- In realtà i leaders sovietici ci stavano pensando già negli anni Settanta a liquidare il sistema sovietico che non portava ricchezza e benessere nemmeno a loro. Solo che bisognava trovare il modo. Finchè la società russa, sia pure traballando, restava in piedi e il sistema, sia pure arrancando, andava avanti era difficile muoversi nella direzione dell'autodemolizione. Poi, quando la crisi arrivò a metà degli anni Ottanta del secolo scorso, Gorbaciov iniziò l'azione vera e propria di smantellamento. Ma credette di essere aiutato dall'Occidente che invece cinicamente e brutalmente gli impose "riforme" ultraliberali istantanee e radicali in cambio di soldi e aiuti. Eltsin, succeduto a Gorbaciov, capitolò completamente di fronte alle pretese occidentali e avviò le liberalizzazioni richieste.
- Diverso il caso della Chiesa. Già io e te concordiamo sulla vigliaccheria della gerarchia. Ma c'è dell'altro: il crescente disgusto del gregge di fronte ai sempre più scoperti casi di pedofilia e abusi scoperti all'interno del clero che ha tolto alla Chiesa il sostegno popolare del laicato cattolico del quale avrebbe bisogno e sarebbe necessario per opporsi alla demolizione della Chiesa richiesta dalla finanza globale e dal mainstream. Nella società occidentale oramai la Chiesa è di gran lunga ignorata dalla gente comune, se non sbeffeggiata, soprattutto dai giovani. L'impreparazione, l'incompetenza, l'insegnamento scadente dei preti in genere e la scandalosa condotta di molti di loro fa il resto. E' interessante l'articolo che ora ti mando su ciò che avviene ad esempio in Irlanda. Buona lettura!