Autore Topic: Terza Fase del confronto con le femministe  (Letto 31303 volte)

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #90 il: Settembre 21, 2010, 18:54:44 pm »
...e ricordo i principi: perfetti, lucidi, inattaccabili, verita dolorose,ma pur sempre verità.

Quoto.

Accettare il dialogo con le femministe, questo genere di persone, è già di per se una sconfitta. Dialogare con questa gente significa trattare. Trattarci significa scendere a patti e dimostrare la validità delle loro tesi. E questo è certamente un insulto a tutto quello che è la QM.

Nuova alleanza...  :dry: Dice bene beta che dialogare con queste persone è come dargli in mano una pistola sotto la falsa promessa di non fare fuoco. Noi uomini dobbiamo capire, una volta per tutte, che se le donne ORA hanno tutto questo potere è perché GLIELO ABBIAMO CONCESSO.
Come? Attraverso il dialogo, lasciando che loro piano piano ci convincessero che le nostra rivendicazioni erano sciocche e che siamo in realtà tutti bastardi maschilisti.

Il dialogo è accettabile in questi casi solo se si hanno delle ferme convinzioni, obbiettivi chiari e toni decisi, proprio come hanno le femministe. Dare troppa corda a questa gente rovinerebbe tutto il buon lavoro e i buoni propositi dei movimenti maschili. E saremmo da capo.
anche se dialoghi alle condizioni in neretto, il massimo che puoi ottenere è il muro contro muro. l unico linguaggio utile per me è la fine della cavalleria nelle parole come nei fatti. ogni altra soluzione lascia le cose come stanno, quando non le peggiora.

Offline jorek

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #91 il: Settembre 21, 2010, 19:24:16 pm »
anche se dialoghi alle condizioni in neretto, il massimo che puoi ottenere è il muro contro muro. l unico linguaggio utile per me è la fine della cavalleria nelle parole come nei fatti. ogni altra soluzione lascia le cose come stanno, quando non le peggiora.


ovvero solo se si usa tanta di quella retorica da far schifo e se si è ideologizzati marci?..lasciamo perdere dialoghi e stronzate per favore....

Offline beta

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #92 il: Settembre 21, 2010, 19:44:36 pm »

ovvero solo se si usa tanta di quella retorica da far schifo e se si è ideologizzati marci?..lasciamo perdere dialoghi e stronzate per favore....

scusa mi sfugge cosa vuoi dire, per condizioni in neretto intendevo "solo se si hanno delle ferme convinzioni,obbiettivi chiari e tono decisi"

Offline jorek

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #93 il: Settembre 21, 2010, 21:48:11 pm »
scusa beta ho sbagliato a mettere la citazione,mi riferivo a questo "solo se si hanno delle ferme convinzioni,obbiettivi chiari e tono decisi".

Offline COSMOS1

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #94 il: Settembre 22, 2010, 19:47:10 pm »
Il dialogo con le femministe mi sembra una involuzione clamorosa del movimento.

 :ohmy:

dipende

io non sto dialogando

però non tifiuterei il dialogo a priori

non ho paura

ho imparato a dialogare con mia moglie, e non mi sembra di averci rimesso
vuoi che non impari con una femmina qualsiasi che mi sta a km di distanza?

a meno che non ci siamo innamorati della trincea!

in ogni caso questo è un forum, e tutte le opinioni sono bene accette, soprattutto le più differenti!
Dio cè
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Offline Kargrazark

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #95 il: Settembre 22, 2010, 20:56:24 pm »
Purtroppo capita spesso di parlare e trovarsi davanti un muro, però è importante saper di aver fatto la propria parte, saper di aver almeno tentato il dialogo.
Io non amo le donne, io non amo gli uomini, io posso amare ogni singola persona.

