C'è una competizione maschile ma l'ha vinta soltanto un italiano, mentre quella femminile 2. Un altro ha deviato di 300 km sconfinando in Algeria, sopravvivenza epica in circostanze avverse ma non ha vinto.
Secondo me è un segno che gli uomini si sono accasciati (tanto, poco... fate voi) e le donne, complici anche favoritismi vari (non nelle maratone) tendono a prendere il loro posto. NOn fanno più figli e vogliono fare gli uomini.
Trovo inoltre innaturale un simile spirito competitivo in una donna