Da un po’ di tempo escono film che glorificano la guerra (Dunquerque, l’Arma dell’Inganno), presumibilmente per preparare il pubblico a un conflitto nucleare. A paragone, i tempi della guerra fredda e di Stranamore appaiono rassicuranti. Oggi Stranamore ha saldamente in mano le leve del potere, con tutta l’intenzione di farne uso.
Chissà se nei Paesi-canaglia escono film e simili: sicuramente no, altrimenti saremmo i primi a saperlo.
Nel 1946, poco dopo la guerra, McLuhan aveva previsto questo momento:
Questo gentiluomo di vecchio stampo che cerca di sembrare il più Neanderthal possibile è ancora un'immagine comune ed influente. Converrebbe che il suo intero clan fosse recintato e che i suoi componenti si azzuffassero tra di loro e possibilmente che si desse loro un altro pianeta su cui giocare con la bomba H. Invece, allo stato attuale, bisogna fare i conti con loro, hic et nunc.
Se c'è qualcosa che questo tizio a rotazione veloce non può vedere con il suo sguardo surriscaldato e iniettato di sangue, sono i fatti a freddo. Se scivoliamo all'indietro di alcuni decenni, pos siamo osservare la glorificazione di questo tipo di persona nella narrativa popolare.
Questa è la megalomania del Marchese de Sade, di Nietzsche e di Hitler, piena di disprezzo aggressivo per l'uomo e per la civiltà ma pronta a sciogliersi momentaneamente in autocommiserazione e sentimentalismo wagneriano come tonico rilassante prima d'un grande putsch. È il sogno selvaggio di Mistah Kurtz nell'Heart of Darkness (Cuore di tenebra ) di Conrad, violentatore e saccheggiatore di nazioni e continenti.
La vera durezza si è trasferita oggi dal melodramma darwiniano personale alle astrazioni della logistica, della cibernetica e della ricerca consumistica di mercato. Grazie alla precisione e alla perversione delle misure statistiche e della logistica dell'I.B.M., è ora facile per questi piccoli esteti essere più temibili di quanto lo siano mai stati. Goebbels era molto più pericolosamente corrotto e distruttivo di Goering. James Aldridge, scrivendo nel « New York Times » del 24 giugno 1942, dà una popolare descrizione alla Raymond Chandler dello stampo post-darwiniano della durezza astratta. Il darwinismo si è sbarazzato della qualità umana dell'omicidio. La nostra era ha fatto un passo avanti, e si è sbarazzata dalla sua caratteristica animalesca:
GLI INGLESI IN AFRICA MANCANO DI VOGLIA DI UCCIDERE
L'Afrika Korps ha sconfitto l'Ottava Armata perché aveva velocità, rabbia, virilità e durezza. Come soldati nel senso tradizionale i tedeschi sono nullità, nullità assolute. Ma il maresciallo Erwin Rommel e la sua ghenga sono uomini arrabbiati, sono dei duri fino alla stupidità. Sono virili e veloci, sono bruti di poca fantasia. Sono uomini pratici presi da una vita estremamente dura e pratica per combattere in modo pratico; i nazisti sono addestrati ad uccidere. I comandanti tedeschi sono scienziati che esperimentano e migliorano continuamente la dura formula matematica dell'assassinio. Essi sono addestrati per essere matematici, ingegneri e chimici destinati ad affrontare complicati problemi. Non c'è nessun' arte in tutto questo, non c'è immaginazione. La guerra è pura fisica per loro. Il soldato tedesco è addestrato con la psicologia del corridore spericolato. Egli è un killer professionista che non si lascia distrarre. Crede di essere un duro, ma può essere sconfitto definitivamente ed in poco tempo da un nemico, con gli stessi metodi veloci e spietati che usa lui... Il soldato inglese è il più eroico del mondo, ma non si con fonda l'eroismo con la durezza militare. Egli ha la durezza della determinazione ma non possiede la durezza che gli fa uccidere scientificamente il proprio nemico.
Come suggerisce « La Sposa Meccanica », il sesso non basta in un mondo tecnologico, ed ecco a noi James Aldridge che ci spiega semplicemente le ragioni per cui la brutalità oggi non basta, e sostiene l'omicidio scientifico al posto della mera brutalità. L'assassinio può essere ora considerato l'equivalente dei tentativi prescientifici di scovare ed uccidere i pidocchi e le pulci individuali che vengono ora trattati en masse. Solo per aver sciorinato inconsciamente il linguaggio della scienza applicata moderna, Aldridge arriva agli stessi concetti che ispirarono i metodi dei campi di sterminio nazisti. Sia il sesso che la morte sono stati sottilmente neutralizzati dalla volgarizzazione dei procedimenti di laboratorio.