Offline beta

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #96 il: Settembre 22, 2010, 23:08:23 pm »
:ohmy:

dipende

io non sto dialogando

però non tifiuterei il dialogo a priori

non ho paura

ho imparato a dialogare con mia moglie, e non mi sembra di averci rimesso
vuoi che non impari con una femmina qualsiasi che mi sta a km di distanza?

a meno che non ci siamo innamorati della trincea!

in ogni caso questo è un forum, e tutte le opinioni sono bene accette, soprattutto le più differenti!


non è tanto questione di paura (questa sarebbe tuttalpiu l interpretazione femminista....ti avranno mica gia contagiato :P)

sappiamo che se una femminista si mostra aperta al dialogo, o è per colpire appena abbassi la guardia, o è perche sente che se va allo scontro perde quindi apre uno spiraglio diplomatico di facciata. per problemi tecnici...segue



























Offline beta

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #97 il: Settembre 22, 2010, 23:21:35 pm »
l unico modo è separare le strade:
non deve interessarci cosa fanno, cosa pensano, che si arrangino. non ci interessano la cura, la manuntenzioni, il sesso, niente!!  rondini da una parte e cavalli dall'altra. per me non cè altro modo, da questa consapevolezza si partiva tempo fa, dopo che l' esperienza aveva GIA insegnato che il dialogo non portava a niente. chiaro che se metti in tavola queste carte e si accorgono che non è bleff, le spocchiose improvvisamente cambiano atteggiamento e iniziano con i varii " ma si a volte anche noi femministe esageriamo... anche i padri separati hanno le loro ragioni..eccetera eccetera bla bla bla" e NON bisogna cascarci.

Offline beta

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #98 il: Settembre 22, 2010, 23:42:06 pm »
inoltre se il femminismo avesse mai dialogato sarebbe morto sul nascere, la cultura dell ascolto ha ottenuto quello che ha ottenuto murando la bocca agli uomini. e dopo 40 anni non ce ne dovremmo essere accorti spero.
poi un conto è parlare, un conto è dialogare.
le femministe hanno parlato, anche e soprattutto al posto nostro. ora dobbiamo parlare noi (e non dico di parlare al posto loro e di essere speculari, ci mancherebbe). il femminismo ha vinto precisamente perche ha parlato senza interessarsi di cio che noi avevamo da dire, se vogliamo recuperare almeno un po di terreno dobbiamo fare altrettanto.

Offline Zoltan2

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #99 il: Settembre 23, 2010, 13:51:47 pm »
inoltre se il femminismo avesse mai dialogato sarebbe morto sul nascere, la cultura dell ascolto ha ottenuto quello che ha ottenuto murando la bocca agli uomini. e dopo 40 anni non ce ne dovremmo essere accorti spero.
poi un conto è parlare, un conto è dialogare.
le femministe hanno parlato, anche e soprattutto al posto nostro. ora dobbiamo parlare noi (e non dico di parlare al posto loro e di essere speculari, ci mancherebbe). il femminismo ha vinto precisamente perche ha parlato senza interessarsi di cio che noi avevamo da dire, se vogliamo recuperare almeno un po di terreno dobbiamo fare altrettanto.


Beta, questa è una sacrosanta verità.

Il femminismo ha preso piede non perché ha dialogato, ma perché ha chiuso le bocche e corrotto i cervelli con il vittimismo.

METTETEVELO IN TESTA! Il loro dialogo non si basa sulla logica, ma sul fare leva su preconcetti mentali e sentimenti innati!

Dialogare "bonariamente" significherebbe trovare un compromesso su ogni questione della QM, e questo NON significherebbe raggiungere una specie di parità ma soltanto un "contentino" per far star buoni i padri separati.
 
Ok.... possiamo concordare su alcune cose?

Per esempio che tutti noi qui (o per lo meno la maggior parte) denunciano le leggi antimaschili su matrimonio, divorzio, affido e riconoscimento? E che ci sono troppi diritti per le donne e troppi doveri per gli uomini?

Bene, allora bisogna iniziare ad avere dei punti FERMI, inamovibili sui quali iniziare a rivendicare una specie di parità. L'alternativa alla linea "decisa" e indipendente è vedersi ANCORA UNA VOLTA dare il contentino senza ottenere nulla di rilevante.

