La pantomima va avanti.
Io sono nervoso già di mio, sta cosa non giova.
Il tempo passa.
Rischio di perdermi un impegno che poi infatti perderò.
Morale della favola:
È un amico, gli voglio anche bene, ma mi rovina la giornata che era comunque già rovinata.
Lo aspetto un ora e mezzo li.
Torno a casa esasperato.
Dentro di me penso.
Io non gli voglio male e nemmeno lui a me, ma che cazzo gli è preso ai giovani uomini?
Ma si sono rimbecilliti da comportarsi come le peggio donne?
Ma che è sta cosa dello shopping?
Ma che è sta disgrazia?
È una altra volta un altro negozio ad aspettare ore io che mi disgrego i coglioni.
Anche la commessa ironizza sulla mia insofferenza.
È palese che mi sto rompendo il cazzo.
Ma lui si vuole tirare dietro il negozio.
Va bene purché si muova.
Bho all’inizio ironizzo con lui, “la commessa sta pensando che siamo una coppia gay.”
Anche perchè mi chiede “come sto”.
E io gli dico: bene ma devi dimagrire.
Poi mi spazientisco e gli dico: “ ma che cazzo necessiti della mia approvazione?”
È una cosa tragicomica.
Cioè manco fosse mia moglie.
Manco fossi fidanzato veramente…
E intanto bom.
Impegno saltato.
E io sono esasperato da sta cosa e rifletto.
La tipologia di educazione impartita ai giovani uomini li ha femminizzato negli aspetti più deteriori.
Ma che è sta cosa dello shopping?
Si ok anche a me un po’ può fare piacere.
Ma confesso.
Anche quando compro per me dopo il tempo x mi rompo i coglioni e interrompo.
Si ok.
Frustrazione, bisogno di migliorare la propria immagine ok, ci sono passato anch’io.
Per realizzare che un emarginato ben vestito, anche molto ben vestito, bom, non serve.
Sta cosa mi ha indisposto parecchio, ma scrivendo mi è già passata.
Però garbatamente glielo faccio presente.
“Ma insomma sei peggio delle peggiori donne, sto infrocimento non va bene.
Ma insomma dovremo trovarci insieme a prendere la birra non che ti faccio da personalnshopper”
Bho per carità non gliene faccio proprio una colpa.
Non se ne è reso conto.
Gli faccio una colpa di non essersene reso conto.
Di essere un cretino.
Un cretino che ha accettato passivamente quello che il mondo di oggi gli offre.
Cioè subire e acquistare per sublimare la sofferenza e l’insignificanza.
Era preso dai suoi acquisti.
La città pressoché ignorata.
Io pure francamente.
Ste cose in genere le fanno le donne e gli uomini gliele mandano buone perchè c’è un godimento sessuale.
Dico in genere perché questa è l’aspettativa.
Qui sto qua mi fa aspettare come un coglione in un negozio e bho non è mica la mia fidanzata.
Un po’ grave.
Un po’ grave che non se ne renda conto.
Sono stati educati alla passività totale.
Totale.
Una tragedia.
E il corso di canto.
E il corso di musica.
Sempre impegnati in cazzate.
In cui manco son buoni.
Ste cose non le facevano le donne?
Non era loro compito esistenziale farti presente che ti devono fare aspettare perché c’è un nuovo corso?
Un corso drammaticamente inutile, ma a quanto pare tu sei più inutile se non rinunciano al loro nuovo corso?
Ma tu dai che la ami.
Aspettandola lei lo capirà.
Il punto è che ste robe le ritenevo archiviate.
Archiviate con quell’incubo che ho sognato del lunapark in cui lei giocava alle attrazioni del lunapark e io le correvo dietro fino alla constatazione che il non riuscire a raggiungerla in quella corsa era salvifico.
Perché quel lunapark era sul bordo di un oceano burrascoso e lei non vedeva le onde minacciose che lo stavano per demolire.
Ma sai.
Era solo un incubo.
Ora è peggio.
Perché lo fanno gli uomini.
Ed è drammaticamente reale.
Ok.
Le donne lo fanno.
Ok è semplice.
Glielo perdoniamo perché son donne.
Va bho se facciamo quelli di principio non va abbuonato.
Il corso di ballo canto pesca sono modi incompatibili con la mia natura.
Diciamo.
Se io voglio fare qualcosa lo faccio perché mi piace.
Loro lo fanno per riempire il tempo.
Cioè non riescono a stare ferme.
E allora girano su ste giostre.
Ma la cosa che mi ha sconvolto è il vedere che un giovane amico è un analfabeta di amicizia e a questo punto dico di amicizia maschile.
Cosa me ne frega dei tuoi vestiti?
Se vi ricordate quel film amici miei tutti quanti gridavano ma perché non siamo nati froci come si sta bene fra uomini.
Quella è l’amicizia.
Divertirsi con una spontaneità che il tempo ti passa come niente, ridi, e senti un feeling con i tuoi amici maschi così diverso da quella temeraria unione con il mondo femminile sempre sul chi va là che però gratifica sotto altri aspetti.
Ora bom.
È finito il tempo del come stiamo bene fra uomini.
Anziché ridere e fare buffonate per divertirci bom, ci tocca lo shopping.
Sembra a sto punto che l’amicizia con giovani uomini somigli appunto alla no man’s land del rapporto con le donne.
Con tutti i suoi punti interrogativi.
Solo che non ci sono quelle altre gratificazioni.
Che appunto sono sessuali.
Mi ha preso per suo marito.
Bho.
Come fa a non rendersi conto che non va?
Gliel’ho detto in modo schietto ma Gentile.
Però a sto punto si è guadagnato una croce sopra.
Per stupidità.
L’amicizia non è questa roba.
Non è che io ti accontento che andiamo in un altra città e tu ti metti a fare compere.
Che sono pure partito stanco.
Non è amicizia maschile.
È stupidità.
È preoccupante sta roba.
Perché lo hanno appianato.
Non si ribella a niente.
Subisce.
Riesce al massimo a fare 2 compere per gratificarsi.
I giovani maschi appianati sono no man’s land pure loro.
Lui non ha capito una cosa.
Io gli sono stato amico.
Lui ha frainteso e mi ha preso per marito.
Non va.
E preciso non è gay.
È semplicemente piallato.
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline Salar de Uyuni

