Non sono d'accordo. Questo tipo di femminismo di cui parli, non ha questo potere.
Purtroppo temo che il femminismo dal punto di vista culturale abbia molto potere in tutto l'occidente.
Tutto il male-bashing mediatico da dove proviene, se non dall'assurda accettazione dell'ideologia femminista negli ultimi 30 anni?
Nella studio si assiste da alcuni anni ad un forte calo della presenza e del profitto maschile: ci sono solo 2 spiegazioni possibili: o la scuola e' costruita contro i ragazzi oppure(come alle femministe piacerebbe credere) le ragazze sono" diverse"(che per loro significa superiori).
Quindi al femminismo fa comodo sostenere scuole miste femminilizzate. basta guardare i dati sui risultati scolastici per capire chi si prendera' tutti i posti di lavoro di piu' alto livello nei prossimi decenni se si continua cosi'(come in realta' vuole il femminismo).
Occorre un intervento a partire dalla scuola primaria e tale intervento non puo' che avere 3 priorita': de-femminilizzazione, insegnanti uomini e classi separate.Quest'ultimo punto vedo che e' il piu' controverso ma e' evidente che mettere insieme maschi e femmine della stessa eta' significa ignorare una delle poche differenze di sicura origine biologica e non culturale esistente tra i 2 sessi:che ci sia un gap nella maturazione iniziale tra i 2 sessi e' cosa risaputa da sempre(una differenza a vantaggio delle femmine che viene colmata nell'adolescenza).
Mettere insieme i 2 sessi senza tenerne conto significa presumere che essi siano del tutto identici(il che e' ovviamente un'assurdita'):quindi significa esporre i ragazzi ad esperienze di insuccesso(naturalmente mi riferisco alla media dei ragazzi, non alle eccezioni) nei confronti dell'altro sesso: la reazione piu' ovvia e' un calo della stima di se' in un'eta' cruciale per la formazione dell'identita', una percezione dello studio come di un'attivita' "femminile" e per autodifesa una svalutazione della scuola, che si radica ben presto nei bambini.
L'idea che le classi miste siano molto nocive(specialmente per i maschi) non e' una cosa di cui non si parli, tutt'altro: indico solo alcuni dati facilmente reperibili su internet.In Gran Bretagna uno studio del General Certificate of Secundary Schools su 1902 scuole indica che l'81% delle scuole con i miglior risultati sono single-sex.
Christina Hoff Sommers (autrice di "The war against boy. How misguised feminism is harming our young men") fa l'esempio significativo di una scuola mista nella quale sono stati individuati 30 alunni con difficolta' nel rendimento :concentrati in una classe solo maschile dopo un anno avevano gia' recuperato il divario che li separava dagli altri.
Ci sono movimenti, come quello del dottor Sax(psicologo) in U.S.A. che si battono per questo; Sax in un suo studio ha concluso che le classi miste favorirebbero comportamenti poco mascolini. in Florida un esperimento tentato seguendo le sue indicazioni ha migliorato il rendimento dei ragazzi del 30%." Molti psicologi inoltre concordano con Sax che dal senso di fallimento instillato loro durante le classi inferiori molti ragazzi non guariscono piu'. Mentre le femmine si avviano all'universita' con "sono una vincente" scritto in fronte grazie ai loro successi scolastici."
Di materiale di questo tipo(studiato da persone competenti in materia e non asservite al femminismo) se ne trova in abbondanza.
poi e' chiaro che il problema non si risolve solo con questo, naturalmente, ma esso e' una condizione necessaria per la sua soluzione.
Solo il femminismo ha interesse a negarlo: e' il modo piu' efficace che hanno per prendersi quasi tutta la torta(della meta' non si accontentano di certo).
ciao