Autore Topic: Oppenheimer, ovvero l’epopea di Stranamore (preparatevi)  (Letto 1505 volte)

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Offline Vicus

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Oppenheimer, ovvero l’epopea di Stranamore (preparatevi)
« il: Luglio 31, 2023, 03:48:15 am »
Da un po’ di tempo escono film che glorificano la guerra (Dunquerque, l’Arma dell’Inganno), presumibilmente per preparare il pubblico a un conflitto nucleare. A paragone, i tempi della guerra fredda e di Stranamore appaiono rassicuranti. Oggi Stranamore ha saldamente in mano le leve del potere, con tutta l’intenzione di farne uso.
Chissà se nei Paesi-canaglia escono film e simili: sicuramente no, altrimenti saremmo i primi a saperlo.
Nel 1946, poco dopo la guerra, McLuhan aveva previsto questo momento:

Questo gentiluomo di vecchio stampo che cerca di sembrare il più Neanderthal possibile è ancora un'immagine comune ed influente. Converrebbe che il suo intero clan fosse recintato e che i suoi componenti si azzuffassero tra di loro e possibilmente che si desse loro un altro pianeta su cui giocare con la bomba H. Invece, allo stato attuale, bisogna fare i conti con loro, hic et nunc.
Se c'è qualcosa che questo tizio a rotazione veloce non può vedere con il suo sguardo surriscaldato e iniettato di sangue, sono i fatti a freddo. Se scivoliamo all'indietro di alcuni decenni, pos­ siamo osservare la glorificazione di questo tipo di persona nella narrativa popolare.
Questa è la megalomania del Marchese de Sade, di Nietzsche e di Hitler, piena di disprezzo aggressivo per l'uomo e per la civiltà ma pronta a sciogliersi momentaneamente in autocommiserazione e sentimentalismo wagneriano come tonico rilassante prima d'un grande putsch. È il sogno selvaggio di Mistah Kurtz nell'Heart of Darkness (Cuore di tenebra ) di Conrad, violentatore e saccheggiatore di nazioni e continenti.
La vera durezza si è trasferita oggi dal melodramma darwiniano personale alle astrazioni della logistica, della cibernetica e della ricerca consumistica di mercato. Grazie alla precisione e alla perversione delle misure statistiche e della logistica dell'I.B.M., è ora facile per questi piccoli esteti essere più temibili di quanto lo siano mai stati. Goebbels era molto più pericolosamente corrotto e distruttivo di Goering. James Aldridge, scrivendo nel « New York Times » del 24 giugno 1942, dà una popolare descrizione alla Raymond Chandler dello stampo post-darwiniano della durezza astratta. Il darwinismo si è sbarazzato della qualità umana dell'omicidio. La nostra era ha fatto un passo avanti, e si è sbarazzata dalla sua caratteristica animalesca:

GLI INGLESI IN AFRICA MANCANO DI VOGLIA DI UCCIDERE
L'Afrika Korps ha sconfitto l'Ottava Armata perché aveva velocità, rabbia, virilità e durezza. Come soldati nel senso tradizionale i tedeschi sono nullità, nullità assolute. Ma il maresciallo Erwin Rommel e la sua ghenga sono uomini arrabbiati, sono dei duri fino alla stupidità. Sono virili e veloci, sono bruti di poca fantasia. Sono uomini pratici presi da una vita estremamente dura e pratica per combattere in modo pratico; i nazisti sono addestrati ad uccidere. I comandanti tedeschi sono scienziati che esperimentano e migliorano continuamente la dura formula matematica dell'assassinio. Essi sono addestrati per essere matematici, ingegneri e chimici destinati ad affrontare complicati problemi. Non c'è nessun' arte in tutto questo, non c'è immaginazione. La guerra è pura fisica per loro. Il soldato tedesco è addestrato con la psicologia del corridore spericolato. Egli è un killer professionista che non si lascia distrarre. Crede di essere un duro, ma può essere sconfitto definitivamente ed in poco tempo da un nemico, con gli stessi metodi veloci e spietati che usa lui... Il soldato inglese è il più eroico del mondo, ma non si con­ fonda l'eroismo con la durezza militare. Egli ha la durezza della determinazione ma non possiede la durezza che gli fa uccidere scientificamente il proprio nemico.

Come suggerisce « La Sposa Meccanica », il sesso non basta in un mondo tecnologico, ed ecco a noi James Aldridge che ci spiega semplicemente le ragioni per cui la brutalità oggi non basta, e sostiene l'omicidio scientifico al posto della mera brutalità. L'assassinio può essere ora considerato l'equivalente dei tentativi prescientifici di scovare ed uccidere i pidocchi e le pulci individuali che vengono ora trattati en masse. Solo per aver sciorinato inconsciamente il linguaggio della scienza applicata moderna, Aldridge arriva agli stessi concetti che ispirarono i metodi dei campi di sterminio nazisti. Sia il sesso che la morte sono stati sottilmente neutralizzati dalla volgarizzazione dei procedimenti di laboratorio.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.