Infatti Salar.
Comunque io sono una donna e sono felicemente orgogliosa di essere la compagna di un uomo che non solo mi completa completandosi, ma che mi considera per quello che sono, cioè la *sua* donna. Mi onora l'uomo che mi domina, mi protegge, mi ama. Altrimenti non sarei una donna. Noi donne, se abbiamo un cervello non traviato, non possiamo non riconoscere che i nostri uomini ci sono "superiori". Tutto il resto (parità, femminismo) sono idiozie e disfunzioni della mente, difetti del cervello umano. Non siamo insetti o rettili, ma mammiferi, primati, esseri umani, e nonostante la superiorità della mente umana rispetto a tutte le altre specie, non possiamo nè dobbiamo opporci all'istinto. Pena: lo sfacelo totale.
Certo Rosa,ma ricordati che ciò che pensi tu,non necessariamente rispecchia ciò che pensano gli altri utenti del forum.
Io per esempio,faccio una fatica boia a spiegare che io non voglio che le donne ''si sottomettano'' all'uomo,ma che si prendano le responsabilità che conseguono al potere a cui hanno voluto accedere.
Faccio degli esempi:vuoi la minigonna?
Bene,però poi non puoi dire che se le donne in televsione fanno in giro seminude è colpa della ''cultura patriaracale della donna oggetto''.
La prima donna primo ministro inglese dichiara guerra all'Argentina per le isole Malvine e decreta la morte di migliaia di soldati(fra cui nessuna donna),per delle isolette argentine che si trovavano a 10000 km dal'Inghilterra e non erano di nessun valore strategico o economico?
Non puoi dire che era influenzata dalla cultura patriarcale,o che aveva tratti mascolini...
almeno gli uomini le guerre le fanno per qualcosa di concreto,di strategicamente o economicamente valido,non per quattro scogli del cazzo dove fa un freddo cane antartico,e tira un vento che porta via i camion...
Insomma PRENDERSI LE PROPRIE RESPONSABILITA'.
Sai perchè gli uomini erano così femministi negli anni 60?
Perchè evidentemente 'sto patriarcato non era quel paradiso per uomini che ci vogliono raccontare.
Te lo esemplifico in una novella di Pavese che mi aveva molto colpito:
in quella novella(sintetizzo)c'erano una giovane coppia non sposata che si frequentava senza aver propriamente l'approvazione delle rispettive famiglie.
A un certo punto,come prevedibile,SUCCEDE IL FATTACCIO,LEI E' INCINTA.
Lui si sente quasi mancare,non è che una volta fossero marziani,lui è uno normale e un ragazzo di neanche vent'anni che si sente questa cosa detta a bruciapelo,per poco non si sente mancare...
il tempo di riprendere coscienza della situazione,la guarda e le chiede:
''E adesso che facciamo?''
E lei gli risponde:
''Non lo so,L'UOMO SEI TU''.
Questa risposta mi è rimasta impressa,avevo solo 13-14 anni quando a scuola ce l'hanno fatta leggere quella novella,ma quella risposta mi è arrivata a bruciapelo come se fosse stata fatta a me,come sei io fossi il protagonista,PERCHE HO SUBITO REALIZZATO CHE QUALSIASI PROBLEMA CI FOSSE STATO,''L'UOMO ERO IO''.
Finchè si tratta di stabilire chi ha in mano il telecomando la sera,sei un maschilista,ma quando rimani incinta e hai 15 anni,di colpo ridiventi uomo,e devi andarlo a dire tu ai genitori di lei.
E sì,perchè nella novella(che non è una novella,ma la realtà),lui si prende animo,e va davanti ai genitori di lei,e gli dice:
''E' incinta,la sposo''
Risultato:non un happy ending americano,MA UN VIOLENTISSIMO CAZZOTTO IN PIENO VOLTO CHE LO FA VOLARE PER TERRA SANGUINANTE.
Per i genitori,per le famiglie di allora,se lei rimane incinta,E' LUI IL COLPEVOLE,E' SUA LA RESPONSABILITA'.
Domanda:il femminismo che pure ha cambiato il potere di decisione nella coppia della donna,ha cambiato questo modo di pensare?
Si scagliano contro il patriarcato solo quando fa comodo.
Anche la sua ragazza,pur sapendo bene che comunque anche lei ha delle responsabilità,comunque,MANDA AVANTI LUI.
E' questo il problema:questo mandarci avanti ovunque,perchè in certi momenti,stranamente,si ricordano che gli uomini siamo noi.
Gli uomini degli anni 60 hanno creduto che col femminismo non sarebbe più successo che loro venivano mandati avanti a prendersi cazzotti,quando va bene,e proiettili quando invece va male.
E su questo punto che il femminismo non ci sente bene da un orecchio,loro devono potere fare le donne soldato,ma quando la guerra scoppia per davvero,ecco che i soldati maschi devono essere mandati avanti al fronte a prendere pallottole,perchè ''devono fare gli uomini'',rivendicano il diritto di dventare donne manager,però in miniera,o sui ponteggi dei cantieri,no...
Ora è pieno di donne che si lamentano che gli uomini di oggi sono irresponsabili per esempio quando le donne sono incinte,io per inverso domando loro...qual è il potere,la possibità di scelta che gli uomini hanno?
Le donne possono mettere gli uomini di fronte al fatto compiuto anche contro la loro volontà,esse rivendicano per loro,ciò che negano agli uomini,ovvero di poter decidere se saranno padri o meno.
Se lo rivendicano per loro,tramite la sacra legge 194,perchè lo negano agli uomini?
Premettendo che io sono comunque contro l'aborto,perchè l'aborto non è soltanto una questione di uomini e di donne,ma c'è anche un terzo incomodo che non aveva chiesto di essere coinvolto,io ritengo che la questione sia esemplificativa.
E' questa contraddizione(non la sola)che rende il femminismo,fondamentalmente,soltanto una truffa,e noi soltanto,persone che chiediamo che sia denunciato come tale,e VOGLIAMO ESSERNE RISARCITI.
Il movimento uomini3000 è una specie,di adusbef,che lotta per il nostro risarcimento,morale,innanzitutto,e poi materiale, economico.
Cara Rosa noi non siamo nostalgici di un passato oscuro,nè preconizzatori di un futuro luminoso,perchè ciò che è stato,è stato,e ciò che sarà,sarà,vogliamo solo che questa truffa finisca,e i responsabili di questa truffa vengano condannati,e ci risarciscano.