Una donna, per natura, quando pretende dei diritti è sempre più ascoltata e riceve più disponibilità di un uomo. Per naturale svolgimento delle cose, la tendenza è che le donne abbiano più diritti degli uomini e meno doveri (tutela, vittimismo, protezione maschile). Un movimento che parte già con una linea "morbida" che speranza ha di competere con un movimento che fa leva sul naturale vittimismo femminile come il femminismo??!?!?!
La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

Offline jorek

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #100 il: Settembre 23, 2010, 14:32:48 pm »
Se queste persone (UDI) dall'alto della loro tracotanza arrivano a chiedere undialogo.....vuol dire che hanno capito che il vento ha cambiato direzione. Lo ripeto: da quanto ho capito qui non c'è tanta gente ideologizzata,anzi a dire il vero nessuna, c'è gente che ha posizione diversa su religione,politica ecc......dall'altra parte ci sono solo persone che fino a oggi hanno comunicato a ttraverso messaggi fortemente ideologizzati,retorici,preimpostati,freddi. Noi non dobbiamo andare incontro a nessuno,tanto meno  incontro a queste persone....noici battiamo per i diritti degli uomini,non contro le donne...quindi non sono loro i nostri interlocutori

Offline COSMOS1

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #101 il: Settembre 23, 2010, 15:50:43 pm »
va bene, adesso basta ipotesi e aspettiamo
io non sono disposto a scommettere neppure un cent che si trattasse di un invito in buona fede
ho ritenuto solo di commentare per non dimostrare una chiusura a priori
ma andare avanti all'infinito a discutere di una ipotetica apertura al dialogo, quando di questa apertura abbiamo solo un flebile indizio, mi pare un po' surreale  :wacko:
loro hanno fatto mostra di voler dialogare, noi con molti distinguo abbiamo detto che se proprio non ci tiriamo indietro
adesso tocca a loro
aspettiamo
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Offline Red-

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #102 il: Settembre 23, 2010, 23:45:37 pm »
Molti secoli no, ma cambiamenti culturali di questa portata(che modificano schemi comportamentali durati millenni) necessitano di qualche tempo, non bastano certo una ventina d'anni.
Io, Mik, sarei pronto a scommettere che i cambiamenti di cui parli non avverranno mai.
Se vuoi prova ad analizzare il tutto razionalmente e poi dimmi per quali motivi quei cambiamenti dovrebbero avvenire. se ne può discutere.
Semplicemente la tua è una speranza che si trasformerà presto in disillusione. Esattamente come è successo a quelli di 20 anni più vecchi.

Citazione
Mi pare pero' di capire che tu colleghi la bassa natalita' in Italia(anche a me risulta la piu' bassa al mondo) in qualche modo al calo dell'iniziativa maschile.

Si, la tua impressione è giusta; la ritengo la prima causa, quella di fondo, quella che sta alla base, anche se non certo l'unica.
Ritengo importante precisare che non dò certo la colpa agli uomini per questo.
Penso che per queste cose il ragionamento va impostato sui grandi numeri; la colpa fondamentalmente sta delle nuove regole sociali (e legali) di stampo femminista che spengono l'iniziativa maschile, sui grandi numeri, appunto. E' il trend femminista; lo scrittore Stefano Re lo ha chaiamato "il drive femminile", che è circa la stessa cosa.
Credo che una parte più che considerevole di uomini (forse non la maggioranza, beninteso) non ritenga più così vantaggioso ed opportuno prendere l'iniziativa e corteggiare (se ne è discusso più volte), nè tantomeno ritiene così vantaggioso crearsi una famiglia in giovane età.
E allora sta lì e aspetta, aspetta che sia lei a prendere l'iniziativa e che sia lei a fare. E aspetterà molto, moolto a lungo. ...A qualcuno magari andrà anche bene, sia chiaro (è come giocare al lotto: qualcuno diventa ricco- molti diventano più poveri).
Questo è, a parte aspetti secondari che tu hai citato.
Secondo me, ovvio.


