beh un esempio potrebbe essere questo ,preso da donne pensanti
il commento è molto lungo ,ma vale la pena per far vedere il lecchinismo maschile dove può arrivare
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Alessandro scrive:
24 agosto 2010 alle 03:00
aderisco all’appello e cercherò di proseguire , come tutti i santi giorni, la sensibilizzazione di uomini e anche di donne (che ancora non sono consapevoli del tutto della situazione che millenni di patriarcato ha prodotto) sulla necessità di superare gli stereotipi e gli squilibri fra i sessi che questa società produce da cosi tanto tempo . Sono interdetto e ancora amareggiato nel leggere i post della maggior parte degli uomini e trovo assordante e smisurata (ma già ne ero a consapevole..) la differenza di profondità, intelligenza, cultura, sensibilità, senso del rispetto (quello vero) che emerge leggendo i post delle donne rispetto a quelli maschili. Leggo le vostre risposte misurate, puntuali, intrise di solidarietà; frutto di chi davvero vuole promuovere la sacralità della vita e l’ unica cosa che mi viene da pensare è “perle ai porci”. Chiedo scusa in anticipo perchè non voglio davvero offendere nessuno, al massimo manifestare lo sconcerto per l’ evidente mentalità microscopica di taluni uomini e non vorrei distogliere dal focus dell’ iniziativa che è sottoscrivere senza esitazione e polemiche sterili un appello che manifesti la propria totale contrarietà alla violenza sulle donne. Scusate se mi ripeto, però davvero sono scioccato di vedere come persone, che stando su un sito del genere ci si aspetta un tanto più evoluti, almeno un pochino al di sopra della superficialità, al di sopra degli stereotipi che vanno avanti da secoli; cerchino attraverso ragionamenti dalla logica a mio avviso miserabile (dal loro immagino schiacciante) di dare un taglio pseudointelligente a quelli che sono invece da sempre i corollari comportamentali del patriarcato dominante. Alla richiesta per un appello contro la violenza alle donne, si invoca per rifiutarlo, la violenza che anche gli uomini subiscono? Spero di non essere bannato ma non posso tacere che la differenza fra queste donne e noi (anzi voi…) è che se chiunque (uomo, donna, animale, pianta o minerale) compisse una simile iniziativa promuovendo un appello contro la violenza che so, subita dagli uomini cui le ex mogli non fanno vedere i figli (è solo un esempio per carità non vi accanite su questo…andate oltre) loro aderirebbero senza sciocche e inutili precisazioni, mosse dal desiderio genuino di salvaguardare DAVVERO la vita, il rispetto, il dialogo e la comprensione. Trovo intollerabile che parlando di questioni cosi drammatiche si ribatta facendo l’ esempio di quella o questa donna che ha avuto un comportamento discriminatorio su un uomo o cose simili…..dire: “sono d’ accordo, però allora anche gli uomini subiscono vessazioni etc…” è solo un modo per mascherare il fastidio profondo nei confronti di ciò che i pensieri, gli studi, le azioni di queste donne fanno (giustamente) emergere: ovvero che l’ uomo, il maschio o come vi pare è al centro, da millenni, dell’esercizio del potere usandolo a proprio vantaggio e rendendo la donna ostaggio e al servizio dell’ uomo. Da decenni (anche grazie alla rimessa in discussione delle teorie sulle società preistoriche…anche l’ archeologia era patrocinio maschile che nascondeva gli antichissimi e diffusi culti della Dea Madre) le donne hanno acquisito coscienza di come diverso era il contesto sociale anticamente e di come è via via cambiato a favore di società aggressive dove la violenza era ( ed è) il presupposto del potere. Un tempo molto addietro le donne erano la guida, non perché esercitavano il potere ma perché erano in contatto con la nascita e la morte, con il senso profondo del cambiamento (virtù questa sconosciuta all’ uomo che tende a cristallizzare tutto ciò che lo riguarda) erano le guaritrici che sapevano guidare le coscienze umane a più alti livelli di spiritualità. Finalmente si mette in discussione sul serio il paradigma sociale in cui siamo immersi e noi uomini abbiamo il dovere di essere promotori di questo cambiamento che porta a società fondate su valori diversi dagli attuali. Si badi che non pongo la discussione sul piano del meglio donna, meglio uomo, farlo significherebbe travisare e confondere il senso dell’ appello. Questa adesione non necessità di un confronto sul primato dei sessi…..è una pura richiesta di aiuto e di anelito al miglioramento delle condizioni di vita. Sic et sempliciter
Concludo con una cosa che le donne già sanno bene, ma preme comunque sottolinearlo: a mio avviso è ovviamente necessario dialogare con gli uomini per convergere sempre più sulla via della comprensione, del rispetto e della mutualità (salire insieme sull’ arca di cui si parlava prima…)ma è forse ancor più utile (le due cose non sono ovviamente supplementari) insistere sulla “alfabetizzazione della propria presa di coscienza da parte delle donne” di quelle donne che sono le prime vittime mentali dei retaggi dell’ attuale società; parlo per intenderci con un esempio banale di quelle donne che aspirano a tutti i costi ad avere il figlio maschio: quante volte ho sentito donne incinte dire con trionfo “è maschio me lo sento, ne sono sicura..”!!!!!!! o le donne che pensano, qualora tradiscano il partner, che se lui le da un paio di sganassoni o di calci in pancia un po’ se lo sono meritato!!! (nei paesi dell’ est è pieno ve lo assicuro…..garantisco però che non sono andato nell’ est per turismo sessuale!!!!!). Voglio dire che come per tutte le evoluzioni occorre pensare al presente e al futuro e per quest’ ultimo sono le donne madri dei maschi le prime a non dover trattare questi come i destinatari del futuro potere, come il mezzo attraverso il quale anche loro saranno accettate da questa società maschilista……ma a doverli crescere come esseri umani liberi e coltivare in loro il senso sacro per la vita.
Scusate per la lunghezza il dono della sintesi non mi appartiene. O forse se leggevo post meno inquietanti sarei stato più corto. Buona fortuna a tutte le donne e tutti gli uomini (soprattutto a quelli picchiati selvaggiamente da donne senza pietà!) di questo mondo….anche se le donne ne hanno più ragionevole bisogno viste le statistiche.
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Alessandro scrive:
24 agosto 2010 alle 03:02
errata corrige: nella seconda riga intendevo scrivere:….(quelle che ancora non sono consapevoli…etc etc–