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Re:Ma i giovani maschi sono peggio delle femmine?
« Risposta #1 il: Giugno 06, 2023, 02:19:10 am »
Ma no poveretto non gli metto una croce sopra.
È uno sfigato tremendo.
La madre è una pazza tiranna.
Il problema è che vorrei che capisse.
Che non deve essere passivo.
Che la passività è tossica in un uomo.
Che l’i phone prenditelo ma sei al palo come prima.
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline Vicus

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Re:Ma i giovani maschi sono peggio delle femmine?
« Risposta #2 il: Giugno 06, 2023, 06:00:18 am »
Hai detto bene: è un cretino. La prima legge della stupiità umana del prof. Carlo M. Cipolla dice: "Sempre e invariabilmente ognuno sottovaluta il numero di individui stupidi in circolazione". Pare una facezia, ma è vera come la gravità.
Ne ho sentite tante, ma l'amico che ti porta per negozi, compulsivamente e sordo a ogni richiamo alla ragione mi mancava. Non sarà gay, ma rasenta l'Asperg. E' un amico uno così? Io dico di no. E' uno che ti carica in macchina per farti fare il personal shopper. E lo scaricherei.

Questa storia quasi comica e un po' surreale ha un fondo drammatico: l'incapacità dell'uomo moderno di stabilire i più elementari legami umani, neppure una banale amicizia. Per costui neppure esistevi come essere umano, c'era solo lo shopping. Come il latte per il poppante. L'umanità è regredita a un livello sub-razionale, pre-verbale, in cui il mondo è un'estensione dell'io e dei propri desideri elementari fabbricati dalla pubblicità. Che pena. Meglio la solitudine, dico davvero
« Ultima modifica: Giugno 06, 2023, 20:53:48 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Marco21

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Re:Ma i giovani maschi sono peggio delle femmine?
« Risposta #3 il: Giugno 06, 2023, 20:42:24 pm »
Non si può fare niente per gli altri. Nessuno sveglia nessuno. Ognuno sveglia sè stesso. Le persone tossiche non si possono cambiare, nè aiutare, nè eliminare dal mondo. Si può solo decidere di allontanarsene. Penso che tu non ce l'abbia con lui, ma con te stesso, per avergli permesso di rubarti il tuo tempo. Detto ciò, le donne hanno reso il mondo a loro immagine e somiglianza. Il mondo è diventato stupido, materialista e legato all'apparire, esattamente come lo sono le donne.

Offline Marco21

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Re:Ma i giovani maschi sono peggio delle femmine?
« Risposta #4 il: Giugno 06, 2023, 20:46:26 pm »
Hai detto bene: è un cretino. La prima legge della stupiità umana del prof. Carlo M. Cipolla dice: "Sempre e invariabilmente ognuno sottovaluta il numero di individui stupidi in circolazione". Pare una facezia, ma è era come la gravità.
Ne ho sentite tante, ma l'amico che ti porta per negozi, compulsivamente e sordo a ogni richiamo alla ragione mi mancava. Non sarà gay, ma rasenta l'Asperg. E' un amico uno così? Io dico di no. E' uno che ti carica in macchina per farti fare il personal shopper. E lo scaricherei.

Questa storia quasi comica e un po' surreale ha un fondo drammatico: l'incapacità dell'uomo moderno di stabilire i più elementari legami umani, neppure una banale amicizia. Per costui neppure esistevi come essere umano, c'era solo lo shopping. Come il latte per il poppante. L'umanità è regredita a un livello sub-razionale, pre-verbale, in cui il mondo è un'estensione dell'io e dei propri desideri elementari fabbricati dalla pubblicità. Che pena. Meglio la solitudine, dico davvero

Perfettamente d'accordo. Analisi impeccabile, purtroppo.