"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #103 il: Settembre 24, 2010, 01:19:26 am »
Mah...... secondo me quando Dio ha distribuito la stupidità, le femministe devono aver fatto la fila tante di quelle volte...

Offline mik

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #104 il: Settembre 24, 2010, 01:41:04 am »
Io, Mik, sarei pronto a scommettere che i cambiamenti di cui parli non avverranno mai.
Se vuoi prova ad analizzare il tutto razionalmente e poi dimmi per quali motivi quei cambiamenti dovrebbero avvenire. se ne può discutere.
Semplicemente la tua è una speranza che si trasformerà presto in disillusione. Esattamente come è successo a quelli di 20 anni più vecchi.
 
Si, la tua impressione è giusta; la ritengo la prima causa, quella di fondo, quella che sta alla base, anche se non certo l'unica.
Ritengo importante precisare che non dò certo la colpa agli uomini per questo.
Penso che per queste cose il ragionamento va impostato sui grandi numeri; la colpa fondamentalmente sta delle nuove regole sociali (e legali) di stampo femminista che spengono l'iniziativa maschile, sui grandi numeri, appunto. E' il trend femminista; lo scrittore Stefano Re lo ha chaiamato "il drive femminile", che è circa la stessa cosa.
Credo che una parte più che considerevole di uomini (forse non la maggioranza, beninteso) non ritenga più così vantaggioso ed opportuno prendere l'iniziativa e corteggiare (se ne è discusso più volte), nè tantomeno ritiene così vantaggioso crearsi una famiglia in giovane età.
E allora sta lì e aspetta, aspetta che sia lei a prendere l'iniziativa e che sia lei a fare. E aspetterà molto, moolto a lungo. ...A qualcuno magari andrà anche bene, sia chiaro (è come giocare al lotto: qualcuno diventa ricco- molti diventano più poveri).
Questo è, a parte aspetti secondari che tu hai citato.
Secondo me, ovvio.



Sul primo punto, non la intendevo come speranza ma come possibilita' di cambiamento: una modifica dei "rituali" di corteggiamento nel senso di un ruolo piu' attivo per entrambi i sessi puo' favorire quella parte minoritaria di uomini (specialmente giovani) con un carattere timido e quindi piu' restii a prendere l'iniziativa. Ma in altri casi(fatta eccezione per questo gruppo ristretto di uomini decisamente introversi) la situazione non cambierebbe non avendo in media inibizioni tali da paralizzarli(altrimenti la specie si sarebbe gia' estinta da un pezzo).
Il secondo aspetto probabilmente comincia ad emergere solo ora e non puo' spiegare un calo demografico iniziato decenni fa. In piu', la consapevoleza di questi problemi credo sia ancora limitata nei giovani(anche se in crescita) e abbia ancora un'influenza minore nell'indirizzare i loro comportamenti. Quanti si sono gia' resi conto delle discriminazioni legali introdotte nelle leggi e nel modo di applicarle? Quanti sanno le conseguenze cui vanno incontro in caso di separazione? Anche gli ultimi esempi di personaggi noti di cui abbiamo parlato negli ultimi giorni(tipo Timperi) manifestano stupore e sorpresa per le ingiustizie subite.
per ora pesano di piu' altri problemi che vengono immediatamente percepiti da tutti come la precarieta' occupazionale cronica di molti che era sconosciuta ai piu' solo una generazione fa: senza una base economica che dia un minimo di senso di sicurezza non e' pensabile progettare un futuro familiare e tantomeno pensare ai figli.
E' chiaro che chi prende coscienza di quello a cui puo' andare incontro(in realta' ha almeno una possibilita' su due di trovarsi in questa situazione nel futuro) ne tiene in debito conto(a meno che non abbia marcate tendenze autolesionistiche): quindi anche l'aspetto che indichi e' destinato a giocare un ruolo crescente nel futuro, ma per ora il suo peso mi sembra abbastanza limitato rispetto ad altre cause.
ciao