Sono d'accordissimo con Giubi. Molte persone hanno la strana abitudine a pronosticare Armagheddon vari, utilizzando problemi energetici o ecologici come scuse.
C'è chi ad esempio pronostica crisi alimentari poiché calcola la superficie coltivabile e deduce che presto non ci saranno abbastanza campi coltivati per sostenere l'umanità. Ma qualcuno può spiegare a questa gente che tale limite sarà abbattuto dall'avvento di nuove tecnologie, come l'agricoltura verticale e lo sviluppo di nuove piante e animali OGM?
E quando finirà il petrolio? Oddio... il mondo esploderà!!! Aiuto!!! ...No... semplicemente, si costruiranno più centrali nucleari, o pannelli solari, o eolici... ma le possibilità, grazie a quella cosa chiamata "inventiva", sono teoricamente infinite...
Anzi... è proprio in presenza di una crisi che il progresso è costretto ad "accelerare".
Certo, Zoltan, la crisi alimentare sara' risolta coltivando terrazze e balconi, come dubitarne.
Il problema centrale dell'agricoltura e' che l'aumento di resa dei campi(anche il semplice mantenimento sui valori attuali in molti casi) e' ottenuto con l'uso crescente di prodotti basati su combustibili fossili e la bassa percentuale di coltivatori(0,7% della forza lavoro in U.S.A.) e' possibile grazie alla meccanizazione(a sua volta possibile grazie alle energie non rinnovabili).
OGM. progetti e sogni, per ora; nel futuro? forse si', o forse no. La realizzazione in laboratorio di nuove specie testimonia 2 cose:la perdita di contatto con la realta' e la superbia umana.Noi siamo qui perche' una certa evoluzione(che ha impiegato miliardi di anni) si e' verificata creando le condizioni adatte alla nostra esistenza: introdurre cambiamenti genetici improvvisi nell'eco-sistema significa non capire che ogni cosa al suo interno e' connessa:cio' significa una reazione di fronte alla novita'.la natura di tale reazione e' imprevedibile(essendo incalcolabili le variabili in gioco). E qui entra in gioco l'altro elemento :la superbia.L'umanita' ha generato l'immagine della divinita' a seconda del livello culturale in cui si trovava e delle sue conoscenze:con lo sviluppo della societa' industriale ha di fatto liquidato Dio per prenderne il posto, in un'illusione di onnipotenza(illusione che si basa sullo sviluppo tecnologico industriale,che a sua volta e' basato sulla presenza di abbondanti riserve a basso costo di combustibili fossili).
Incoscienza e superbia sono elementi molto rassicuranti circa le future prospettive di sopravvivenza dell'umanita'.
Energia eolica e solare: ottime per sostenere una civilta' basata sui bassi consumi(per bassi consumi non si intende la miseria), incapaci di sostenere una crescita produttiva e consumistica senza limiti.
Nucleare.: centrali a fusione:e' da quando sono bambino che si assicura che tra 40 anni saranno costruite, i decenni passano ma gli anni ancora da attendere restano sempre 40.Molti scienziati sostengono che non verranno costruite mai: sbagliano? forse, ma il punto non risede solo nel se ma anche e soprattutto nel quando: fra 100 anni sara' troppo tardi.
Centrali a fissione: i piu' ottimisti ritengono che ci sia ancora uranio per 80 anni(a questi livelli di consumi, se si costruiscono centinaia di nuove centrali durera' molto meno_attualmente in tutto il mondo sono poco piu' di 400).
Reattori autofertilizzanti :conosci la vicenda esemplare del Superphenix?
Le costruiamo comunque, ok: per quanto tempo l'occidente si illudera' di poter mantenere il monopolio? Quante decine di stati avranno entro pochi anni, scegliendo questa strada, armi nucleari?
Tralascio il problema delle scorie perche' e' un argomento non interessante per una societa' capitalista :a differenza delle culture del passato, ha perso ogni capacita' di preoccuparsi realmente della sopravvivenza a lungo termine della specie, mirando solo al tutto e subito:ai posteri i problemi.
E' piu' irragionevole invitare una persona che accusa rapida riduzione di peso(ad alimentazione invariata) a rivolgersi ad un medico il piu' in fretta possibile, o consigliarla di non fare nulla ora ed aspettare passivamente?
La fiducia cieca nel progresso e' essa stessa figlia della civilta' industriale, cioe' dei combustibili fossili che l'hnno premessa.
Una volta si confidava in Dio, ora si confida in un tecnico che gioca a fare l'apprendista stregone.
ciao