Io non credo sia una questione di reddito e basta.
avrei poco da offrire come situazione di partenza
cosa più importante, manca completamente qualsiasi speranza in un futuro migliore da questo punto di vista.
Negli anni 50 si veniva da una situazione disastrosa, ma il miglioramento delle condizioni di vita era palpabile e la gente fece una marea di figli perché c'era fiducia in un futuro migliore.
Le frasi più azzeccate...
Del resto proprio nel '50, in pieno boom demografico, qualcuno aveva già previsto le cose come sarebbero andate, dando, piu' o meno, le stesse motivazioni (che non sono di ordine economico)
L'avevo già scritto, ma tanto vale....repetita iuvant.
Il rifiuto di procreare
Colui che, avendo consumato i propri appetiti, si avvicina ad una forma limite di distacco,
non vuole più perpetuare se stesso; detesta sopravvivere in un altro, al qual d'altronde
non avrebbe più niente da trasmettere; la specie lo sgomenta: è un mostro – e i mostri non generano più.
L'"amore" continua ad affascinarlo: un'aberrazione in mezzo ai suoi pensieri.
Egli vi cerca un pretesto per ritornare alla condizione comune, ma
il figlio gli sembra in concepibile, come la famiglia, come l'eredità, come le leggi della natura.
Senza professione né discendenza, egli attua – ultima ipostasi – il proprio compimento.
Cioran '49